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Cronaca

Che estate sarà? “Soffocante, ondate di calore e giornate da 45 gradi”: ecco cosa dice la scienza

Un’estate soffocante, con ondate di calore da record e giornate da 45 gradi nei centri urbani: le previsioni degli esperti per il 2023

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Il rischio di una ondata forte di calore in Sicilia ed in generale in Italia è abbastanza concreto. E i valori potrebbero essere da record storico per molte aree del nostro Paese. Sarà un caldo fulmineo che potrebbe richiamare masse d’aria tali da produrre temporali anche di forte intensità, con il rischio di precipitazioni devastanti nel Nord Italia.

A fare il punto della situazione è Ener2Crowd.com, la piattaforma ed app numero uno in Italia per gli investimenti green, basandosi sui dati della World Meteorological Organization. Moltissimi centri urbani potrebbero toccare i 45°C.

Non si tratta di “fantasie meteo” ma previsioni prospettate da modelli matematici autorevoli, seppure soggetti a margini di errore non pienamente definibili a causa dell’estremità delle situazioni attese.

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L’anno più caldo da quando ci sono rilevazioni scientifiche è stato il 2016, quando le temperature delle acque oceaniche hanno superato la norma anche di 3°C. Ma tutti gli anni dal 2015 al 2022 hanno di fatto registrato temperature molto elevate. «In questo 2023, la possibilità di battere i record precedenti saranno del 60% a giugno, del 70% a luglio e dell’80% ad agosto: è a causa dell’effetto combinato di un “El Niño” molto potente e del surriscaldamento terrestre alimentato da concentrazioni di gas serra che purtroppo sono ancora in costante aumento” illustra Giorgio Mottironi, CSO e co-fondatore della società benefitEner2Crowd.

A livello globale, negli ultimi 50 anni i disastri causati da eventi meteo estremi sono quintuplicati, provocando oltre 2 milioni di morti e perdite per un totale di oltre 3.600 miliardi di dollari. Una tendenza evidente anche in Italia dove nell’ultimo biennio, con quasi 3 mila eventi estremi, si è avuto un aumento del 65% di grandinate, bombe d’acqua, bufere di vento e tempeste di vento alternate a ondate di calore che hanno devastato le campagne e le città da nord a sud della Penisola.

Secondo i dati della Coldiretti, inoltre, l’effetto dei cambiamenti climatici con l’alternarsi di siccità e alluvioni ha fatto perdere oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture ed alle infrastrutture nelle campagne, con allagamenti, frane e smottamenti con pesanti ripercussioni sulle persone e sulle produzioni. «Precipitazioni sempre più intense e frequenti, con vere e proprie bombe d’acqua, si abbattono su un territorio reso più fragile dalla cementificazione e dall’abbandono, con 7.252 i comuni italiani che sono a rischio idrogeologico» indicano le elaborazioni Coldiretti su dati Ispra.

“Dobbiamo essere preparati, ma soprattutto dobbiamo impegnarci di più a contenere il riscaldamento con tutti i mezzi possibili, includendo l’attività finanziaria a matrice sociale, investendo nelle rinnovabili e nella transizione energetica sostenibile” sottolinea Niccolò Sovico, CEO, ideatore e co-fondatore di Ener2Crowd.com.

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Cronaca

Follia a Bagheria: ragazzini picchiano un cane, poi provano a seppellirlo vivo

Terribile episodio di violenza nella provincia di Palermo, dove l’animale era stato circondato da ragazzi fra i 14 ed i 22 anni

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Follia a Bagheria, dove due giovani sono stati denunciati alla polizia per maltrattamenti ad animale. Secondo quanto trapelato i due ragazzi, rispettivamente di 20 e 22 anni, avrebbero picchiato un cane e tentato di seppellirlo, mentre l’animale era ancora vivo.

L’allarme è stato lanciato da una donna, che ha avvertito le forze dell’ordine dopo aver visto il cane con un filo di ferro attorno al collo.

Il cane non riusciva più nemmeno ad aprire un occhio, ed era stato circondato da una serie di ragazzini, tutti fra i 14 ed i 22 anni. Gli agenti lo hanno liberato dal cappio e poi hanno bloccato, identificato il gruppetto di giovani. L’animale è stato poi affidato ai vigili urbani e portato in una clinica veterinaria.

