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Cronaca

Palermo, Il ponte Corleone “raddoppia”: sarà a 8 corsie, lavori al via – FOTO

Il ponte Corleone di Palermo raddoppia le corsie: l’annuncio arriva oggi, e i lavori (al via fra pochi mesi, giugno 2024) permetteranno di agevolare il traffico in una delle arterie più importanti della città. Si tratta di un’opera che sarà completata entro il 2026, finanziata con i fondi regionali Poc, che trasformerà l’attuale ponte, passando […]

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Il ponte Corleone di Palermo raddoppia le corsie: l’annuncio arriva oggi, e i lavori (al via fra pochi mesi, giugno 2024) permetteranno di agevolare il traffico in una delle arterie più importanti della città.

Si tratta di un’opera che sarà completata entro il 2026, finanziata con i fondi regionali Poc, che trasformerà l’attuale ponte, passando da quattro a otto corsie.

Il progetto permetterà di dimezzare i tempi percorrenza e ridurre al minimo l’emissione di CO2: circa 3000 tonnellate in meno immesse nell’atmosfera. Un connubio tra praticità e sostenibilità ambientale per garantire una maggiore qualità della vita per tutti i viaggiatori.

Alla conferenza stampa di oggi presenti il presidente della Regione, Renato Schifani, l’assessore alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla e l’assessore ai Lavori pubblici, Totò Orlando.

“Una grande occasione – ha sottolineato Aricò – di estrema importanza per Palermo e la Sicilia, perché abbiamo trovato le risorse per finanziare il 100% dell’opera. Si tratta totalmente di fondi regionali della programmazione del 2014-2020. Ci sono voluti dei mesi per “rastrellare” questi 17 milioni che serviranno per finanziare l’opera nella sua interezza”.

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Cronaca

In Sicilia nelle ore calde non si lavora: accordo fra Regione e sindacati

La decisione per per tutelare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro durante la stagione estiva, in particolare nell’isola

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Per tutti i lavoratori esposti al rischio termico, in Sicilia sarà vietato svolgere le attività dalle 12 alle 16. Questo per tutelare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro durante la stagione estiva che nell’isola è sempre più caratterizzata da alte temperature, superiori ai 35 gradi centigradi, e umidità che determinano ondate di calore.

Sono queste le nuove indicazioni contenute nel testo sullo shock termico, oggi condiviso da governo regionale, sindacati, Inps, Inail e associazioni datoriali.
“Finalmente, dopo un anno di lavoro, la Sicilia intende adeguarsi a queste misure, già in vigore in altre regioni.

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Un passo in avanti verso la prevenzione ma adesso ci auspichiamo che la giunta regionale in tempi brevi adotti le procedure.

“L’estate è vicina, vogliamo arrivare pronti nel solo interesse dei lavoratori”, affermano Cgil, Cisl e Uil Sicilia. Ad essere esposti al rischio sono tutti coloro che svolgono attività all’aperto come i lavoratori dell’edilizia civile e stradale. Ma ci sono anche i lavoratori del comparto agricolo, portuale, marittimo e balneare. Nell’elenco i rider e tutti quelli che svolgono “attività fisica rilevante” o che sono impegnati in ambienti chiusi senza una ventilazione adeguata.

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Cronaca

Orrore a Trapani, tenta di sequestrare bimbo fuori dall’asilo: arrestato

Tempestivo l’intervento dei carabinieri, poi per rito direttissimo scatta l’arresto

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I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Trapani hanno arrestato un 26enne straniero per i reati di tentato sequestro di persona, lesioni personali aggravate e porto abusivo di armi.

I militari sono stati allertati da testimoni che davanti la scuola dell’infanzia Don Bosco, nei pressi della stazione ferroviaria, stavano assistendo all’aggressione di una donna che stava accompagnando il figlio all’asilo.

Il tempestivo intervento dei militari, che in poco tempo hanno raggiunto l’istituto comprensivo a sirene spiegate, ha permesso di bloccare il soggetto di nazionalità nigeriana ancora intento nell’aggressione di una connazionale, in stato di gravidanza, che si stava opponendo all’uomo che nel frangente avrebbe provato a sottrarle il figlio minore.

