Connect with us

Sicilia

“Vedo i fantasmi”: coniugi uccisi a Racalmuto, così il figlio ha ammesso tutto

“Vedo i fantasmi”: così il 34enne s’è giustificato con la polizia dopo aver ucciso i genitori a Racalmuto. Fermato mentre passeggiava – LEGGI

Published

on

Duplice omicidio nell’Agrigentino: marito e moglie sono stati uccisi nella loro abitazione, al terzo piano di un palazzo di contrada Stazione a Racalmuto, nell’Agrigentino. 

Le vittime sono Giuseppe Sedita di 66 anni e la moglie Rosa Sardo, di 62. I due sarebbero stati assassinati con diversi colpi di mannaia nel soggiorno di casa. (👇 👇 continua sotto 👇👇)
👉 Rimanete aggiornati, seguite TELEONEMAG su Facebook! (clicca qui 💪)

A trovare i corpi è stata una figlia della coppia che aveva le chiavi della casa, dove si è recata preoccupata perché i genitori non rispondevano. E’ stata lei a dare l’allarme e a chiamare i carabinieri, che sono intervenuti.

Il pm Gloria Andreoli e il procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella hanno firmato nella notte, il fermo di indiziato di delitto per l’altro figlio della coppia, di 34 anni, che era stato interrogato a lungo nelle ore successive il delitto.

L’uomo avrebbe detto, e ripetuto, che quelli non erano i suoi veri genitori. Di “vedere fantasmi” e di “fare uso di droga”, “di crack” in particolare.

Così si è giustificato, dopo una notte di interrogatori, l’uomo accusato dell’omicidio dei genitori: Giuseppe Sedita e la moglie Rosa Sardo. Sentito nella caserma dei carabinieri di Racalmuto, il 34enne ha ammesso di avere assassinato la coppia. Il pm Gloria Andreoli e l’aggiunto Salvatore Vella, che stanno coordinando l’inchiesta, hanno dunque disposto il fermo di indiziato di delitto per pericolo di fuga.

L’uomo, già nel pomeriggio di ieri, quando è stato raggiunto telefonicamente dalla sorella che aveva appena trovato i cadaveri, avrebbe subito ammesso le sue responsabilità. Bloccato mentre girovagava a piedi per le vie del centro di Racalmuto, ma il luogo del delitto (l’appartamento degli alloggi popolari di viale Rosario Livatino) è ad un chilometro circa di distanza, è stato portato in caserma dove già veniva sentita la sorella. (foto archivio)
📽 GUARDA TUTTI I VIDEO
🔴 LEGGI ANCHE:
Auto invase dal fango, tetti crollati: nubifragio, conta dei danni nel Messinese – VIDEO
Picchiata a 15 anni da tre compagne: “Le hanno strappato le unghie”, poi minacce
Alunno lo prende in giro in classe, il prof gli dà un pugno: sospeso – il VIDEO
Tragedia sfiorata: tir fuori controllo, impatto frontale evitato – VIDEO
Palermo, cade al cimitero dentro una tomba e sprofonda per 3 metri
Rubano un’auto per una sfida Tiktok: incidente, morti 4 ragazzi fra 14 e 19 anni
La tragedia di Sofia e Francesco, 20enni scomparsi dopo la discoteca: trovati morti
Pitbull sbrana e uccide fratellini di 5 mesi e due anni, grave la mamma
Terremoto Messico, lo scioccante “effetto onde” sul grattacielo – il VIDEO

Cronaca

Palermo, omicidio Agostino-Castelluccio: Scotto condannato all’ergastolo

Assolto dall’accusa di favoreggiamento Francesco Paolo Rizzuto che era un amico dell’agente: i dettagli della sentenza

L’articolo Palermo, omicidio Agostino-Castelluccio: Scotto condannato all’ergastolo proviene da TeleOne.

Published

on

I giudici della Corte di assise di Palermo, presieduti da Sergio Gulotta, hanno condannato Gaetano Scotto all’ergastolo per l’omicidio dell’agente di polizia Nino Agostino e della moglie Ida Castelluccio, incinta, uccisi da un commando mafioso il 5 agosto del 1989 a Villagrazia di Carini.

La sentenza è stata pronunciata nell’aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo, e il processo è stato celebrato con il rito ordinario.

Assolto dall’accusa di favoreggiamento Francesco Paolo Rizzuto che era un amico dell’agente. L’accusa, rappresentata dalla pg Lia Sava e dai sostituti Domenico Gozzo e Umberto De Giglio, presenti in aula, aveva chiesto al termine della requisitoria la condanna all’ergastolo per Scotto e l’assoluzione per Rizzuto.

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

In aula presenti i parenti delle vittime, tra cui la sorella di Nino, Flora e suo figlio Nino Morana. Alla lettura della sentenza anche i giovani di Libera e Don Ciotti. La corte di assise ha inoltre deciso l’interdizione dai pubblici uffici per Scotto e la condanna, oltre al risarcimento alle parti civili, di una provvisionale in favore dei familiari di Nino Agostino e Ida Castelluccio. In aula l’abbraccio e le lacrime dell’avvocato difensore Fabio Repici con don Ciotti, e i parenti del poliziotto.

