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Vetrina

Shock a Roma, muore a 11 mesi, dimenticata in auto: lo strazio della mamma

Shock nella Capitale, dove una bimba di undici mesi è morta dopo essere stata dimenticata in auto dal papà: la tragedia a Roma

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Un dramma infinito, una tragedia ancora una volta legata ad una tragica dimenticanza: una bimba di appena undici mesi è stata trovata morta in auto a Roma, nella zona di Cecchignola, probabilmente dopo essere stata lasciata nella vettura, dimenticata dal papà.

I sanitari del 118 sono giunti sul posto, ma non hanno potuto far altro che constatare il decesso della bimba.

La bimba era stata lasciata nell’auto nel quadrante sud della Capitale dal padre. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, l’uomo aveva parcheggiato la propria vettura nella via dei Fucilieri per accompagnare la bimba all’asilo interno per i dipendenti del dicastero.

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Poi, alle 14, la mamma avrebbe dovuto riprenderla. La donna prima ha appreso la notizia che sua figlia non era presente nell’istituto, per poi ritrovare la piccola dentro la Renault Megane rossa, l’auto parcheggiata dal marito.

La mamma della piccola Stella, con una telefonata disperata ha comunicato al marito la morte della bambina. “Che cosa hai fatto?”, gli gridava al telefono, mentre il corpo della piccola giaceva esanime nell’ovetto posizionato sul sedile posteriore dell’auto. Alla scena hanno assistito le educatrici della struttura riservata ai dipendenti del ministero della Difesa: la donna, tra grida e lacrime, si sarebbe strappata i capelli alla scoperta della tragica morte della figlioletta.

E’ stato un passante, nella tarda mattinata, a lanciare l’allarme. Sono intervenuti subito i militari dell’Esercito di una struttura all’interno della cittadella della Cecchignola. Uno di loro avrebbe infranto il vetro del finestrino per portare in salvo la piccola priva di sensi. Poi, una volta giunti i soccorsi, il personale del 118 ha provato a rianimare la bambina senza alcun esito.

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Cronaca

Stupro Palermo, il verbale: “Lei ci ha provocato, io non ho fatto niente”

“Ero lì, l’hanno fatto i ragazzi. Io non stavo facendo assolutamente niente”: il racconto di uno dei giovani sulla violenza del Foro Italico

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“È successo che abbiamo fatto. Cioè l’hanno fatto, l’hanno fatto i ragazzi”. Queste le parole pronunciate al gip da Angelo FLores, il più grande dei sette ragazzi che sono stati accusati arrestati dopo lo stupro del luglio scorso al Foro Italico nei confronti della ragazza palermitana di 19 anni.

Il racconto del giovane è emerso dal verbale, uscito fuori a distanza di due mesi. Come tutti gli altri indagati, Flores ha più volte ribadito al giudice di non avere avuto rapporti con la vittima. Le indagini hanno, tuttavia, successivamente rivelato che è stato proprio lui a riprendere in un video fatto con lo smartphone la violenza sulla ragazza.

Al gip il ragazzo ha spiegato: “E’ successo che lo abbiamo fatto. Cioè, l’hanno fatto, l’hanno fatto i ragazzi. Io ero lì – era una delle risposte, che sono state riportate dall’agenzia ansa -, ma non stavo facendo assolutamente niente perché sinceramente ero sconvolto. Sette ragazzi sopra una ragazza, sinceramente poteva essere anche mia sorella”.

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Secondo il racconto di Flores, la ragazza 19enne “li avrebbe provocati”, facendo poi anche i nomi degli altri ragazzi presenti. Sulla vicenda c’è, adesso, in programma un incidente probatorio, quando la vittima sarà ascoltata dal gip. L’udienza è in programma per il 3 ottobre prossimo.

