Cronaca

Pantelleria, la figlia di Anna Elisa: “Le diceva ‘ti brucerò viva entro l’anno’”

“Aveva paura, perché lui le aveva minacciate dicendo anche ‘entro fine anno vi brucerò vive’: il racconto sui fatti di Pantelleria

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7 mesi ago

26/09/2023

redazione

Quanto dolore, a Pantelleria: Anna Elisa Fontana, dopo l’aggressione e le ustioni provocate dal compagno dopo una lite, ha perso la vita. Grande la rabbia che trapela dalle parole di Cristina, figlia della vittima di 48 anni.

Anna Elisa è morta dopo due giorni di agonia nel reparto di rianimazione dell’ospedale “Civico” di Palermo. “Questi episodi accadevano da tempo”, è il racconto della figlia della donna morta proprio ieri (LEGGI). Venerdì sera mia madre si trovava al bar col suo compagno e avevano litigato per gelosia – dice in un’intervista sui canali Mediaset – perché pare che un collega di lavoro le avesse offerto un caffè, poi una volta tornati a casa è successo tutto. Noi non eravamo al corrente di questo, altrimenti l’avremmo aiutata”.

“Aveva già la benzina con sé e ha chiuso le porte di casa per non farla scappare. Ha provato a lottare, si è chiusa in bagno – ha proseguito Cristina – e si è messa nella doccia per spegnere le fiamme, però non è riuscita perché lui ha rotto la porta e ha continuato a versare benzina”.

Il racconto è terribile, e la figlia della vittima prosegue svelando che il compagno di Anna Elisa “ha sempre imposto di non parlare con noi. Ci ha ucciso due volte, la prima quando ha portato via nostra madre, che ci ha abbandonate per lui e la seconda volta è oggi”.

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Su Giada, l’unica sorella che ancora viveva con la madre, Cristina sottolinea: “Lei non l’ha mai lasciata, anche quando lui non voleva che vivesse con loro. Infatti più volte l’aveva buttata fuori casa ed era andata a vivere da nostro padre. Giada ha capito – ha proseguito – che mia madre con lui stava male, però aveva paura perché lui le aveva minacciate dicendo ‘entro fine anno vi brucerò vive’. E l’ha fatto, menomale che quel giorno mia sorella non era in casa”.

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Cronaca

Casteldaccia, esalazioni in azienda vinicola: sei operai vittime

Intervenuto l’elisoccorso, che ha trasportato una delle vittime al Policlinico di Palermo. In tre sarebbero rimasti all’interno dell’azienda

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2 ore ago

06/05/2024

redazione

Drammatico incidente sul lavoro a Casteldaccia. Nell’azienda vinicola della Corvo, che si trova sul lungomare della cittadina in provincia di Palermo, sei operai sarebbero rimasti intrappolati mentre stavano eseguendo alcuni lavori all’interno della struttura.

Secondo quanto trapelato fino a questo momento, sarebbero sei i lavoratori coinvolti nell’incidente: sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, che hanno estratto i primi tre operai, mentre altri due, come riporta Repubblica Palermo, sarebbero in condizioni disperate.

Intervenuto l’elisoccorso, che ha trasportato una delle vittime al Policlinico di Palermo. Altri tre lavoratori sarebbero, invece, ancora all’interno dell’azienda palermitana. (foto teleone.it)

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Cronaca

Tragico incidente sulla statale, ad Acireale: muore giovane di 31 anni

Il centauro ha perso il controllo del mezzo, andandosi a schiantare frontalmente prima contro una Hyundai e poi contro una Golf

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8 ore ago

06/05/2024

redazione

Ancora un tragico incidente sulle strade siciliane: nella notte sulla Statale 114 in territorio di Guardia Mangano, ad Acireale, ha perso la vita un giovane di 31 anni, che si trovava in sella ad una moto Honda Cbr 600.

Per cause ancora da accertare, mentre percorreva la dorsale stradale in direzione di Giarre, il giovane ha perso il controllo del mezzo, andandosi a schiantare frontalmente prima contro una Hyundai e a seguire contro una Golf.

Violentissimo l’impatto, con il 31enne che, nonostante indossasse il casco è finito sul selciato e riportato gravi ferite alla testa. Fatale la caduta, con il medico legale che ha effettuato l’ispezione cadaverica. Chiuso fino alle 6 di questa mattina il tratto di statale in cui è avvenuto il tragico incidente.

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Spaccio di droga a Ragusa: carabinieri arrestano 9 persone

Per tre degli indagati è stata disposta l’applicazione della custodia cautelare in carcere, per quattro gli arresti domiciliari

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9 ore ago

06/05/2024

redazione

Una nuova operazione antidroga in Sicilia. In azione i carabinieri di Ragusa per l’applicazione del provvedimento restrittivo emesso dal gip del Tribunale ibleo nei confronti di nove persone ritenute responsabili di detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti.

Per tre degli indagati è stata disposta l’applicazione della custodia cautelare in carcere, per quattro gli arresti domiciliari per gli ultimi due l’obbligo di dimora.

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L’indagine, condotta dai Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ragusa con il coordinamento dalla Procura della Repubblica di Ragusa, ha consentito di disarticolare una fiorente rete di spaccio per un giro d’affari di oltre 30mila euro. (foto archivio)

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Cronaca

Lacrime di gioia e battesimo per la piccola Maria, prima nata dopo 51 anni a Lampedusa

Nell’isola siciliana le donne non partoriscono per mancanza di strutture sanitarie adeguate: la gioia per la piccola Maria

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9 ore ago

06/05/2024

redazione

L’applauso è stato scrosciante per mamma Rita, che alla fine in lacrime ha salutato il battesimo della piccola Maria, la bimba nata a Lampedusa il 31 luglio 2021 dopo lo sbarco sull’isola. Si tratta della prima a nascere, dopo 51 anni, nell’isola siciliana, dove le donne non partoriscono per mancanza di strutture sanitarie adeguate.

I genitori della piccola, entrambi della Costa d’Avorio, erano arrivati sull’isola con un barcone partito dall’Africa. Nella chiesa di San Gerlando la celebrazione, nel corso della messa serale della domenica.

Lacrime di commozione per la mamma Rita, a cui sempre nella giornata di ieri è stata conferita la cittadinanza onoraria di Lampedusa, così come al papà della bimba: entrambi credenti e cattolici praticanti.

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