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“La fortuna del povero cane – ha raccontato a PalermoToday Roberta Pecoraro, dell’associazione Asva – è quella di aver trovato qualcuno che ha deciso di non essere omertoso. Era la prima volta che vedevo una cosa del genere, un gruppo di ragazzini, fra i 14 e i 20 anni, che stava lì a guardare. Devo ringraziare i poliziotti, due angeli, perché non hanno sottovalutato l’accaduto riuscendo a salvare una vita”.

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Cronaca

Giovanni Motisi, l’ultimo grande stragista mafioso: diffuso nuovo identikit

E’ diventato anche “l’ossessione” delle forze dell’ordine italiane che continuano senza sosta le sue ricerche

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E’ diventato, dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro, l’ultimo grande latitante protagonista della fase stragista di Cosa nostra. Ma anche “l’ossessione” delle forze dell’ordine italiane che continuano senza sosta le sue ricerche.

Si tratta di Giovanni Motisi, siciliano nato a Palermo del ’59, protagonista dei grandi eventi criminali corleonesi, latitante dal 1998. Ora la Polizia di Stato ha diffuso un nuovo identikit di quello che sarebbe stato il “killer di fiducia” di Toto’ Riina.

Sfruttando le professionalità e le avanzate tecnologie del Servizio di Polizia Scientifica della Polizia di Stato, sono state “rivisitate” ed attualizzate alcune immagini del latitante, risalenti agli anni ’80 ed alla fine degli anni ’90, con la tecnica dell’”Age progression”. Tecnica che consiste nell’invecchiamento fisionomico progressivo, partendo dalla studio e dall’attualizzazione di alcuni specifici profili antropometrici che caratterizzano la famiglia di appartenenza del ricercato. Si è così realizzato un prototipo con alcune possibili variazioni degli attuali connotati del viso di Motisi.

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“Nascosto” dal 1998, Motisi è inserito nell’elenco dei latitanti di “massima pericolosità” del “programma speciale di ricerca” del Ministero dell’Interno. Dal 1998 è ricercato per una serie di omicidi, dal 2001 per associazione di tipo mafioso ed altro, dal 2002 per strage ed altro. Condannato all’ergastolo per il delitto del commissario Giuseppe Montana, catanese capo delle Sezione Catturandi della questura di Palermo ucciso a Palermo nel luglio del 1985, è esponente di spicco di Cosa Nostra e capo del mandamento mafioso di Pagliarelli. Il 10 dicembre 1999 sono state diramate le ricerche in campo internazionale, per arresto ai fini estradizionali.

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Cronaca

Un Festino anche a New York: così Santa Rosalia diventa internazionale

Nel 2024 il quattrocentesimo anniversario del ritrovamento delle sue reliquie miracolose

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Quest’anno anche New York rende omaggio a Santa Rosalia, patrona della città di Palermo.
Perchè per la “Santuzza”, simbolo di rinascita e speranza, non è un anno come tutti gli altri: nel 2024 ricorre il quattrocentesimo anniversario del ritrovamento delle sue reliquie miracolose.

Nella Grande Mela sono stati due giorni di celebrazioni. La prima in occasione di una serata organizzata dall’Associazione Culturale Italiana di New York, dalla Società Santa Rosalia, dalla Federazione Italo-Americana di Brooklyn e Queens e dalla Federazione Siciliana del New Jersey. Il secondo appuntamento si è tenuto invece al Consolato italiano di New York. Una doppia commemorazione, capace di andare oltre la città di Palermo, e di ricollegare l’evento religioso alle sue radici e alla sua cultura, anche fuori dai confini.

“Questo 400esimo anniversario di Santa Rosalia – ha affermato il primo cittadino di Palermo Roberto Lagalla – vuole essere anche un momento per svelare quello che questa nuova amministrazione ha in qualche modo progettato e iniziato a realizzare, superando difficoltà amministrative e procedurali, eredità delle precedente gestione, ma, oltrepassate le quali, oggi possiamo aprire a Palermo nuove collaborazioni e momenti spettacolari per una nuova identità internazionale alla quale vogliamo e continuiamo a lavorare intensamente”.

