Connect with us

Vetrina

“50 euro, e me la porto a letto”: la scommessa col cuoco, cameriere condannato a 5 anni

Una scommessa fra cameriere e cuoco, in un ristorante: “50 euro e me la porto a letto”. Lui la violenta, condannato a 5 anni di carcere

L’articolo “50 euro, e me la porto a letto”: la scommessa col cuoco, cameriere condannato a 5 anni proviene da TeleOne.

Published

on

Tutto è nato per colpa di una scommessa: “Se me la porto a letto, mi dai 50 euro”, aveva detto l’imputato. Si trattava, insomma, soltanto di una sfida fra un cameriere ed il cuoco nel ristorante in cui lavorava una ragazza, vittima del caso.

La giovane è stata violentata, ed ora uno dei due è stato condannato, a distanza di qualche anno, a cinque anni e mezzo di carcere. L’accusa è quella di violenza sessuale. I fatti si riferiscono a quanto accaduto in una attività che si trova a Prati. Nel ristorante in questione, un cameriere avrebbe proposto la scommessa al cuoco. E promesso che sarebbe stato capace di tutto, pur di ottenere il successo.

🟢 LA “CARICA” DEI 400MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

Nel corso di una estate, quella del 2016, dopo non aver ottenuto il risultato sperato, il cameriere ha atteso che la ragazza entrasse negli spogliatoi. Quando è entrata, lui l’ha seguita, poi si è avvicinato ed ha iniziato a palpeggiarla. Si è fermato soltanto quando dalla porta è entrato un altro dipendente, che ha visto tutto. Ma non contento, il cameriere ha ricominciato, fino a violentare la vittima.

La giovane, a distanza di tempo, ha trovato la forza per denunciare tutto. Secondo la difesa, la ragazza sarebbe stata “consenziente”. Ma i giudici non l’hanno pensata così. La battaglia in tribunale, alla fine, s’è conclusa con la condanna per l’uomo. (foto archivio)

🖋 CONTINUA A LEGGERE su teleone.it

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

💪 I più cliccati negli ultimi giorni

(www.teleone.it)

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Giovanni Motisi, l’ultimo grande stragista mafioso: diffuso nuovo identikit

E’ diventato anche “l’ossessione” delle forze dell’ordine italiane che continuano senza sosta le sue ricerche

L’articolo Giovanni Motisi, l’ultimo grande stragista mafioso: diffuso nuovo identikit proviene da TeleOne.

Published

on

E’ diventato, dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro, l’ultimo grande latitante protagonista della fase stragista di Cosa nostra. Ma anche “l’ossessione” delle forze dell’ordine italiane che continuano senza sosta le sue ricerche.

Si tratta di Giovanni Motisi, siciliano nato a Palermo del ’59, protagonista dei grandi eventi criminali corleonesi, latitante dal 1998. Ora la Polizia di Stato ha diffuso un nuovo identikit di quello che sarebbe stato il “killer di fiducia” di Toto’ Riina.

Sfruttando le professionalità e le avanzate tecnologie del Servizio di Polizia Scientifica della Polizia di Stato, sono state “rivisitate” ed attualizzate alcune immagini del latitante, risalenti agli anni ’80 ed alla fine degli anni ’90, con la tecnica dell’”Age progression”. Tecnica che consiste nell’invecchiamento fisionomico progressivo, partendo dalla studio e dall’attualizzazione di alcuni specifici profili antropometrici che caratterizzano la famiglia di appartenenza del ricercato. Si è così realizzato un prototipo con alcune possibili variazioni degli attuali connotati del viso di Motisi.

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

“Nascosto” dal 1998, Motisi è inserito nell’elenco dei latitanti di “massima pericolosità” del “programma speciale di ricerca” del Ministero dell’Interno. Dal 1998 è ricercato per una serie di omicidi, dal 2001 per associazione di tipo mafioso ed altro, dal 2002 per strage ed altro. Condannato all’ergastolo per il delitto del commissario Giuseppe Montana, catanese capo delle Sezione Catturandi della questura di Palermo ucciso a Palermo nel luglio del 1985, è esponente di spicco di Cosa Nostra e capo del mandamento mafioso di Pagliarelli. Il 10 dicembre 1999 sono state diramate le ricerche in campo internazionale, per arresto ai fini estradizionali.

