Connect with us

Sicilia

Ragazza tedesca violentata in strada a Palermo: arrestato un 22enne

Published

on

Le immagini della videosorveglianza lo hanno incastrato: ha violentato la notte del 29 luglio una studentessa tedesca in via Polara (LEGGI). È questa l’accusa che ha portato all’arresto di un ragazzo palermitano di 22 anni.

L’arresto è scattato su provvedimento del Gip, al termine dell’indagine condotta dalla squadra mobile. La giovane era in città per il progetto Erasmus. (continua sotto)
🔴 LEGGI ANCHE:
Maxischermo si stacca e cade sui ballerini: due feriti – VIDEO
Catania, 32enne uccisa in casa a coltellate: fermato il figlio adolescente
Pestaggio choc alla stazione di Milano: “Ci vuole l’esercito” – il VIDEO
Giocatore crolla a terra privo di sensi: compagno gli salva la vita – VIDEO

La studentessa ha raccontato di essere stata aggredita da uno sconosciuto mentre rincasava. Il giovane l’avrebbe violentata dopo averla spintonata e fatta cadere a terra. Soccorsa, è stata portata all’ospedale Civico del capoluogo siciliano.

Gli agenti hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona. Gli elementi raccolti hanno consentito la sua individuazione. I poliziotti della Mobile l’hanno arrestato e condotto al carcere di Pagliarelli.
👉 Rimanete aggiornati, seguite TELEONEMAG su Facebook! (clicca qui 💪)

Cronaca

Maxi blitz antidroga a Messina: smantellate tre organizzazioni di spaccio

Cento agenti in azione contro una rete criminale: 24 arresti e un sistema di sorveglianza hi-tech scoperto

L’articolo Maxi blitz antidroga a Messina: smantellate tre organizzazioni di spaccio proviene da TeleOne.

Published

on

La polizia di Messina ha eseguito un’ampia operazione antidroga, colpendo al cuore tre distinte organizzazioni criminali attive nel quartiere di Santa Lucia sopra Contesse.

All’alba, oltre cento agenti hanno fatto irruzione nell’area, dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip su richiesta della Direzione distrettuale antimafia.

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile, hanno portato all’arresto di 24 persone con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, tra cui cocaina, crack e marijuana.

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

Una delle scoperte più sorprendenti è stato un manufatto abusivo utilizzato come base per lo spaccio, dotato di un avanzato sistema di videosorveglianza per monitorare l’area e prevenire irruzioni. Grazie a mesi di investigazioni e appostamenti, la polizia ha potuto raccogliere prove concrete contro i principali membri delle organizzazioni.

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 500MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

(www.teleone.it)

Continue Reading

Cronaca

Catania, giudice annulla il trattenimento di un migrante: “L’Egitto non è paese sicuro”

La decisione per un migrante che era sbarcato a Pozzallo: il provvedimento del tribunale

L’articolo Catania, giudice annulla il trattenimento di un migrante: “L’Egitto non è paese sicuro” proviene da TeleOne.

Published

on

Una lista di “paesi sicuri “non esime il giudice all’obbligo di una verifica della compatibilità” di tale “designazione con il diritto dell’Unione europea” e “in Egitto ci sono gravi violazioni dei diritti umani” che “investono le libertà di un ordinamento democratico”.

SI tratta di quanto scrive il tribunale di Catania nel provvedimento con cui non ha convalidato il trattenimento disposto dal questore di Ragusa di un migrante arrivato dall’Egitto, che a Pozzallo ha chiesto lo status di rifugiato.

“E’ la prima pronuncia di questo tipo dopo il decreto legge sui paesi sicuri”, dice l’avvocato del migrante, Rosa Emanuela Lo Faro.

Nel provvedimento il giudice dichiara “irrilevante la questione di legittimità costituzionale sollevata dal richiedente protezione” e “non convalida il provvedimento del Questore di Ragusa con il quale è stato disposto di trattenimento» del migrante.

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

La decisione è del presidente della sezione Immigrazione del Tribunale di Catania, Massimo Escher, che sottolinea la necessità, nel valutare il trattenimento, di esaminare la qualifica data all’Egitto, con il decreto legge del 23 ottobre 2024, che lo include «in una lista che non prevede alcuna eccezione, né per aree territoriali né per caratteristiche personali». Per il Tribunale questa «qualificazione non esime il giudice dall’obbligo di verifica della compatibilità della designazione con il diritto dell’Unione europea, obbligo affermato in modo chiaro e senza riserve dalla Corte di giustizia europea nella sentenza della Gran Camera del 4 ottobre 2024». E l’Egitto, secondo il giudice, non è un Paese che abbia questi requisiti.

