Cronaca
Maltempo e disagi in tutta la Sicilia, Schifani convoca la giunta e predispone interventi
Sarà valutato l’elenco dei danni subiti a causa del maltempo e saranno stanziate le prime risorse urgenti
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Dopo quanto accaduto nella giornata di ieri, con il maltempo che ha pesantemente colpito diverse zone della Sicilia, il presidente della Regione, Renato Schifani, ha deciso di convocare la giunta regionale per domani, lunedì, 21 ottobre.
In quella sede, sarà valutato l’elenco dei danni subiti a causa del maltempo e saranno stanziate le prime risorse urgenti e necessarie ad effettuare gli interventi con celerità.
Drammatico il nubifragio che ha colpito nella giornata di ieri la città di Catania. I fenomeni sono stati accompagnati anche da forti raffiche di vento. In città le strade si sono trasformate in fiumi in piena, con il livello dell’acqua cresciuto di alcune decine di centimetri ricoprendo i marciapiedi. Numerose le chiamate per auto in panne, dissesti e allagamenti.
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A Misterbianco in via Pezza Mandra sono intervenuti i sommozzatori del Nucleo di Catania per mettere in salvo diversi automobilisti rimasti intrappolati nelle auto. A Belpasso un’altra squadra è intervenuta per soccorrere il conducente di una vettura rimasta sotto un cavalcavia allagato nei pressi della SS 121. Molte chiamate anche dal Calatino e dall’hinterland etneo. Diversi gli alberi caduti o danneggiati.
Tra le province più colpite dal maltempo anche quelle di Caltanissetta ed Enna. Danni e allagamenti si registrano tra Gela, Sommatino e Riesi. A Enna un costone roccioso è franato in strada senza tuttavia coinvolgere nessuno. A Licata, nell’agrigentino, è esondato il fiume Salso.
E ieri sera l’aeroporto di Palermo è rimasto chiuso per un paio d’ore a seguito degli allagamenti in alcune sale del terminal, in particolare modo nell’area bagagli.
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Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, informato costantemente sui gravi danni causati dal maltempo alla viabilità regionale, ha dato disposizione agli uffici del dipartimento Tecnico dell’assessorato delle Infrastrutture affinché si intervenga con immediatezza per la rimozione delle situazioni di pericolo e per il ripristino nel più breve tempo possibile dello stato dei luoghi.
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Cronaca
Il maltempo si intensifica in Sicilia: scatta allerta gialla della Protezione civile
Piogge, temporali e nevicate in quota caratterizzeranno i prossimi giorni
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Una nuova perturbazione di origine atlantica investirà l’Italia nelle prossime ore, portando piogge diffuse, temporali e un deciso calo termico.
Le condizioni atmosferiche peggioreranno soprattutto nelle regioni del Centro-Sud, con rovesci che si protrarranno almeno fino alla metà della settimana.
Per la giornata di oggi, martedì 3 dicembre, il Dipartimento di Protezione Civile ha diramato un’allerta meteo gialla per rischio temporali, idraulico e idrogeologico su alcune aree della Calabria e della Sicilia.
In Calabria, l’allerta riguarda il versante Tirrenico Meridionale, dove sono attesi fenomeni significativi. In Sicilia, le aree interessate includono i settori Nord-Orientale (versante tirrenico e isole Eolie), Centro-Settentrionale (versante tirrenico), Nord-Occidentale (isole Egadi e Ustica), e Sud-Occidentale (isola di Pantelleria).
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Questa situazione critica è dovuta al rischio combinato di accumuli idrici significativi, con possibili allagamenti, e smottamenti nelle aree più fragili. La Protezione Civile invita la popolazione delle zone interessate a prestare massima attenzione e seguire gli aggiornamenti.
Le temperature subiranno una sensibile diminuzione, e in montagna non mancheranno nevicate, con accumuli significativi oltre i 1.500 metri. Il consiglio è quello di evitare spostamenti non necessari e di monitorare i bollettini meteo per ulteriori sviluppi.
