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Cronaca

Spunta una firma “galeotta”: le elezioni dell’Ordine dei Medici di Palermo sospese

Nella serata di ieri è scattata la denuncia, con la chiamata alle forze dell’ordine: tutto da rifare per le votazioni

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Tutto da rifare. Le elezioni per il rinnovo degli organi statutari dell’Ordine dei medici di Palermo sono state annullate: il motivo, la firma apposta nel registro dei votanti di un medico che, però, vive a Torino.

Il fatto è avvenuto nella serata di ieri, nella sede dell’Ordine, a una ventina di minuti dalla chiusura del seggio: a scoprirlo, la sorella del professionista, una dottoressa che si era recata al seggio per scegliere tra le liste “Innovare” e “Amato presidente”.

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La donna ha denunciato l’episodio e ha chiamato le forze dell’ordine, mentre il presidente del seggio ha deciso di annullare le votazioni. “Dopo 5 giorni di votazione in cui tutto era filato liscio – il quorum era di 2.100 votanti, ne sono arrivati circa 2.600 – il presidente del seggio ha deciso di annullare le votazioni, anche in autotutela, per difendere l’immagine dell’Ordine – spiega all’Italpress il presidente uscente, Toti Amato -. Le votazioni sono state dunque annullate, io metto a disposizione degli inquirenti tutto il carteggio: le elezioni si dovranno rifare appena possibile, di certo entro la fine dell’anno”.

Dalla lista “Innovare” filtra serenità e nessuna intenzione di fare polemica in attesa che si faccia luce sull’accaduto.

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Cronaca

Incendio fra Villabate e Misilmeri: capannone in fiamme, danni ad auto

Il rogo domato nella notte dalle squadre dei vigili del fuoco, nessun ferito

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Un violento incendio si è sviluppato ieri sera intorno alle 20 in un deposito situato nella frazione di Portella di Mare, nel comune di Misilmeri, alle porte di Palermo.

La colonna di fumo, visibile anche dalla strada statale Palermo-Agrigento nel tratto tra Villabate e Misilmeri, ha subito attirato l’attenzione.

I vigili del fuoco sono intervenuti con quattro squadre per domare le fiamme, riuscendo a spegnere l’incendio solo a notte fonda. Il rogo ha danneggiato alcune automobili presenti all’interno del capannone, ma fortunatamente non si segnalano feriti.

Le operazioni di spegnimento si sono rivelate particolarmente impegnative a causa della natura del materiale custodito nel deposito.

Si lavora per determinare le cause che hanno scatenato l’incendio, che ha provocato non pochi disagi nella zona.

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Cronaca

Palermo, omicidio Agostino-Castelluccio: Scotto condannato all’ergastolo

Assolto dall’accusa di favoreggiamento Francesco Paolo Rizzuto che era un amico dell’agente: i dettagli della sentenza

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I giudici della Corte di assise di Palermo, presieduti da Sergio Gulotta, hanno condannato Gaetano Scotto all’ergastolo per l’omicidio dell’agente di polizia Nino Agostino e della moglie Ida Castelluccio, incinta, uccisi da un commando mafioso il 5 agosto del 1989 a Villagrazia di Carini.

La sentenza è stata pronunciata nell’aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo, e il processo è stato celebrato con il rito ordinario.

Assolto dall’accusa di favoreggiamento Francesco Paolo Rizzuto che era un amico dell’agente. L’accusa, rappresentata dalla pg Lia Sava e dai sostituti Domenico Gozzo e Umberto De Giglio, presenti in aula, aveva chiesto al termine della requisitoria la condanna all’ergastolo per Scotto e l’assoluzione per Rizzuto.

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In aula presenti i parenti delle vittime, tra cui la sorella di Nino, Flora e suo figlio Nino Morana. Alla lettura della sentenza anche i giovani di Libera e Don Ciotti. La corte di assise ha inoltre deciso l’interdizione dai pubblici uffici per Scotto e la condanna, oltre al risarcimento alle parti civili, di una provvisionale in favore dei familiari di Nino Agostino e Ida Castelluccio. In aula l’abbraccio e le lacrime dell’avvocato difensore Fabio Repici con don Ciotti, e i parenti del poliziotto.

