Connect with us

Outside

Cento chilometri in 20 minuti: pazza impresa in moto, ma finisce male

La folle impresa dello youtuber, che poi viene pero’ ritrovato dalle forze dell’ordine

L’articolo Cento chilometri in 20 minuti: pazza impresa in moto, ma finisce male proviene da TeleOne.

Published

on

Ha deciso di diventare famoso con una “impresa” pazzesca, ma poi è finito in manette. Si trattava dell’obiettivo di un creatore di contenuti su moto: percorrere una distanza di poco più di 100 chilometri in 20 minuti.

Il protagonista della rischiosissima “challenge” ha portato a casa il risultato con una Suzuki GSX-R1000. Il suo nome è “Gixxer brah“, noto per i suoi video audaci utilizzando moto sportive giapponesi.

In questa occasione, ha lanciato la sfida di andare da Colorado Springs a Denver su un’autostrada in 20 minuti. Dunque, poco più di 110 chilometri. Su Google Maps, inserendo lo stesso stesso percorso – sull’autostrada I-25 N – il tempo necessario per percorrerlo alla velocità legale sarebbe in realtà di circa un’ora e due minuti.

Lo Youtuber ha impiegato circa 20 minuti, percorrendo la strada a quasi 300 chilometri all’ora. Lo ha fatto in una giornata di sole, non tenendo assolutamente conto dell’eccesso di velocità, ma nemmeno la necessità di cambiare corsia.

Il traguardo del mezzo milione di visualizzazioni in pochi giorni costeranno però care. Inizialmente era soltanto “fama”, poi il video registrato in ottobre è arrivato nelle mani della polizia. Le ricerche sono state intense, ma poi le forze dell’ordine lo hanno trovato. E il creator, adesso, è stato arrestato.

(www.teleone.it)

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

News e Focus

Neonato di tre mesi sbranato da cane lupo “domestico”: cittadina sotto shock

“Le persone che possiedono ibridi – hanno detto gli esperti – spesso scoprono così il comportamento imprevedibile del loro animale domestico”

L’articolo Neonato di tre mesi sbranato da cane lupo “domestico”: cittadina sotto shock proviene da TeleOne.

Published

on

Il dolore più grande, per una coppia di genitori. L’incidente è stato drammatico, ed è costato la vita ad un bimbo neonato, azzannato da un cane lupo che viveva come animale domestico nell’abitazione della stessa famiglia.

Si tratta della tragedia avvenuta a Chelsea, negli Stati Uniti, dove il piccolo è stato attaccato proprio da un cane di grossa taglia. L’animale era discendente – come ha poi riportato Abc news – dai lupi. I genitori hanno fatto di tutto per tentare di salvare il bimbo, allontanandolo dall’animale, ma non c’è stato, purtroppo, nulla da fare.

Il piccolo aveva tre mesi, e il piccolo ha portato a “combattere” sopravvivendo per diversi minuti all’agguato. I soccorritori sono presto arrivati nell’appartamento, e il bimbo è stato poi trasportato d’urgenza al Grandview Medical Center. Lì, purtroppo, i medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

Il cane lupo è stato poi soppresso e portato all’Alabama State Diagnostics Laboratory ad Auburn per verificare la sua discendenza, poi confermata dai risultati di esami specifici.

“Le persone che possiedono ibridi – hanno pubblicato gli esperti del laboratorio – spesso scoprono che il comportamento del loro animale domestico rende difficile prendersene cura, poiché il loro corredo genetico rende il loro comportamento incoerente e imprevedibile“.

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 400MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

💪 I più cliccati negli ultimi giorni

(www.teleone.it)

Continue Reading

News e Focus

Sta dormendo, ma sprofonda con il letto al piano di sotto: dramma a Roma

L’incredibile incidente nel quartiere Africano: la donna è stata ricoverata in codice rosso, con alcune fratture. Ecco cos’è successo

L’articolo Sta dormendo, ma sprofonda con il letto al piano di sotto: dramma a Roma proviene da TeleOne.

Published

on

Si trovava normalmente a letto. E stava, come sempre a quell’ora, dormendo. Improvvisamente, il solaio ha ceduto e la sfortunata protagonista dei fatti è letteralmente sprofondata al piano di sotto.

