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“Umberto Bossi è morto”, ma non era vero: il senatur irrintracciabile perché stava pranzando

Il fondatore della Lega Nord è stato travolto da false notizie, ma fonti vicine assicurano che è in piena salute

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Umberto Bossi “sta benissimo”. A rassicurare tutti sono fonti vicine al fondatore della Lega Nord, dopo che nella giornata di ieri si erano diffuse false voci sulla sua scomparsa, generando preoccupazione. Mentre i rumor si diffondevano, molti hanno tentato di contattare il Senatur al telefono, senza successo, dato che in quel momento si trovava a pranzo.

Renzo Bossi, figlio del fondatore della Lega, ha immediatamente smentito le notizie false tramite l’agenzia di stampa AdnKronos: “Mio padre sta bene. È già successo altre volte, in questo modo gli allungano la vita“, ha commentato, minimizzando l’ennesima bufala mediatica.

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Nonostante le notizie infondate, Umberto Bossi è attivo e impegnato su più fronti. Negli ultimi giorni ha partecipato a diversi incontri di rilevanza politica, tra cui uno con il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, per discutere temi attuali come l’autonomia, da sempre centrale per il fondatore della Lega.

Anche Matteo Salvini, segretario della Lega, ha voluto rassicurarsi personalmente sullo stato di salute di Bossi. Durante un vertice a Palazzo Chigi con gli altri leader del centrodestra, Salvini ha preso una pausa per chiamare Bossi. “Abbiamo scherzato sull’ennesima sciocchezza giornalistica”, ha dichiarato Salvini, aggiungendo che presto andrà a trovarlo per discutere dell’autonomia e degli ultimi risultati ottenuti dal governo.

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News e Focus

Addio a Paolo Zanella, vita spezzata a 37 anni dopo malore improvviso: “Era il nostro gigante buono”

La comunità di Castello di Godego in lutto per la scomparsa improvvisa di un giovane imprenditore e appassionato di paintball

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La comunità di Castello di Godego, nella provincia di Treviso, è sotto shock per la prematura scomparsa di Paolo Zanella, 37 anni.

Nella giornata di martedì i familiari, allarmati dal suo silenzio e dal telefono che squillava a vuoto, hanno raggiunto la sua abitazione. Lo hanno trovato senza vita nel suo letto. Ancora ignote le cause del decesso, e saranno necessari ulteriori accertamenti per chiarirne le circostanze.

I funerali non sono stati ancora fissati, in attesa del nulla osta delle autorità. Paolo, molto conosciuto e amato nella zona, lascia i genitori Gastone e Maria Luisa, con i quali aveva pranzato domenica scorsa, e il fratello maggiore Andrea.

La vita di Paolo era caratterizzata da tante esperienze e passioni. Libero professionista, aveva lavorato all’estero nel settore tessile accanto al padre e trascorso alcuni anni a Miami, negli Stati Uniti. Ma ciò che lo rendeva unico agli occhi di amici e conoscenti era la sua passione per il paintball, uno sport che lo aveva conquistato nel 2009.

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Da una semplice partita tra amici, Paolo aveva dato vita a una squadra agonistica e persino fondato un campo da gioco in via Pagnana a Castello di Godego, accanto alla Baita al Lago. Il suo entusiasmo e la sua dedizione avevano reso quel luogo un punto di riferimento per gli appassionati di paintball della zona.

Nonostante la sua imponente statura – sfiorava i due metri – Paolo era noto soprattutto per il sorriso che portava ovunque. Gli amici lo ricordano come una persona generosa, sincera e piena di idee: “Era un ragazzo di altri tempi, altruista e con un cuore grande. La sua scomparsa ci ha lasciati senza parole, è davvero una perdita enorme. Era il nostro gigante buono”.

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Outside

Ecco la telecamera che “spia” mentre guidi: controlla smartphone e cinture, i dettagli

Da Agliana il nuovo sistema contro l’uso del cellulare alla guida: tra innovazione, polemiche e tutela della privacy

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Una nuova frontiera per la sicurezza stradale si sta sperimentando ad Agliana, piccolo comune in provincia di Pistoia. Si chiama “Mobile Phone and Seat Belt Detection” ed è una super telecamera in grado di individuare chi utilizza lo smartphone alla guida o non indossa la cintura di sicurezza.

Un sistema che unisce intelligenza artificiale e alta definizione, promettendo di rivoluzionare il controllo del traffico.

