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News e Focus

Amato su Ustica, dall’inchiesta di Paolo Borsellino al “no comment” dell’Eliseo

Dalla Francia: “Restiamo ovviamente a disposizione per lavorare con l’Italia se ce lo chiederà”

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Fanno rumore e continuano a suscitare reazioni le parole dell’ex presidente del Consiglio Amato a Repubblica, a proposito della strage di Ustica (LEGGI). “Nessun atto riguardante la tragedia del DC9 è coperto da segreto di Stato e nel corso dei decenni è stato svolto dall’autorità giudiziaria e dalle Commissioni parlamentari di inchiesta un lungo lavoro”, ha detto la premier Giorgia Meloni, commentando l’intervista.

“Le affermazioni di Giuliano Amato sulla strage di Ustica aprono, dopo quarant’anni, scenari veramente inquietanti che impongono il giusto riconoscimento di quegli organi dello Stato che fin dall’inizio cercarono di ricostruire la verità dell’accaduto e le relative responsabilità. Tra questi mi pare doveroso ricordare Paolo Borsellino, a capo della Procura della Repubblica di Marsala”.

È quanto dichiara il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Fabio Pinelli che annuncia: “condividerò con l’intero Consiglio Superiore di valutare l’opportunità di avanzare alla Procura della Repubblica di Marsala la richiesta di rendere accessibili tutti gli atti del procedimento di potenziale interesse di quell’inchiesta”.

“Borsellino – prosegue il vicepresidente del Csm – portò avanti, con la consueta e riconosciuta capacità professionale e rettitudine morale, una delicatissima attività di indagine scontrandosi sovente con reticenze e depistaggi. Basti ricordare la vicenda sul radar di Marsala, come ricostruito meritevolmente dal compianto giornalista Andrea Purgatori”.

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“Per tali ragioni, condividerò con l’intero Consiglio Superiore di valutare l’opportunità di avanzare alla Procura della Repubblica di Marsala la richiesta di rendere accessibili tutti gli atti del procedimento di potenziale interesse di quell’inchiesta, nonché il compendio documentale delle iniziative portate avanti dal dottor Borsellino all’epoca. Tutto ciò, non solo per dare memoria ancora una volta dello straordinario contributo nell’interesse dello Stato da parte di Paolo Borsellino, ma anche per un dovere di carattere morale nei confronti dei familiari delle vittime, di vedere finalmente riconosciuto il diritto alla ricostruzione – per quanto possibile – della verità storica della tragedia di Ustica”, ha concluso Pinelli.

“Non abbiamo commenti da fare”: così risponde il servizio stampa dell’Eliseo alla richiesta di un commento all’intervista dell’ex presidente del Consiglio, Giuliano Amato, in cui si ribadiscono le responsabilità francesi nel disastro di Ustica e si chiede che il presidente Emmanuel Macron presenti le scuse della Francia.

“Su questa tragedia la Francia ha fornito ogni elemento in suo possesso ogni volta che le è stato chiesto”: lo fa sapere oggi il Quai d’Orsay, sollecitato dopo la pubblicazione dell’intervista all’ex presidente del Consiglio Giuliano Amato sul disastro di Ustica. Il ministero aggiunge che ogni informazione è stata fornita “soprattutto nel quadro delle inchieste condotte dalla giustizia italiana. Restiamo ovviamente a disposizione per lavorare con l’Italia se ce lo chiederà”.

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Mestre, bus precipita dal cavalcavia: le riprese di sorveglianza – VIDEO

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Le immagini che ritraggono il crollo del bus dal cavalcavia di Mestre: il video registrato dal Comune di Venezia

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Tutto è stato ripreso dalla “Smart control room” del Comune di Venezia. Nelle immagini di videosorveglianza, si vede il bus caduto dal cavalcavia di Mestre.

Il sistema viene utilizzato per il controllo del traffico. Nelle immagini il momento in cui il mezzo della compagnia “La Linea” precipita. La telecamera è puntata alla base della rampa che da Mestre porta a Venezia, e ritrae la sommità del cavalcavia, nel tratto in discesa verso la bretella per l’autostrada A4.

