TikTok ha interrotto l’accesso ai suoi utenti statunitensi in seguito a una legge che vieta la popolare piattaforma di condivisione video per motivi di sicurezza nazionale.

La decisione, confermata dalla Corte Suprema dopo mesi di battaglie legali, impone al proprietario cinese ByteDance di vendere l’app entro domenica o affrontare il divieto definitivo.

A partire dal fine settimana, Apple e Google sono state obbligate a rimuovere TikTok dai loro App store, bloccando nuovi download.

Le aziende rischiano sanzioni fino a 5.000 dollari per ogni utente che accede ancora all’app, mentre Oracle, responsabile dei server di TikTok, sarà tenuta a far rispettare il divieto.

Tra le polemiche, una nuova proposta d’acquisto è arrivata all’ultimo minuto: Perplexity AI, sostenuta da Jeff Bezos, ha offerto una fusione con la filiale statunitense di TikTok, creando una joint venture senza una vendita completa. Anche Frank McCourt, ex proprietario dei Los Angeles Dodgers, ha avanzato un’offerta di 20 miliardi di dollari, dichiarandosi pronto a collaborare con ByteDance e l’amministrazione Trump.

Donald Trump, che ha attribuito a TikTok il merito di averlo aiutato a connettersi con gli elettori più giovani, ha discusso della questione con il presidente cinese Xi Jinping e ha annunciato la possibilità di una proroga di 90 giorni. “È un’opzione probabile, appropriata”, ha detto, promettendo un annuncio dopo il suo insediamento.

Intanto, la migrazione degli utenti è già iniziata: migliaia hanno scelto Red Note, una nuova piattaforma simile a Instagram, diventata l’app più scaricata negli Stati Uniti.

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Jennifer Alcani non ce l’ha fatta. La giovane di soli 13 anni è morta dopo sei giorni di agonia a seguito di un terribile incidente avvenuto prima dell’alba del 10 gennaio lungo la Provinciale 72 ad Abbadia Lariana, in provincia di Lecco. La tragedia ha scosso profondamente la cittadina dove viveva Jennifer, che era conosciuta ed amata.

La ragazza viaggiava a bordo di una Bmw Serie 1 insieme a due amici più grandi, Massimo e Michele, dopo una serata passata a bere.

L’auto è sfuggita al controllo del conducente, schiantandosi violentemente contro un muretto a lato della strada. Le condizioni di Jennifer sono apparse subito disperate.

Un dettaglio agghiacciante emerge dai social: pochi istanti prima dello schianto, un video pubblicato su TikTok mostrava l’orologio segnare le 4:54 del mattino, con Massimo al volante a una velocità di 150 km/h all’interno della galleria. Sullo sfondo, la musica di Capo Plaza faceva da colonna sonora alla corsa sfrenata.

I funerali di Jennifer si terranno nei prossimi giorni, mentre le autorità continuano a indagare sulle responsabilità dell’incidente.

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Ha guidato contromano per oltre venti chilometri sull’autostrada Messina-Catania, mettendo a rischio la vita degli altri automobilisti. Solo il pronto intervento della polizia stradale e del personale viabilità del Consorzio Autostrade Siciliane (Cas) ha evitato gravi conseguenze.

La pericolosa corsa notturna è stata interrotta nei pressi dello svincolo di Acireale, dove l’uomo, un 36enne della provincia di Enna con numerosi precedenti penali, è stato finalmente fermato.

In evidente stato di ebbrezza, il conducente aveva invertito il senso di marcia mentre si trovava nella corsia di sorpasso, ignorando completamente i pericoli.

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Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno documentato l’intero episodio, mentre numerose chiamate di automobilisti sono arrivate al numero di emergenza. Le procedure di sicurezza sono state attivate immediatamente, e il tratto autostradale è stato messo in sicurezza dopo l’arresto dell’uomo.

L’automobilista è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza e contromano in autostrada. La patente gli è stata ritirata con effetto immediato, e ne è prevista la revoca definitiva. Oltre alle sanzioni amministrative, dovrà affrontare le conseguenze penali delle sue azioni. (foto archivio)

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Una giornata di forte maltempo ha messo in ginocchio Palermo e la provincia, costringendo i vigili del fuoco a un’intensa maratona di interventi.

Settanta operazioni sono già state completate, mentre altre 70 sono ancora in coda a causa dei danni provocati da pioggia e vento.

Tra gli interventi più significativi, il crollo di una palazzina disabitata in vicolo Vannucci, nel cuore del centro storico. Fortunatamente, non si registrano feriti. Numerosi allagamenti hanno interessato diverse zone della città: il sottopasso di via Belgio lato monte è stato chiuso dopo l’allarme lanciato dall’Amap, società che gestisce le reti idriche e fognarie.

Stessa sorte per via Imera, chiusa al traffico dalle 17.30. Gravi disagi anche a Partanna, Mondello, Barcarello e via Messina Marine.

Allagamenti anche in provincia

Esplosioni di tombini hanno bloccato il traffico in corso Alberto Amedeo, mentre alberi caduti hanno creato pericoli in via Montelepre, San Martino delle Scale, Villabate e Corleone.

Alcuni sono finiti sopra le auto parcheggiate, mentre in via Roma e corso Vittorio Emanuele la caduta di rami e pietre ha richiesto ulteriori interventi. Nella chiesa di San Matteo si è staccata una pesante pietra marmorea, ma fortunatamente non ci sono stati feriti.

Aerei dirottati

La situazione è critica anche a Cefalù, dove vento e mare hanno distrutto un lido e un ristorante. Sul fronte dei trasporti, il maltempo ha causato il dirottamento di due voli: il Barcellona Vueling è stato deviato su Napoli, mentre il Roma Fiumicino Ryanair è atterrato a Trapani. (foto maltempo Sicilia 17 gennaio 2025)

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