“Comunista”: Laura Pausini accusata a Cuba, bruciati i suoi cd

“Comunista”: Laura Pausini accusata a Cuba, bruciati i suoi cd

27/05/2022 Off Di redazione

Laura Pausini è finita sotto accusa. Dopo che ha iniziato a circolare una sua foto in compagnia di un gruppo di membri dei servizi segreti di Cuba, la cantante è stata presa di mira da alcuni esuli cubani. E a loro ha risposto via social.

L’artista bolognese nei giorni scorsi aveva postato sui social una foto in cui è ritratta accanto ad alcuni membri dei servizi segreti di Cuba. Ed è stato un vero e proprio putiferio, in quanto alcuni esuli cubani che oggi si trovano negli Stati Uniti, hanno iniziato a distruggere i dischi della cantante. I video sono circolati sui social.

E per Pausini l’accusa è stata quella di “appoggiare il regime” e di essere “castrista e comunista”. Laura Pausini ha replicato via social affermando: “Ah quindi chi va a Cuba alimenta la dittatura? Non sapevo che funzionasse così. E allora se vieni in Italia che cosa alimenti? La pizza?”.

Nei giorni scorsi Laura Pausini ha annunciato di aver avuto alcuni problemi di salute a causa della sua positività al Coronavirus e ha intimato ai fan di fare attenzione alle misure anti-contagio. “Ebbene sì, c’era qualcosa che non andava. Non mi sento bene da sabato. Ho pensato che fosse causato dalla stanchezza accumulata ma non era così. Ho appena scoperto di essere positiva al Covid e per questo motivo sono isolata e non posso viaggiare”, ha scritto la cantante annunciando ai fan la sua positività al Coronavirus.