Sicilia
Nuovo murale dello stadio imbrattato: rabbia e indignazione a Palermo
Rabbia e indignazione. Ed anche la durissima reazione della società del Palermo calcio, che si è espressa attraverso un “forte” comunicato pubblicato attraverso il proprio sito internet ufficiale. Sono state imbrattate con diverse scritte numerose parti del murale realizzato pochi giorni fa sulla cancellata dello stadio Barbera di Palermo da alcuni dei più importanti graffitari internazionali.
“Per queste persone – è il riferimento del club di viale del Fante ai responsabili – non c’è speranza: siete già estinti, e non lo sapete“. (continua sotto)
“Provo dispiacere e dolore per il fatto che un gruppo di individui non abbia capito il senso dei murales realizzati da artisti internazionali sulla cancellata dello Stadio Renzo Barbera – commenta il sindaco Roberto Lagalla -. Un’opera che aveva l’obiettivo di mettere in luce la passione per lo sport e i colori rosanero che rappresentano la squadra della città. Queste scritte provocano una ferita al Palermo, la sua società e i suoi tifosi, ma anche alla città, essendo lo Stadio Barbera uno dei simboli del capoluogo. Adesso, l’auspicio è che le forze dell’ordine possano individuare i responsabili di questo atto di inciviltà”.
Questo invece il messaggio del Palermo, riportato integralmente: “Ci sono voluti tre anni di lavoro, tra permessi, progettazione, ostacoli della pandemia e organizzazione generale.
E ci sono voluti pochi secondi per rovinare tutto.
C’è qualcuno in questa città che vorrebbe che le cose non cambiassero mai, ed esercita la sua missione con il ricatto, la prevaricazione violenta e criminale, il vandalismo e un’attività militante votata alla distruzione del bello e del buono”. (continua sotto)
“La gente di Palermo ha già dimostrato a queste persone che per loro non c’è futuro, e che il futuro invece lo costruiamo noi sognatori. Noi che abbiamo tutti lo stesso sguardo del bambino dipinto ieri da Rosk, con i nostri colori sulle guance. Noi che non smetteremo mai di dire a questi falliti che Palermo e il Palermo siamo noi. E che per loro non c’è speranza: siete già estinti, e non lo sapete”.
Cronaca
Terrasini, continuano le ricerche del 22enne Antonino D’Amico, disperso in mare
Vigili del fuoco e uomini della guardia costiera stanno setacciando l’area per ritrovare il ragazzo, che era con un amico
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Le ricerche di Antonino D’Amico, 22 anni, di Partinico, continuano senza sosta dopo che il giovane è stato travolto da un’onda e trascinato in mare mentre si trovava sugli scogli di contrada Paternella a Terrasini.
L’incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, e da allora nella provinciad i Palermo sommozzatori, vigili del fuoco e uomini della guardia costiera stanno setacciando l’area per ritrovare il ragazzo disperso.
Questa mattina, un elicottero della guardia di finanza ha sorvolato la zona, estendendo i controlli fino al largo di Trappeto.
LEGGI ANCHE: Tragedia a Terrasini: mare in tempesta, 22enne inghiottito dalle onde
Antonino era in compagnia di un amico, Daniel Cirasi, 20 anni, anch’egli trascinato dalle onde. Dopo aver lottato contro il mare agitato per circa venti minuti, Daniel è riuscito a risalire sugli scogli e ha ricevuto cure all’ospedale Civico di Partinico per le contusioni riportate. Di Antonino, però, ancora nessuna traccia.
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Le operazioni di ricerca erano iniziate già ieri, ma le difficili condizioni meteo-marine hanno ostacolato gli sforzi. Il sindaco di Partinico, Pietro Rao, ha dichiarato di essere in costante contatto con i soccorritori, mentre il sindaco di Terrasini, Giosuè Maniaci, ha espresso vicinanza alle famiglie coinvolte e ha offerto la disponibilità di diportisti e pescatori per contribuire alle ricerche, nonostante il mare mosso abbia impedito ulteriori interventi.
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Cronaca
Tragico incidente a Palermo: anziano finisce in mare con l’auto e muore annegato
Giuseppe Belvisi, 84 anni, di Pantelleria, perde la vita al molo Puntone dopo un errore durante le procedure d’imbarco
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Un tragico incidente scuote Palermo. Nella notte Giuseppe Belvisi, 84 anni, originario di Pantelleria, è finito con la sua auto in mare e ha perso la vita annegando.
L’anziano doveva imbarcarsi per Tunisi, ma dopo un errore fatale nel dirigersi verso il molo, è caduto in acqua. I fatti sono avvenuti intorno alle 23.45, quando Belvisi, confuso dalle indicazioni ricevute, ha imboccato una rampa sbagliata al molo Puntone, precipitando con la sua auto nelle acque vicine al molo “Quattro Venti”.
Gli addetti all’imbarco e i militari della guardia costiera hanno cercato di fermarlo, ma tutti i tentativi si sono rivelati inutili.
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I vigili del fuoco, insieme ai sommozzatori e al personale nautico, sono intervenuti tempestivamente, riuscendo a estrarre il corpo dall’auto sommersa. Tuttavia, per l’84enne non c’era più nulla da fare. La polizia di frontiera, presente sul posto insieme alla guardia costiera, alla guardia di finanza e ai sanitari del 118, sta indagando per ricostruire l’accaduto e valutare eventuali responsabilità.