Dietro l’apparenza di una semplice telecamera, questo dispositivo è dotato di una lente ad alta risoluzione che cattura immagini e video dei veicoli in movimento, analizzando posture e movimenti dei conducenti. Se una mano è sul volante e l’altra all’altezza dell’orecchio, o se la cintura non è allacciata, la telecamera lo segnala immediatamente. In caso di infrazione, le prove raccolte vengono automaticamente inviate alle autorità competenti per ulteriori verifiche.

Tuttavia, il dispositivo garantisce il rispetto della privacy: non registra conversazioni private e ignora l’uso del cellulare in modalità bluetooth. Nonostante ciò, non mancano le polemiche.

A Milano, ad esempio, l’adozione di una tecnologia simile è stata sospesa proprio per i dubbi legati alla riservatezza. “Potendo inquadrare il conducente, può creare problemi con le leggi sulla privacy”, ha sottolineato Marco Granelli, assessore alla Mobilità.

Fabrizio Baroncelli, vicesindaco di Agliana, difende il progetto: “Non è uno strumento per fare cassa, ma un investimento per la sicurezza“. I dati sembrano dargli ragione: secondo l’Istat, l’uso del cellulare alla guida è tra le principali cause di distrazione e ha contribuito al 15% degli incidenti stradali in Italia nel 2022.

Con un costo di 25mila euro per dispositivo, questa tecnologia potrebbe diventare uno strumento cruciale per ridurre il numero di incidenti, ma resta da risolvere il delicato equilibrio tra sicurezza e tutela della privacy dei cittadini.

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Allarme e paura a Pisa, punge ragazze con siringhe e scappa: il questore “Lo prenderemo”

La polizia indaga ed ha acquisito le indagini di videosorveglianza

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Allarme e paura a Pisa dove due ragazze sono state aggredite da uno sconosciuto che, col volto travisato, ha punto loro i glutei con una siringa per poi allontanarsi.

A questi episodi si aggiunge un caso analogo, che risale a settembre. Il questore della città toscana Raffaele Gargiulo assicura: “Stiamo acquisendo le immagini della videosorveglianza urbana, lo prenderemo”.

Quanto accaduto ha richiamato il fenomeno denominato “needle spiking”, nato nel Regno Unito e che si è diffuso ad altri Paesi: attacchi nascosti nei quali la vittima, apparentemente scelta a caso, viene colpita e punta a sorpresa con una siringa.

Le aggressioni a poche ore di distanza

Le due aggressioni si sono verificate a poche ore l’uno dall’altro: il primo sul cavalcavia di San Giusto e il secondo sul viale Bonaini.

Gli agenti hanno analizzato a fondo il video in questione e, secondo quanto si apprende da fonti vicine alla squadra mobile, la persona ripresa nelle immagini divenute virali non sarebbe al momento coinvolta nel caso. Inoltre, la polizia ha invitato tutti coloro che abbiano informazioni o sospetti su episodi analoghi a rivolgersi direttamente alla questura, evitando di diffondere segnalazioni sui social.

Le “iniezioni selvagge”, i rischi

Queste “iniezioni selvagge” possono essere finalizzate a spaventare, a somministrare droga, sonniferi o farmaci, o, secondo alcuni, potrebbero anche trasmettere malattie. Proprio per questo motivo, si raccomanda alle vittime di sottoporsi immediatamente a tutti gli screening in ospedale o in un ambulatorio medico e di denunciare alle autorità competenti. Fortunatamente, le due ragazze colpite a Pisa non hanno riportato conseguenze gravi.

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News e Focus

Finsice in ospedale per mal di stomaco: 20enne scopre di essere incinta e partorisce

A Castiglione di Ravello, una ventenne crede di avere un mal di pancia ma finisce in sala parto

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Convinta di soffrire di un’indigestione, una ventenne di Tramonti (Salerno) si è presentata al presidio ospedaliero di Castiglione di Ravello per un forte dolore all’addome.

Incredibile la sorpresa: i medici hanno scoperto che la giovane era incinta (invonsapevole) e prossima al parto.

Secondo quanto riportato dal Corriere del Mezzogiorno, i sanitari, insospettiti dai sintomi, hanno subito disposto una consulenza specialistica. La ventenne è stata trasferita d’urgenza al reparto di Ginecologia dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, dove l’ecografia ha rivelato l’inizio del travaglio.

In poco tempo, la giovane ha dato alla luce una bambina di 3,5 kg. Sia la mamma che la neonata sono in buone condizioni di salute. Il caso è stato definito una gravidanza “criptica“, un fenomeno raro in cui i sintomi gestazionali sono talmente lievi o inesistenti da passare inosservati.

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