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Cronaca

Notte di fuoco e paura a Lipari: incendi in vari punti, case sfiorate

Per la sicurezza delle persone sul luogo è stata necessaria l’evacuazione di diverse abitazioni

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Ancora una notte di fuoco e di grande paura a Lipari, per diversi incendi che si sono sviluppati in diversi punti. Le fiamme sono esplose poco prima della mezzanotte, e si sono sviluppate nella strada che conduce al santuario di Chiesa vecchia.

Il fuoco, che secondo varie testimonianze sarebbe stato “appiccato da qualcuno in vari punti“, ha provocato panico in quanto sono state lambite anche diverse abitazioni. Sul luogo è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco, che hanno evitato guai più grandi per le case, sulle quali erano ormai dirette le fiamme.

Poche settimane fa un altro grosso incendio aveva distrutto circa cinque ettari di macchia mediterranea, in località Santa Margherita. Per la sicurezza degli abitanti, questa notte, è stata necessaria l’evacuazione di diverse case.

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News e Focus

Sicilia, a rischio 1,6 miliardi di euro di fondi Ue, Schifani: “Proposta manovra correttiva”

Per l’isola mancano all’appello, tra Fesr e Fse, oltre 1,6 miliardi di euro, le parole del presidente della Regione

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Torna d’attualità la spesa di risorse comunitarie disponibili per la Sicilia. Per l’isola mancano all’appello, tra Fesr e Fse, oltre 1,6 miliardi di euro.

Sono le risorse dei fondi strutturali quelle più a rischio disimpegno del ciclo di programmazione 2014-2020 della Politica di Coesione. Si tratta di quanto emerge dall’analisi dei dati disponibili sul portale della coesione della Commissione europea.

“La sfida da affrontare, già al 31 dicembre 2022, ad appena un anno dalla conclusione del ciclo di programmazione 2014-2020, era spendere circa 2 miliardi di euro di risorse comunitarie – afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in merito alla spesa delle risorse europee assegnate alla Sicilia –. Una sfida difficile, della quale ho avuto subito contezza. Per questo motivo, con i dipartimenti regionali abbiamo verificato approfonditamente tutte le criticità di attuazione e lo scorso luglio abbiamo sottoposto al Comitato di sorveglianza una proposta di riprogrammazione, approvata sia dalla Giunta regionale sia dalle competenti commissioni dell’Assemblea regionale, che mira a ridurre al massimo il rischio di disimpegno dei fondi”.

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“Oltre alle previsioni di spesa formulate dai dipartimenti per oltre un miliardo di euro, ho proposto anche una manovra correttiva da 823 milioni di euro – aggiunge il governatore – che da un lato risponde alla necessità mettere in sicurezza i fondi a rischio utilizzando al meglio le risorse non impiegate nel poco tempo rimasto, dall’altro è orientata a inserire alcune misure correttive di compensazione in favore di cittadini e imprese, per dare risposte strategiche al territorio. Questo intervento – prosegue Schifani – è frutto di una serrata cooperazione con il ministro Fitto, i suoi uffici e la Commissione europea”.

“La proposta avanzata dalla Regione – conclude il presidente – è ora al vaglio finale della Commissione europea, che ne aveva condiviso i contenuti già nel corso del Comitato di sorveglianza. Adesso tocca ad assessori e dirigenti generali rispettare le previsioni di spesa formulate che, assieme all’approvazione delle misure correttive da me proposte, ci fanno guardare con una nuova fiducia alla possibilità di non perdere risorse”.

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Cronaca

Scontro in centro città, si ribalta auto della polizia: tre feriti

Lo scontro è avvenuto fra la via Maqueda e corso Tukory

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Incidente stradale nella serata di ieri in centro a Palermo, con un’auto della polizia che si è ribaltata dopo essersi scontrata con un’altra vettura.

Alla fine, tre le persone ferite, con i poliziotti che sono stati soccorsi e trasportati in ospedale dai sanitari del 118. Lo scontro è avvenuto fra la via Maqueda e corso Tukory, nei pressi dell’incrocio.

Da chiarire la dinamica dell’incidente, con le due auto che sono andate a finire vicino alla vetrina di una delle attività sul posto.

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