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Cronaca
A 14 anni aggredisce la preside, che finisce in ospedale: violenza in una scuola a Noto
Violenza in una scuola siciliana: dirigente scolastica in ospedale, coinvolti i carabinieri e la Procura dei minori
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Un terribile episodio di violenza scuote Noto: un quattordicenne ha aggredito la dirigente scolastica durante un colloquio disciplinare, costringendola al ricovero in ospedale.
Il giovane, che sarebbe già noto per comportamenti molesti in classe, aveva precedentemente lanciato una sedia con violenza, suscitando la necessità di un intervento disciplinare.
Convocato nell’ufficio della dirigente per discutere del suo comportamento, il ragazzo ha reagito con un improvviso scatto d’ira. La preside, colta di sorpresa, è caduta rovinosamente a terra. Dopo l’aggressione, ha chiamato aiuto ed è stata trasferita al pronto soccorso per accertamenti.
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La scuola ha immediatamente segnalato l’accaduto ai carabinieri, dando avvio alle indagini. Secondo le prime informazioni, il giovane sarebbe seguito dai servizi sociali del Comune, ma il suo comportamento ha ora attirato l’attenzione della Procura dei minori di Siracusa, che ha aperto un’inchiesta.
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Cronaca
Schianto nella notte a Palermo: 19enne in gravi condizioni al “Civico”
Giovane finisce contro un cassone scarrabile: è in prognosi riservata
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Grave incidente, quello che si è verificato nella notte in via Gaetano Parlavecchio, nei pressi dell’ospedale “Civico” di Palermo.
Un ragazzo di 19 anni ha perso il controllo della sua Smart e si è schiantato contro un cassone scarrabile utilizzato per i lavori stradali.
L’impatto è stato particolarmente violento, causando lesioni definite gravi. I soccorsi, allertati immediatamente, sono giunti sul posto con un’ambulanza del 118. Il diciannovenne è stato trasportato d’urgenza in ospedale in codice rosso e ricoverato in prognosi riservata.
Secondo quelle che sono state le prime verifiche, sembra che il giovane abbia perso il controllo del veicolo autonomamente, senza il coinvolgimento di altri mezzi.
L’area è stata transennata. Resta da accertare se anche l’alta velocità abbia contribuito all’incidente.
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Cronaca
Guerra dell’acqua e blitz dei sindaci sull’Ancipa: tensioni e danni, Sicilaque presenta denuncia
La protesta nell’Ennese contro la crisi idrica, la società presenta denuncia per manomissioni e disagi
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Oltre duecento persone, tra cui i sindaci di Troina, Nicosia, Gagliano Castelferrato, Cerami e Sperlinga, hanno occupato il potabilizzatore dell’Ancipa, forzando le barriere delle forze dell’ordine.
La manifestazione, che era iniziata sabato, avrebbe provocato danni agli impianti e gravi disagi per la gestione idrica. Siciliacque ha presentato una denuncia ai carabinieri di Troina, segnalando la manomissione del quadro elettrico e la chiusura della valvola che regola il flusso verso l’acquedotto Ancipa Basso.
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L’intervento dei manifestanti ha causato l’interruzione dell’approvvigionamento idrico verso i comuni di Caltanissetta e San Cataldo, come stabilito dalla Cabina di regia regionale.
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La società ha denunciato che, a causa delle azioni di protesta, gli operatori non sono stati in grado di monitorare i flussi idrici attraverso i sistemi di telecontrollo, dovendo dunque ricorrere a verifiche visive. La situazione ha portato al progressivo svuotamento della condotta e, dalle 8:30 di ieri, domenica, all’interruzione totale del flusso verso il serbatoio Cozzo della Guardia, punto chiave per l’approvvigionamento delle due città.
Siciliacque, in una nota inviata alla Cabina di regia per l’emergenza idrica e ad altre istituzioni, ha ribadito il suo ruolo tecnico e operativo nella gestione della crisi, precisando di non avere responsabilità sugli indirizzi strategici e programmatici.
“Abbiamo sempre adottato ogni misura necessaria per ridurre i disagi, rispettando le indicazioni delle autorità competenti”, ha dichiarato l’azienda, che ha chiesto alla Cabina di regia di definire un piano per le forniture idriche dei prossimi giorni.
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