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 400MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

💪 I più cliccati negli ultimi giorni

(www.teleone.it)

Continue Reading

Cronaca

C’erano “altri” due Messina Denaro: le nuove false identità emerse del boss

Novità investigative che la Procura di Palermo utilizzerà nell’appello della sentenza emessa a carico di Andrea Bonafede

L’articolo C’erano “altri” due Messina Denaro: le nuove false identità emerse del boss proviene da TeleOne.

Published

on

Spuntano altre due false identità usate da Matteo Messina Denaro durante la latitanza e nuovi particolari sulla vita del boss che, ricercato dalle polizie di tutta Italia, andava tranquillamente a Palermo in compagnia di Andrea Bonafede, uno dei suoi fiancheggiatori, a farsi fare tatuaggi e poi a mangiare in una trattoria del centro.

Novità investigative che la Procura di Palermo utilizzerà nell’appello della sentenza emessa a carico di Andrea Bonafede, condannato a 6 anni e 8 mesi per favoreggiamento aggravato.

Nell’atto di impugnazione del verdetto – i pm avevano contestato all’imputato l’associazione mafiosa poi riqualificata dl gip in favoreggiamento – i magistrati hanno inserito una serie di episodi inediti.

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

Come i due alias usati dal boss che al tatuatore aveva detto di chiamarsi Vito Firreri e all’operaio che doveva riparargli la lavastoviglie nella casa di Campobello di Mazara aveva dato il nome di Averna.

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 400MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

💪 I più cliccati negli ultimi giorni

(www.teleone.it)

Continue Reading

Cronaca

Rimane incastrato e muore a 31 anni fra cabina e porta ascensore: dramma nel Catanese

La tragedia si è consumata in un condominio di Aci Sant’Antonio: nulla da fare per l’uomo quando sono arrivati i sanitari del 118

L’articolo Rimane incastrato e muore a 31 anni fra cabina e porta ascensore: dramma nel Catanese proviene da TeleOne.

Published

on

Drammatico incidente nella provincia di Catania, dove un operaio, manutentore di ascensori, ha perso la vita dopo essere rimasto incastrato tra la cabina e la porta di un piano.

La tragedia si è consumata in un condominio di Aci Sant’Antonio, e l’uomo aveva 31 anni. Il corpo è stato recuperato e liberato dai vigili del fuoco del distaccamento di Acireale del comando provinciale di Catania.

A constatare il decesso sono stati i medici del 118, giunti sul posto dopo l’allarme lanciato. Dentro la cabina dell’ascensore era presente una donna, che è stata soccorsa dai sanitari perché in stato di shock. Sul posto anche i carabinieri, per far luce su quanto avvenuto.

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 400MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

💪 I più cliccati negli ultimi giorni

(www.teleone.it)

Continue Reading

Cronaca

Ponte sullo Stretto, cantieri al via fra pochi mesi? Per Webuilt “è una follia non farlo”

Parla Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, che risponde alla domanda se siano possibili al più presto i primi cantieri

L’articolo Ponte sullo Stretto, cantieri al via fra pochi mesi? Per Webuilt “è una follia non farlo” proviene da TeleOne.

Published

on

“Penso di sì, giustamente le tante osservazioni del Mase sul progetto bisognerà raffrontarle alle oltre 5.000 tavole che compongono il progetto, che è molto grande, sofisticato e all’avanguardia”.

Così Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, risponde alla domanda se sia ancora possibile che i primi cantieri per il ponte sullo Stretto di Messina partano entro l’estate.

È una follia non farlo“, ha detto Salini riferendosi alle polemiche sull’opportunità di un progetto “difficile, complesso” una sfida dalla quale, come società, “probabilmente rimetteremo dei denari”.

“Il ponte non lo farà la politica, ma i migliori tecnici. Il documento prodotto dalla commissione Via – dice il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini – rientra nelle attività ordinarie previste per qualsiasi progetto sottoposto a valutazione ambientale, non rappresenta assolutamente una bocciatura del progetto, anzi, il ministero dell’Ambiente ha comunicato la procedibilità dell’istanza di via avanzando richiesta di integrazioni documentali e istruttorie in linea con le procedure di opere assimilabili”.

“La bontà del progetto non viene messa in discussione – spiega nel corso del question time in Senato, parliamo di un progetto strategico che darà lavoro, sviluppo e speranza a due terre con alto tasso di disoccupazione”, aggiunge.

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 400MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

💪 I più cliccati negli ultimi giorni

(www.teleone.it)

Continue Reading
Advertisement

I più cliccati