Per il duplice omicidio, la corte d’assise d’appello di Palermo nel 2023 aveva confermato la condanna all’ergastolo del boss mafioso palermitano Antonino Madonia. I giudici, in parziale riforma del primo verdetto, emesso in abbreviato, avevano escluso la circostanza aggravante della premeditazione nell’assassinio della donna. Il delitto era rimasto impunito per 32 anni.

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 500MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

(www.teleone.it)

Continue Reading

Cronaca

Ancora tragedia sulle strade siciliane: scontro fra auto e autocisterna, due morti a Paternò

L’incidente lungo la statale che porta a Biancavilla

L’articolo Ancora tragedia sulle strade siciliane: scontro fra auto e autocisterna, due morti a Paternò proviene da TeleOne.

Published

on

Ancora lacrime sulle strade siciliane, in un weekend che è stato devastante sul fronte degli incidenti. Un altro grave scontro si è verificato a Paternò, lungo la statale che porta a Biancavilla, causando la morte di due persone. Lo schianto si è verificato fra un’autocisterna ed una vettura, provocando un impatto devastante.

Le vittime accertate sono i conducenti dei due mezzi coinvolti, mentre si ritiene che ci possano essere anche dei feriti.

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

Sul luogo del tragico evento sono intervenuti i vigili del fuoco, il personale dell’Anas e le forze dell’ordine, al lavoro per mettere in sicurezza l’area.

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 500MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

(www.teleone.it)

Continue Reading

Cronaca

La mafia e gli “affari” in Brasile: 4 arresti, sequestrati 350mila euro e 9 società

Quattro arresti nell’ambito di un’inchiesta internazionale contro il riciclaggio e il trasferimento fraudolento di valori

L’articolo La mafia e gli “affari” in Brasile: 4 arresti, sequestrati 350mila euro e 9 società proviene da TeleOne.

Published

on

Tre persone sono finite in carcere e una agli arresti domiciliari nell’ambito di un’operazione della Guardia di Finanza di Palermo, che ha portato al sequestro di 350mila euro e di nove società, attive principalmente nel settore immobiliare e della ristorazione tra Brasile, Italia, Svizzera e Hong Kong.

L’ordinanza cautelare è stata emessa dal gip di Palermo, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. I soggetti coinvolti sono indagati per concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, riciclaggio e autoriciclaggio, e trasferimento fraudolento di valori.

I reati contestati sono aggravati dalla finalità di aver agevolato importanti famiglie mafiose. Tra gli arrestati ci sono Giuseppe Calvaruso (47 anni), Giuseppe Bruno (51 anni), Giovanni Caruso (53 anni) e Rosa Anna Simoncini (73 anni), madre dell’imprenditore Bruno.

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

L’operazione si inserisce nel quadro delle indagini che, lo scorso 13 agosto, hanno portato all’arresto di Giuseppe Bruno in Brasile e al sequestro di beni e disponibilità finanziarie per un valore di 50 milioni di euro.

Le misure erano state disposte dal 2° Tribunale Federale del Rio Grande Do Norte, Brasile, dopo riscontri investigativi ottenuti dalla Dda di Palermo e condivisi con le autorità brasiliane, grazie a una squadra investigativa comune istituita con il coinvolgimento dell’antiterrorismo e di Eurojust.

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 500MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

(www.teleone.it)

Continue Reading

Cronaca

Scontro aperto tra Schifani e Lagalla: “Fuori Italia Viva dal Comune di Palermo”

Il presidente della Regione non accetta compromessi e chiede l’uscita di Italia Viva dalla giunta comunale di Palermo

L’articolo Scontro aperto tra Schifani e Lagalla: “Fuori Italia Viva dal Comune di Palermo” proviene da TeleOne.

Published

on

Il presidente della Regione, Renato Schifani, mantiene la sua posizione contro Italia Viva e il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla. Schifani vuole, come si legge su gds.it, l’esclusione del renziano Totò Orlando dalla giunta comunale, una richiesta che segnala il peggioramento dei rapporti tra le istituzioni del centrodestra siciliano.

La scintilla della crisi è stata la serie di attacchi ricevuti da Davide Faraone, plenipotenziario di Italia Viva in Sicilia, nei confronti di Schifani. Faraone ha accusato Schifani di essere “un incapace”, al punto da rendere necessario un commissariamento.

LEGGI ANCHE: Crisi idrica, Faraone all’attacco: “Emergenza prevedibile, governo Schifani incapace”

Le critiche riguardano principalmente la gestione dei rifiuti e la crisi idrica, che ha portato al razionamento dell’acqua a Palermo. Faraone ha voluto enfatizzare le sue perplessità presentandosi in accappatoio e con i bidoni davanti a Palazzo d’Orleans.

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

Nel frattempo, Schifani ha respinto l’invito alla tregua che il sindaco Lagalla gli aveva rivolto tramite la stampa, intensificando ulteriormente lo scontro politico. Secondo Schifani, “l’anomalia al Comune di Palermo va avanti da troppo tempo” e ritiene che i tempi siano maturi per risolverla definitivamente. (foto italpress)

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 500MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

(www.teleone.it)

Continue Reading
Advertisement

I più cliccati