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“Stiamo presentando un progetto – ha aggiunto il sindaco che ha ringraziato per la presenza alla conferenza il vice presidente della Camera Giorgio Mulè e il Presidente della Conferenza Stato Regioni Massimiliano Fedriga – specialmente in quei paesi dove vivono comunità di origini italiane, e in particolare siciliane, con l’obiettivo di ricreare una nuova alleanza tra persone che condividono la stessa storia e la stessa identità. Speriamo che possano riscoprire le comuni radici che uniscono il passato all’attuale presente. In questa prospettiva e con questa logica stiamo organizzando questa speciale edizione del Festino di Santa Rosalia, una splendida occasione che unisce fede, devozione, folklore e intrattenimento spettacolare”.

Il programma prevede una serie di eventi e attività che avranno inizio a maggio e si concluderanno nel 2025. Musica, cultura, spettacolo, rappresentazioni storiche saranno presentate in tutte le zone di Palermo e, in particolare, nel centro della città, al Cassaro, dove nei giorni del 14 e 15 luglio si terrà la grande storica processione di Santa Rosalia che si snoda dal Palazzo Reale e dalla Cattedrale fino al fronte del mare.

“E’ un evento realmente impressionante, a cui partecipano migliaia e migliaia di cittadini e speriamo anche di visitatori provenienti dai paesi dove più presenti sono le comunità siciliane – continua Lagalla -. Speriamo che una gran parte provenga dagli Stati Uniti d’America dove numerosissime sono le comunità appartenenti a famiglie che hanno avuto origine e radici in Sicilia. Vogliamo presentarci come una città avanzata che cerca un’ibridazione virtuosa tra il passato e il presente, tra le sue radici e il suo futuro. Invitiamo tutti a unirsi a noi per visitare Palermo, ma anche per godere della città, per assaggiare il nostro cibo di strada, per scegliere le nuove opportunità dei voli diretti tra New York e Palermo. Questo è il sentimento con il quale vi accogliamo nella nostra città”.

Una occasione per celebrare radici e cultura ma anche di promozione turistica. Non è un caso che l’8 giugno Stati Uniti e Sicilia saranno più vicini grazie a Neos, con i collegamenti diretti fra New York e Palermo.

Per Fabrizio Di Michele, console generale d’Italia a New York, si tratta di “un’occasione per valorizzare il potenziale del turismo siciliano e palermitano, in linea con il trend degli ultimi anni che vede la presenza americana in Sicilia in crescita vertiginosa. Si parla di quasi un milione di americani su 16 milioni di turisti nel 2023. Il potenziale di crescita è enorme”.
E a proposito del Festino, Di Michele ricorda proprio come “la Santa patrona di Palermo anche tra tanti siculo-americani è ancora molto venerata”.

Il giornalista Gianni Riotta ricorda come “le feste religiose in Sicilia sono per chi ha fede, un fatto estremamente importante, ma sono anche un fatto culturale e antropologico storico. Spesso le feste religiose cristiane derivano da antichissime feste pagane quindi sono occasione molto importante per ampliare la cultura siciliana all’estero”. (Italpress)

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Cronaca

C’erano “altri” due Messina Denaro: le nuove false identità emerse del boss

Novità investigative che la Procura di Palermo utilizzerà nell’appello della sentenza emessa a carico di Andrea Bonafede

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Spuntano altre due false identità usate da Matteo Messina Denaro durante la latitanza e nuovi particolari sulla vita del boss che, ricercato dalle polizie di tutta Italia, andava tranquillamente a Palermo in compagnia di Andrea Bonafede, uno dei suoi fiancheggiatori, a farsi fare tatuaggi e poi a mangiare in una trattoria del centro.

Novità investigative che la Procura di Palermo utilizzerà nell’appello della sentenza emessa a carico di Andrea Bonafede, condannato a 6 anni e 8 mesi per favoreggiamento aggravato.

Nell’atto di impugnazione del verdetto – i pm avevano contestato all’imputato l’associazione mafiosa poi riqualificata dl gip in favoreggiamento – i magistrati hanno inserito una serie di episodi inediti.

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Come i due alias usati dal boss che al tatuatore aveva detto di chiamarsi Vito Firreri e all’operaio che doveva riparargli la lavastoviglie nella casa di Campobello di Mazara aveva dato il nome di Averna.

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