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Cronaca
Meteo, Sicilia fra piogge e temporali e “nuovo” caldo: le previsioni
Dopo un weekend di caldo intenso, il brusco cambio del tempo e poi il ritorno a temperature più gradevoli
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L’inizio settimana ha segnato per la Sicilia l’addio al caldo asfissiante, che fino a domenica ha tenuto banco in numerose province. La pioggia di ieri, soprattutto nella parte occidentale dell’isola, ha segnato l’avvicinarsi di una perturbazione di origine atlantica, con piogge e temporali diffusi su tutto il centro-sud
Secondo Francesco Costa, meteorologo di 3bmeteo.com, la perturbazione interesserà ancora, da oggi, la Sicilia.
Il maltempo, che metterà fine al caldo anomalo del weekend, potrebbe essere accompagnato da fenomeni intensi, soprattutto nelle zone interne e lungo le coste tirreniche.
Tutta l’Isola sarà pertanto interessata da un incremento della nuvolosità, associato a piogge e rovesci, che assumeranno carattere temporalesco con maggiore probabilità fra Trapanese, Palermitano e Agrigentino occidentale; interessati in maniera meno incisiva dalle piogge i settori orientali di Catanese, Siracusano e Messinese, con piogge moderate.
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Le temperature subiranno un leggero calo, su valori in linea con le medie climatiche tipiche del periodo. Ma da domani, mercoledì, il quadro mereo tornerà a migliorare, nonostante i settori tirrenici saranno a tratti interessati dalla formazione di rovesci a carattere intermittente, favoriti dai venti nord-occidentali.
I modelli numerici delineano una nuova fase instabile tra il 12 e il 13 settembre, con il possibile approfondimento di una circolazione depressionaria sul Mediterraneo centrale, che comporterebbe l’innesco di piogge diffuse su tutte le regioni meridionali, contestualmente a un brusco calo termico. (foto: maltempo in Lombardia)
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Sicilia
Beni Culturali, presentato progetto sul sistema dei Parchi archeologici di Sicilia – VIDEO
Scarpinato :’Da oggi un percorso all’avanguardia che contempla tutti i parchi e che è sempre più digitalizzato”
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“Abbiamo dato il via ad percorso che vuole dare una visione d’insieme. La Sicilia è un parco archeologico a cielo aperto, noi oggi non parliamo più di un unico parco, ma di quattordici parchi che dialogheranno tra di loro, ponendo in essere una strategia dei beni culturali finalizzata ad accrescere il turismo”.
Lo ha ha detto l’assessore regionale ai Beni Culturali, Francesco Scarpinato, che oggi ha presentato al museo Salinas il progetto “Opportunità e valore strategico del Sistema Parchi archeologici della Sicilia“, che ha visto la partecipazione dei direttori dei parchi e gli stakeholders della cultura e dell’impresa che si sono confrontati sulle linee strategiche per la tutela, la valorizzazione e la promozione dei parchi archeologici della Sicilia e le opportunità di sviluppo economico, sociale e turistico e le ricadute su tutto il territorio regionale.
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Tra i promotori del progetto Domenico Targia, direttore del parco archeologico di Himera, Solunto e Iato, che ha aggiunto: “È un progetto ambizioso che rappresenta un unicum di questo assessorato e sarà il nostro biglietto da visita in tutti gli appuntamenti internazionali che ci vedranno protagonisti. Dirigo due parchi archeologici tra i più poveri della Sicilia, mi auguro che questo progetto possa legittimare da parte nostra una maggiore attenzione e impegno finanziario. Verrà favorito il dialogo dei 14 parchi archeologici, dove stiamo cercando di applicare la realtà aumentata e stiamo pensando anche ad un portale unico che consentirà,da qualunque posizione remota o nei luoghi specifici, di poter godere dei parchi in tutta la loro bellezza”.
All’incontro hanno partecipato anche il presidente della Camera di Commercio, Alessandro Albanese che ha puntato l’attenzione “sull’importanza di fare sistema e rete dal punto di vista anche della logistica, garantendo i servizi e l’interazione sinergica con gli aeroporti e non solo.
Un sistema integrato che preveda un biglietto unico sulla scia dell’esempio delle grandi città europee” e ancora il direttore delle Cantine Duca di Salaparuta, Roberto Magnisi, che ha sottolineato “la necessità della collaborazione tra le imprese private a forte vocazione turistica con il sistema dei parchi archeologici, e Michele Fasolo ricercatore dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata che ha chiesto di rafforzare la collaborazione con l’Università sul fronte della ricerca, e ha proposto nuove metodologie scientifiche e strategie progettuali e poi Toti Piscopo, amministratore di Logos Srl Comunicazione, che ha lanciato la proposta di un unico parco archeologico del Mefiterraneo e ancora Flora Rizzo, vicepresidente nazionale dell’Archeoclub d’Italia, e Roberto Tedesco, giornalista e scrittore.
Nel corso dell’incontro è stato proiettato un video che racconta un viaggio nelle bellezze artistiche, storiche e paesaggistiche dei quattordici parchi archeologici della Sicilia realizzato da Mediaone. Di seguito, servizio tratto dal TG Medianews, su Tele One:
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