Per il duplice omicidio, la corte d’assise d’appello di Palermo nel 2023 aveva confermato la condanna all’ergastolo del boss mafioso palermitano Antonino Madonia. I giudici, in parziale riforma del primo verdetto, emesso in abbreviato, avevano escluso la circostanza aggravante della premeditazione nell’assassinio della donna. Il delitto era rimasto impunito per 32 anni.

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Cronaca

Scuola, docenti polacchi “studiano” l’inclusione a Palermo

Iniziato oggi, nel capoluogo siciliano, il percorso formativo-conoscitivo della delegazione costituita da 40 docenti e professionisti polacchi finalizzato alla conoscenza dei sistemi di inclusione scolastica, le normative in vigore e le buone prassi riguardanti gli alunni con bisogni educativi speciali. Prima tappa alla direzione scolastica statale “Nicolò Garzilli” di Palermo. Ad accoglierli, la dirigente scolastica, […]

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Iniziato oggi, nel capoluogo siciliano, il percorso formativo-conoscitivo della delegazione costituita da 40 docenti e professionisti polacchi finalizzato alla conoscenza dei sistemi di inclusione scolastica, le normative in vigore e le buone prassi riguardanti gli alunni con bisogni educativi speciali.

Prima tappa alla direzione scolastica statale “Nicolò Garzilli” di Palermo. Ad accoglierli, la dirigente scolastica, Vita D’amico, che ha ribadito l’importanza del dialogo della scuola aperta al confronto con le realtà europee in un ambito dialogante, con la presenza dei docenti e della dirigente uscente, Angela Mineo, la quale ha ricordato il percorso che si era costruito nel tempo con la realtà polacca palermitana attraverso i corsi di lingua rivolta ai bambini che per molti anni si sono svolti nell’istituto, dando una valenza “simbolica” all’incontro odierno, come continuità di un impegno e sensibilità della scuola, sia ai temi che all’apertura al confronto con le diversità e le inclusioni scolastiche.

L’incontro è continuato con la spiegazione da parte dei docenti Angela Gennaro e Aldo Chiofalo, delle normative italiane dal 1977 ad oggi che trattano il tema dell’inclusione scolastica delle persone con disabilità.

“siamo qui con una delegazione di ben 40 professionisti tra cui docenti , dirigenti scolastici ed esperti nel settore della inclusione scolastica delle disabilità, per poter conoscere ed approfondire il sistema italiano e avere uno scambio alla pari su tali temi in una visione europea – dichiara la capo delegazione dell’associazione UEF Polonia, Agnieszka Pawłowska – questi momenti saranno fondamentali per rafforzare i know how tra le due realtà in un’ottica dialogante con prassi positive” termina Pawloswka.

La prossima tappa, sarà martedì 8 ottobre all’istituto professionale “Pietro Piazza” di Palermo, dove il gruppo avrà la possibilità, in continuità della giornata odierna, di comprendere il modus operandi su tali temi nelle scuole professionali e secondarie.

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Cronaca

Scontro tra famiglie in via Casalini a Palermo: tre feriti e otto denunciati

Maxi rissa tra vicini degenera: interviene la polizia per riportare l’ordine

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Una maxi rissa è scoppiata tra due famiglie residenti in via Casalini a Palermo, causando tre feriti e portando alla denuncia di otto persone.

Tutto è iniziato con una lite tra due giovani, uno dei quali ha simulato un incidente gettandosi sul cofano di un’auto. Questo ha scatenato l’intervento dei familiari, e in breve tempo la situazione è degenerata in una violenta colluttazione.

I componenti dei due nuclei familiari, che vivono come vicini, si sono presi a calci e pugni in un’escalation di violenza che ha richiesto l’intervento degli agenti di polizia. Le forze dell’ordine, non senza difficoltà, sono riuscite a ristabilire la calma e a interrompere lo scontro.

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Due dei feriti sono stati trasportati all’ospedale Villa Sofia, mentre il terzo è stato portato all’Ingrassia, per evitare ulteriori tensioni tra le stanze del pronto soccorso. Le autorità hanno aperto un’indagine per chiarire la dinamica dei fatti e prendere provvedimenti contro i responsabili.

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