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Sicilia

Beni Culturali, presentato progetto sul sistema dei Parchi archeologici di Sicilia – VIDEO

Scarpinato :’Da oggi un percorso all’avanguardia che contempla tutti i parchi e che è sempre più digitalizzato”

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“Abbiamo dato il via ad percorso che vuole dare una visione d’insieme. La Sicilia è un parco archeologico a cielo aperto, noi oggi non parliamo più di un unico parco, ma di quattordici parchi che dialogheranno tra di loro, ponendo in essere una strategia dei beni culturali finalizzata ad accrescere il turismo”.

Lo ha ha detto l’assessore regionale ai Beni Culturali, Francesco Scarpinato, che oggi ha presentato al museo Salinas il progetto “Opportunità e valore strategico del Sistema Parchi archeologici della Sicilia“, che ha visto la partecipazione dei direttori dei parchi e gli stakeholders della cultura e dell’impresa che si sono confrontati sulle linee strategiche per la tutela, la valorizzazione e la promozione dei parchi archeologici della Sicilia e le opportunità di sviluppo economico, sociale e turistico e le ricadute su tutto il territorio regionale.

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Tra i promotori del progetto Domenico Targia, direttore del parco archeologico di Himera, Solunto e Iato, che ha aggiunto: “È un progetto ambizioso che rappresenta un unicum di questo assessorato e sarà il nostro biglietto da visita in tutti gli appuntamenti internazionali che ci vedranno protagonisti. Dirigo due parchi archeologici tra i più poveri della Sicilia, mi auguro che questo progetto possa legittimare da parte nostra una maggiore attenzione e impegno finanziario. Verrà favorito il dialogo dei 14 parchi archeologici, dove stiamo cercando di applicare la realtà aumentata e stiamo pensando anche ad un portale unico che consentirà,da qualunque posizione remota o nei luoghi specifici, di poter godere dei parchi in tutta la loro bellezza”.

All’incontro hanno partecipato anche il presidente della Camera di Commercio, Alessandro Albanese che ha puntato l’attenzione “sull’importanza di fare sistema e rete dal punto di vista anche della logistica, garantendo i servizi e l’interazione sinergica con gli aeroporti e non solo.

Un sistema integrato che preveda un biglietto unico sulla scia dell’esempio delle grandi città europee” e ancora il direttore delle Cantine Duca di Salaparuta, Roberto Magnisi, che ha sottolineato “la necessità della collaborazione tra le imprese private a forte vocazione turistica con il sistema dei parchi archeologici, e Michele Fasolo ricercatore dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata che ha chiesto di rafforzare la collaborazione con l’Università sul fronte della ricerca, e ha proposto nuove metodologie scientifiche e strategie progettuali e poi Toti Piscopo, amministratore di Logos Srl Comunicazione, che ha lanciato la proposta di un unico parco archeologico del Mefiterraneo e ancora Flora Rizzo, vicepresidente nazionale dell’Archeoclub d’Italia, e Roberto Tedesco, giornalista e scrittore.

Nel corso dell’incontro è stato proiettato un video che racconta un viaggio nelle bellezze artistiche, storiche e paesaggistiche dei quattordici parchi archeologici della Sicilia realizzato da Mediaone. Di seguito, servizio tratto dal TG Medianews, su Tele One:

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(www.teleone.it)

Cronaca

Meteo, domenica con allerta “arancione”: la “minaccia” del vortice Mediterraneo

Per oggi piogge sparse interesseranno ancora Sicilia occidentale e Sardegna, con zone a rischio ed anche neve a bassa quota

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Si tratterà di un’altra giornata segnata dal maltempo: anche oggi, domenica 19 Gennaio ci sarà la “minaccia” del vortice mediterraneo con piogge e nevicate anche a quote basse. La protezione civile ha lanciato un durissimo avviso di maltempo.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

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Per la giornata di domenica, piogge sparse interesseranno ancora Sicilia occidentale e Sardegna. Salendo verso le regioni del Nord, oltre a una copertura nuvolosa compatta su quasi tutti i settori, si potranno verificare precipitazioni nelle regioni del Triveneto e sui rilievi del Piemonte, dove la neve potrebbe cadere a quote intorno ai 700-800 metri.

Allerta gialla anche in Sicilia

Nel corso del pomeriggio, la situazione resterà pressoché invariata, eccetto per un aumento delle piogge nel distretto tirrenico centrale, con fenomeni via via più intensi tra Lazio e Toscana. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e forti raffiche di vento. Inoltre l’avviso delle protezione civile prevede moderata criticità per rischio idrogeologico in Puglia e Sardegna

Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domenica 19 gennaio, allerta arancione su Puglia e Sardegna orientale, allerta gialla su nord della Puglia, Basilicata, Lazio, ovest Sicilia e resto della Sardegna.

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Cronaca

Maltempo, nelle isole Eolie bilancio devastante: danni milionari e stato di calamità

Porti distrutti, case allagate e interventi di emergenza dopo un violento temporale che ha colpito nella giornata di ieri

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Il violento temporale che ha colpito le isole Eolie ha provocato danni per diversi milioni di euro e lasciato dietro di sé una vera e propria scia di devastazione.