Si tratta di una vera e propria tragedia sfiorata, nella tarda serata di ieri, in un palazzo di viale Eritrea, nel quartiere Africano a Roma. A precipitare al piano di sotto, per il crollo del solaio, è stata una donna di 76 anni. La sfortunata vittima è caduta con tutto il letto al piano di sotto, dove – secondo quanto è poi trapelato – ci sarebbero stati nei giorni scorsi dei lavori di ristrutturazione.

Dopo l’incidente sul posto sono giunti i vigili del fuoco, polizia, carabinieri e polizia locale. Nel piano sottostante non c’era nessuno al momento del crollo, ma per sicurezza l’intero stabile di viale Eritrea è stato evacuato. Sotto sequestro i due appartamenti interessati: sesto e settimo piano ora sotto sequestro per accertamenti.

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

Come è stato poi successivamente appurato, il materasso avrebbe attutito il colpo. Alla fine, la donna è rimasta ferita ed è stata portata in ospedale in codice rosso con alcuni traumi. Per lei, solo alcune fratture al braccio destro.

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 400MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

💪 I più cliccati negli ultimi giorni

(www.teleone.it)

Continue Reading

News e Focus

Bambine di 10 e 12 anni ladre d’appartamento: l’intervento della polizia

All’inizio le due “piccole” hanno cercato di negare l’evidenza, poi hanno consegnato gli strumenti alle forze dell’ordine

L’articolo Bambine di 10 e 12 anni ladre d’appartamento: l’intervento della polizia proviene da TeleOne.

Published

on

Sono state fermate dalla polizia, ed hanno appena 10 e 12 anni. Si tratta di due bambine che gli agenti, a Milano, hanno sorpreso mentre cercavano di scassinare la porta di ingresso di uno stabile.

Le bambine erano già note alle forze dell’ordine che le hanno seguite dalla stazione di Busto Arsizio fino al centro città, avendo notato che le due camminavano sole. La bambina di 12 anni era già nota alla polizia per furti in appartamenti. Colte in flagrante, all’inizio le due hanno cercato di negare l’evidenza, poi hanno consegnato gli strumenti che avevano per compiere i furti e sono state accompagnante in questura.

È a questo punto che la più grande è stata trovata nel sistema delle forze dell’ordine, con nomi e date di nascita diversi. Le due bambine, di etnia rom, hanno poi fornito un contatto da chiamare, che non apparteneva però ai genitori.

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

La donna dall’altra parte della cornetta ha risposto dicendo che avrebbe mandato un avvocato di fiducia, che ha preso le due in affidamento. Per l’età inferiore ai 14 anni le due bambine non sono imputabili.

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 400MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

💪 I più cliccati negli ultimi giorni

(www.teleone.it)

Continue Reading

News e Focus

Ragazzo cade in una buca in spiaggia e viene “sepolto vivo” dalla sabbia: ora è grave

Un incidente che ha dell’incredibile, in una spiaggia: il giovane di 20 anni è stato recuperato e ricoverato in condizioni critiche

L’articolo Ragazzo cade in una buca in spiaggia e viene “sepolto vivo” dalla sabbia: ora è grave proviene da TeleOne.

Published

on

L’incidente ha dell’incredibile, ed avviene su una spiaggia che si trova in Australia. Un ragazzo di 20 anni è stato soccorso dai medici dopo essere stato letteralmente “sepolto vivo” dalla sabbia.

Il giovane era caduto all’interno di una buca che si trovava in spiaggia, e non è più riuscito ad uscirne fuori. L’incidente si è verificato sull’isola australiana di Bribie, a nord di Brisbane, poco prima dell’ora di pranzo di ieri. Per le proprie condizioni il ragazzo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Princess Alexandra.

Il giovane si trova attualmente in gravi condizioni. Proprio sulla stessa spiaggia, ma qualche giorno prima, un altro ragazzo era stato salvato e ricoverato dopo essere stato attaccato da uno squalo lungo la barriera corallina. Ora è in condizioni stabili, ma con una grossa ferita che va dalla spalla al bicipite. (foto archivio)

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 400MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

💪 I più cliccati negli ultimi giorni

(www.teleone.it)

Continue Reading
Advertisement

I più cliccati