Assicurate alla donna le cure sanitarie del caso, i militari dell’Arma hanno proceduto alla perquisizione e al successivo arresto del 26enne che all’interno dello zaino nascondeva un’ascia spaccalegna e un coltello di genere vietato di quasi 30 cm. Sottoposto a rito direttissimo è stata disposta la custodia cautelare in carcere motivo per il quale è stato subito tradotto presso la locale casa circondariale.

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Cronaca

Truffa col Superbonus: sequestro da 13 milioni di euro a Siracusa

L’importo corrispondente al valore dei beni immobili e dei crediti fiscali fittizi relativi al superbonus

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La Guardia di Finanza di Siracusa ha scoperto una truffa che sarebbe stata attuata con le agevolazioni del superbonus al 110% e ha sequestrato preventivamente circa 13 milioni di euro, importo corrispondente al valore dei beni immobili e dei crediti fiscali fittizi relativi al superbonus.

Il nucleo di polizia economico-finanziaria della Finanza ha indagato su due contratti di compravendita immobiliari stipulati in qualità di acquirenti da una coppia di coniugi, risalenti al 2020 e al 2021: in entrambi i casi si trattava di un fabbricato in stato di abbandono e l’annesso terreno agricolo.

Marito e moglie, che sono indagati per truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, avrebbero voluto realizzare un resort wellness & Spa di lusso, composto da appartamenti, un grande albergo, un’area multifunzionale, un ristorante e un centro benessere.

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“Subito dopo la stipula del rogito – dice la Gdf – veniva registrata all’anagrafe tributaria la costituzione di due condomìni con sede nella provincia di Siracusa e Ragusa, di cui la donna risultava essere rappresentante; dopo aver ottenuto le autorizzazioni locali, venivano avviati i lavori di ristrutturazione edilizia, con demolizione e ricostruzione degli immobili al fine di trasformarli in strutture residenziali e turistico-ricettive”.

I due hanno presentato le richieste per il beneficio fiscale del Superbonus, ottenendo il riconoscimento di un credito pari al 110% di quanto speso per i lavori”.

I finanzieri avrebbero accertato che prima della stipula dei due rogiti i coniugi “procedevano, senza averne ancora titolo e con l’ausilio di alcuni professionisti compiacenti, al frazionamento catastale dei due fabbricati mediante la costituzione di 118 nuovi subalterni rispetto ai 4 originari, con l’unica finalità, come le indagini hanno dimostrato, di ottenere un beneficio fiscale di gran lunga maggiore rispetto all’importo spettante”.

La disciplina del Superbonus 110% – dice la Gdf – consente di poter usufruire di un ammontare massimo per singola unità immobiliare pari 96.000 euro. Laddove infatti le proprietà non fossero state frazionate, con la costituzione (fittizia) dell’ente di gestione comune, gli indagati avrebbero potuto usufruire del beneficio per un massimo di sole quattro unità immobiliari per un totale, facilmente ricavabile, di poche centinaia di migliaia di euro. Tuttavia il frazionamento posto in essere dai due neo condomìni era meramente formale, vista l’assenza di una reale divisione (impianti elettrici, scarichi, condutture idriche) tra le costituenti unità immobiliari”.

Secondo l’accusa “con l’ausilio di professionisti, consulenti e delle società che avevano svolto i lavori, venivano realizzate due rilevantissime operazioni immobiliari speculative, finanziandole interamente a spese dello Stato”.

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Cronaca

Chiara Ferragni sostituita da Pantene con una sua “sosia”: foto

La nuova prescelta da tanti viene indicata come una vera e propria “sosia”: diversi i fan che difendono l’influencer

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Ancora un duro colpo per Chiara Ferragni, dopo la crisi e l’allontanamento da Fedez, oltre al “pandoro-gate” e la “fuga” di diversi sponsor. IL noto brand di prodotti per capelli, Pantene, ha “abbandonato” l’imprenditrice digitale.

L’azienda ha deciso di sostituire la influencer con una nuova modella, la 40enne israeliana Havi Mond (foto sotto) come testimonial della nuova campagna. Molta ironia sui social network, dove tutti hanno posto la lente d’ingrandimento sull’aspetto della nuova prescelta, che da tanti viene indicata come una vera e propria “sosia” di Ferragni.

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Diversi anche i fan che hanno difeso l’imprenditrice. La notizia della nuova pubblicità senza di lei arriva dopo che la imprenditrice digitale non è stata confermata nel cda di Tod’s e ha interrotto altre collaborazioni, come come quella con le Cartiere Pigna.

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