In Egitto – scrive il presidente Escher – esistono gravi violazioni di diritti umani che, in contrasto con il diritto europeo citato, persistono in maniera generale e costante e investono non soltanto ampie e indefinite categorie di persone (come dimostra l’inserimento tra le eccezioni della categoria dei “difensori dei diritti umani”, che individua l’esistenza di violazioni dei diritti di soggetti che agiscono per la stessa tutela dei diritti dell’uomo) ma anche il nucleo delle libertà fondamentali che connotano un ordinamento democratico e che dovrebbero costituire la cornice di riferimento in sui ci inserisce la nozione di Paese sicuro secondo la direttiva europea”.

Escher – osserva l’avvocata Lo Faro – “spiega che il decreto non va applicato perché l’Egitto non è un paese sicuro per svariati motivi derivanti dalle schede per la determinazione del ministero degli Esteri, e, ancora una volta, afferma che in Italia il diritto di asilo è previsto dall’articolo 10 della Costituzione e nessuna legge ordinaria lo può scalfire”. Il commento del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini non si è fatto attendere: “Per colpa di alcuni giudici comunisti che non applicano le leggi, il Paese insicuro ormai è l’Italia. Ma noi non ci arrendiamo!”.

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 500MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

(www.teleone.it)

Continue Reading

Cronaca

Schianto mortale a Palermo: ventenne indagato per omicidio stradale, ora autopsia

IL giovane alla guida della Smart è stato iscritto nel registro degli indagati

L’articolo Schianto mortale a Palermo: ventenne indagato per omicidio stradale, ora autopsia proviene da TeleOne.

Published

on

Si continua ad indagare sul tragico incidente che ha scosso ieri Palermo: Antonino Cangemi, un uomo di 66 anni, ha perso la vita in circostanze tragiche lungo viale Regione Siciliana, nei pressi di via Perpignano (LEGGI).

L’uomo è stato colpito prima da una Smart, guidata da un giovane palermitano di 20 anni, e successivamente da un’altra vettura proveniente dalla carreggiata opposta. Entrambi gli impatti si sono rivelati fatali.

LEGGI: Travolto e ucciso da due auto a Palermo, muore 66enne

L’ipotesi di un possibile malore di Cangemi prima dell’incidente è al vaglio delle autorità. A tal proposito, la Procura di Palermo ha disposto un’autopsia per chiarire se la vittima abbia subito un malore o una perdita di equilibrio prima di essere investita.

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

La salma è stata trasferita all’Istituto di medicina legale del Policlinico, dove verranno svolti tutti gli accertamenti. IL giovane alla guida della Smart, intanto, è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio stradale, in attesa che gli esiti dell’autopsia e delle perizie chiariscano la dinamica esatta dell’incidente.

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 500MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

(www.teleone.it)

Continue Reading

Cronaca

Palermo, ennesimo “colpo” nella scuola Falcone: lezioni sospese nel quartiere Zen

Danneggiamenti e continui furti mettono a rischio la sicurezza nell’istituto intitolato al giudice

L’articolo Palermo, ennesimo “colpo” nella scuola Falcone: lezioni sospese nel quartiere Zen proviene da TeleOne.

Published

on

Durante il fine settimana, altro grave furto nella scuola Giovanni Falcone del quartiere Zen di Palermo. I ladri hanno portato via i cavi di rame degli impianti elettrici dell’istituto comprensivo, lasciando l’edificio senza corrente.

Alla riapertura della scuola, il personale ha tentato di attivare la corrente, scoprendo poi l’amara verità. Inizialmente si credeva fosse un semplice blackout.

“Sono amareggiato, ma non ci arrendiamo. Dobbiamo ripristinare subito la funzionalità – dice il dirigente scolastico, Massimo Valentino – della scuola o trovare una sede provvisoria“. L’istituto, attualmente chiuso, presenta problemi di sicurezza a causa dei pozzetti scoperti lasciati dai ladri.

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

L’episodio è soltanto l’ultimo di una lunga serie di atti vandalici subiti dalla scuola, intitolata al giudice Giovanni Falcone. A gennaio i ladri avevano sottratto i condizionatori. Qualche mese dopo, era stato il turno di un ingente carico di detersivi.

L’istituto è lo stesso che ha subito il profondo shock dell’arresto dell’ex preside antimafia Daniela Lo Verde.

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 500MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

(www.teleone.it)

Continue Reading
Advertisement

I più cliccati