I danni più gravi riguardano le infrastrutture portuali: a Lipari, la banchina commerciale è stata completamente distrutta, mentre a Vulcano le raffiche hanno danneggiato l’arredo del porto in costruzione. Filicudi e Stromboli hanno subito il distacco e il trasporto in mare di ampie sezioni del grigliato del punto di approdo per gli aliscafi, con ulteriori danni alle strutture portuali. Anche il pontile di Canneto è stato pesantemente compromesso.

A Lipari, per consentire l’approdo dei traghetti, è stato necessario l’intervento urgente di una pala meccanica per liberare uno spazio minimo.

LEGGI ANCHE: Maltempo in Sicilia, 700 interventi dei vigili del fuoco: famiglie evacuate a Randazzo

La frazione di Canneto è tra le aree più colpite: il mare ha invaso le abitazioni, lasciando al loro interno acqua, sabbia e detriti. Gravemente danneggiati il parco giochi locale e diverse attività commerciali.

Fin dalle prime ore di questa mattina, dopo una riunione del centro operativo comunale, sono iniziate le ricognizioni e i primi interventi di emergenza. Sul campo operano squadre di ditte private e volontari.

Il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, ha dichiarato che richiederà il riconoscimento dello stato di calamità naturale per ottenere supporto finanziario e avviare i lavori di ripristino.

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Cronaca

Maltempo in Sicilia, 700 interventi dei vigili del fuoco: famiglie evacuate a Randazzo

Danni d’acqua, alberi pericolanti e diversi smottamenti: squadre ancora in azione in cinque province in Sicilia

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Il maltempo che da ieri sta flagellando la Sicilia ha richiesto oltre 700 interventi da parte dei vigili del fuoco, impegnati in operazioni di soccorso su tutto il territorio. Le squadre hanno lavorato senza sosta per affrontare le numerose emergenze causate dall’ondata di maltempo.

Particolarmente gravi i danni legati alle piogge torrenziali, con allagamenti, alberi pericolanti e dissesti statici che hanno messo in pericolo la sicurezza di edifici e strade. Tra le aree più colpite, le province di Catania, Messina, Enna, Agrigento e Ragusa, dove si registrano ancora numerosi interventi in corso.

LEGGI ANCHE: Maltempo in Sicilia, per sabato 18 gennaio rimane l’allerta gialla

A Randazzo, nel catanese, l’esondazione del torrente Nunziata ha costretto all’evacuazione diverse famiglie, che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni per ragioni di sicurezza. La situazione resta critica, con il monitoraggio costante dei corsi d’acqua e delle aree a rischio frane. (continua sotto)

L’allerta meteo prosegue (LEGGI), e le autorità raccomandano prudenza negli spostamenti, invitando i cittadini a segnalare tempestivamente situazioni di pericolo. Il fenomeno mette nuovamente in evidenza la vulnerabilità del territorio siciliano di fronte agli eventi atmosferici estremi, sottolineando l’urgenza di interventi strutturali e piani di prevenzione. (foto protezione civile)

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Cronaca

Maltempo in Sicilia, crolla parte del porticciolo di San Giovanni Li Cuti a Catania

La zona è stata transennata e sul posto ci sono gli uomini della capitaneria di porto, vigili del fuoco e forze dell’ordine

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Il lungomare di Catania è stato colpito da una violenta mareggiata ed ha distrutto la mantellata, la parte in cemento calpestabile, del porticciolo di San Giovanni Li Cuti, borgata ad est del capoluogo etneo.

Si tratta di un’area del lungomare solitamente frequentata anche d’inverno. La zona è stata transennata e sul posto ci sono gli uomini della capitaneria di porto, vigili del fuoco e forze dell’ordine.

Quasi novanta interventi dei vigili del fuoco a Catania

A causa del maltempo, che sta colpendo tutta la Sicilia ma in particolar modo la parte centro-orientale dell’isola, sono stati 87 gli interventi dei vigili del fuoco di Catania nei territori della provincia 18 dei quali per danni d’acqua, servizi di assistenza, dissesti statici e prosciugamenti e alberi pericolanti.

Ancora 104 invece gli interventi in attesa di essere espletati. I territori principalmente interessati sono i comuni di Catania, Randazzo, Belpasso, Adrano, Paternò, Acireale, Mascalucia.

Tromba d’aria a Noto

Nel primo pomeriggio, attorno alle 15, una tromba d’aria si è abbattuta nella zona sud di Avola, vicino alla provinciale per Noto, nel Siracusano. Colpite diverse abitazioni e danni nel giro di pochi minuti.

Tutto si è consumato nel giro di pochi minuti. La formazione metereologica si è dissolta in pochi minuti.

Mini ciclone nelle Eolie, onde alte 5 metri

Mini ciclone nel pomeriggio nelle Eolie. Onde alte anche 5 metri hanno investono tutte le coste delle isole a Lipari, a Marina Lunga, Marina Corta, Canneto, Acquacalda, Porto delle Genti, a Vulcano, Stromboli. Sui porti di Lipari, Vulcano e Stromboli si sono abbattute le mareggiate.

Il mare è arrivato fin nei negozi e nelle case. Strade chiuse al traffico a Lipari e Canneto per il mare che ha invaso le rotabili. Anche auto e moto investite dai marosi. Strade piene di ciottoli e sabbia. Dopo l’albero di Lipari centro, un altro si abbattuto in località Pirrera. Intervenuti i vigili del fuoco con la collaborazione dell’associazione Are.

A Vulcano transennata l’area portuale: il mare ha invaso le strade, travolgendo le automobili

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