I due portabandiera, Arianna Errigo e Gianmarco Tamberi, saldamente a quattro mani sorreggono e fanno sventolare in alto il vessillo tricolore. Attorno a loro, fanno festa sopra la Senna e sotto una pioggia incessante i circa 200 componenti, tra atleti (141) e addetti ai lavori, dell’Italia Team. Cerimonia bagnata, adesso si spera in un’Olimpiade fortunata per gli azzurri salpati alle 19,35 da Pont d’Austerlitz sul battello numero 37 diretto al Trocadero dopo una navigazione di circa 6 km sul fiume che passa in mezzo alle strade più iconiche di Parigi: da Notre-Dame al Louvre, oltre ad alcune sedi dei Giochi, tra cui l’Espanade des Invalides ed il Grand Palais.

A condividere il piano di sopra della barca con l’Italia c’è la Giamaica mentre a prua spazio a Islanda e Israele. Gli alfieri tricolore in rappresentanza di 20 discipline (atletica, badminton, beach volley, breaking, canoa, canottaggio, ciclismo, ginnastica artistica, judo, nuoto, pallanuoto, pugilato, scherma, sport equestri, taekwondo, tennis, tennistavolo, tiro con l’arco, tuffi e vela) indossano un capo speciale firmato EA7 Emporio Armani e vengono accompagnati, tra gli altri, dal Segretario Generale del Coni e Capo Missione azzurro Carlo Mornati.

All’arrivo al Trocadero, sotto la Tour Eiffel, qualcuno sceglie di andare a ripararsi dalla pioggia (anche perchè le gare incombono), ma non manca chi si scatena e balla sotto l’acqua sventolando le bandierine bianche, rosse e verdi fino alla fine.

“E’ stata una figata pazzesca e poi il finale è stato bellissimo con la Tour Eiffel, i cinque cerchi. Che squadra, c’è un entusiasmo unico, invidiato da tutte le altre imbarcazioni” commenta Gianmarco Tamberi, protagonista nell’euforia generale anche di una clamorosa disavventura: il saltatore della nazionale ha perso la fede nunziale. Fra l’altro Tamberi, come si vede in una delle sue story su Instagram, aveva salutato “una spettatrice speciale”, la moglie Chiara Bontempi che ha assistito alla cerimonia su una delle banchine del fiume parigino.

Tanta emozione anche per l’altra portabandiera, la fiorettista Arianna Errigo, entusiasta del viaggio sulla Senna: “E’ stato stupendo condividerlo con tutti – commenta -. Nonostante la pioggia, nonostante il trucco e parrucco, ma è andata così. E’ stato unico. Come è unica questa squadra”.

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Al via il primo grande week end di partenze. In previsione dell’aumento dei flussi veicolari dovuti agli spostamenti per l’esodo estivo Anas ha potenziato l’impegno del personale su tutto il territorio nazionale e ha limitato la presenza dei cantieri: da domani e fino al 3 settembre sospesi 906 cantieri, il 70% di quelli oggi attivi (1278).

Lungo la rete Anas per l’ultimo fine settimana di luglio è atteso traffico in costante aumento. Viabilità Italia prevede bollino rosso nella mattinata di domani, sabato 27 luglio, e domenica 28 luglio: spostamenti in crescita per le prime partenze e soprattutto per week end brevi verso le località di villeggiatura e di mare: sabato mattina dai grandi centri urbani e viceversa, domenica pomeriggio verso le grandi città.

Operativo anche quest’anno il presidio delle squadre Anas h24 per monitorare la rete stradale e intervenire subito in caso di emergenza. Con la raccomandazione, per tutti senza eccezioni, di avere sempre comportamenti corretti alla guida come ricorda la campagna di sensibilizzazione con il nuovo spot: “Quando sei alla guida tutto può aspettare”.

Si prevede, inoltre, un consistente flusso di traffico in prossimità dei centri urbani, soprattutto a partire dal tardo pomeriggio di domenica, in concomitanza con i rientri del fine settimana.

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Il divieto di transito dei veicoli pesanti è in vigore fino a oggi alle 22, domani sabato 27 luglio dalle 8 alle 16 e domenica 28 luglio dalle 7.00 alle 22.00.

La presenza su strada di Anas è di circa 2.500 risorse in turnazione, costituite da personale tecnico e di esercizio, oltre al personale delle Sale Operative Territoriali e della Sala Situazioni Nazionale che assicurano il monitoraggio del traffico in tempo reale h 24.

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Tragedia in vacanza a Vieste, dove un turista di 64 anni ha perso la vita durante un bagno in mare. Orfeo De Santi, originario di Teolo in provincia di Padova, stava nuotando con la moglie in località Punta delle Sirene alla fine del lungomare Mattei, quando le condizioni del mare sono rapidamente peggiorate.

Le onde sono diventate sempre più alte, rendendo difficile la situazione per i due coniugi. La donna, accortasi di aver perso di vista il marito, ha raggiunto la riva per chiedere aiuto al bagnino. Immediatamente sono intervenuti gli uomini della capitaneria di porto, che hanno perlustrato la zona in cerca del turista scomparso.

Dopo circa venti minuti, il corpo di Orfeo De Santi è stato avvistato da un bagnino a un miglio dal punto in cui stava nuotando.

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Il personale del 118 e un medico dell’elisoccorso hanno tentato disperatamente di rianimare l’uomo per circa quaranta minuti, ma ogni sforzo si è rivelato vano. Orfeo De Santi è stato dichiarato morto sul posto, trasformando quella che doveva essere una giornata di relax in una drammatica tragedia.

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Una coppia di turisti stranieri ha lasciato il proprio cane chiuso in auto sotto il sole cocente per andare a fare un aperitivo, causando una situazione di estremo pericolo per l’animale. Fortunatamente, un passante ha notato il cane in difficoltà e ha chiamato il numero unico di emergenza 112, permettendo il tempestivo intervento dei carabinieri di Gorizia.

Il cane è stato trovato con i finestrini dell’auto leggermente abbassati, un tentativo insufficiente per garantire un adeguato ricambio d’aria. Nell’abitacolo, infatti, la temperatura era diventata insostenibile. (continua sotto la foto archivio)

Dopo essere stato salvato, l’animale è stato immediatamente reidratato e affidato alle cure di un veterinario. Il cagnolino è stato trasferito in una struttura locale che si sta occupando della sua completa ripresa.

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I proprietari, rintracciati in un locale della zona dopo circa un’ora di ricerche, sono stati denunciati per maltrattamento e abbandono di animali. L’episodio ha sollevato indignazione e preoccupazione tra i residenti e i turisti presenti in città.

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