Si nota il bus guidato da Alberto Rizzotto affiancarne un altro, presumibilmente fermo al semaforo in attesa di potersi inserire nella corsia di uscita dal cavalcavia verso Marghera. Incrocio che è appunto regolato da un semaforo.

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Orrore a Madrid: abusa della figlia neonata, la “offre” ad altri e invia video sul web

In manette anche la madre, che avrebbe scambiato materiale pornografico infantile via chat col compagno e non solo

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Una agghiacciante vicenda, che arriva dalla Spagna. Così come è stato scoperto dalle forze dell’ordine locali, un uomo avrebbe abusato sessualmente di una bimba di appena pochi mesi. E poi, i terribili fatti, avrebbe anche diffuso su internet le immagini del reato commesso.

Così come è emerso successivamente, la madre avrebbe scambiato materiale pornografico infantile via chat con il compagno e non solo. Per questa ragione anche la donna, mamma della piccola, è finita in manette.

La scoperta è stata fatta dalla polizia in un appartamento che si trova nella provincia di Madrid. L’inchiesta è partita in seguito ad una segnalazione dell’Homeland Security Investigations (Hsi) statunitense.

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La casa della coppia era tenuta, come è poi stato reso noto, “in pessime condizioni”. Secondo gli inquirenti il padre della neonata avrebbe anche “offerto ad altre persone la figlia” per abusarne. L’uomo, che è stato arrestato, aveva fra l’altro anche dei precedenti sempre per reati di carattere sessuale.

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Lacrime e palloncini per Misterpellapazzo: città abbraccia la moglie Susy e i tre figli

Il quarantenne è morto lunedì in seguito ad un arresto cardiaco presso la clinica dei Fiori ad Acerra

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Lacrime e numerosi presenti a Casalnuovo, dove si è svolto nella serata di ieri il funerale di Lorenzo Della Femine, noto tiktoker conosciuto come Misterpellapazzo. L’interno e l’esterno della chiesa Maria Santissima Annunziata di Licignano è stato affollato da numerose persone, che hanno dato l’addio in mezzo a parenti e amici dell’influencer.

In tanti hanno voluto ricordare Misterpellapazzo con magliette con una sua foto, accompagnando il feretro con applausi e rombi di moto. Palloncini bianchi ed un rosario che è stato successivamente fatto volare in cielo all’uscita della bara.

Per l’addio presenti sul posto anche molti noti tiktoker, fra cui Mario Mario, grande amico della vittima. Bagno di folla intorno alla moglie Susy ed ai suoi tre figli.

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Lorenzo è morto nella serata di lunedì in seguito ad un arresto cardiaco presso la clinica dei Fiori ad Acerra. Stava giocando con i figli quando è stato colto da un malore improvviso che non gli avrebbe lasciato scampo. Nei giorni scorsi, sempre a seguito di un malore, Della Femine era finito in ospedale dove a scoperto di soffrire di labirintite.

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Non fa copiare i compiti: presa a calci e pugni, poi il video finisce sui social

Succede in una scuola di Cesena, polemiche da parte dei genitori per l’atteggiamento del preside, e interviene anche il sindaco

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Tutto è nato perché si sarebbe rifiutata di far copiare i compiti. Questa la ragione per cui, una volta fuori dalla scuola, una ragazzina di un istituto professionale sarebbe stata presa di mira da tre compagne di classe che l’hanno letteralmente circondata e poi presa a calci e pugni.

Il tutto sarebbe stato filmato da un’altra ragazzina, ed il video è poi divenuto virale sui social. Come riporta il Corriere di Romagna, si tratta del caso che si è verificato a Cesena nei giorni scorsi.

E’ intervenuto il sindaco Enzo Lattuca, che ha rilasciato un’intervista al Corriere: “Episodio che colpisce per la sua violenza, un fatto grave che non va banalizzato”. Il dirigente dell’istituto ha evidenziato “l’episodio è avvenuto in contesto extrascolastico“, dunque fuori dalla scuola e non in orario delle lezioni.

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Critiche, per la presa di posizione, sono dunque piovute da parte di diversi genitori degli alunni. Poi, qualcosa è cambiato: “Ho contattato il dirigente – ha detto il sindaco – e mi ha riferito che si sono attivati con gli insegnanti, parlando con i diretti interessati e coinvolgendo anche i genitori. Come Comune ci siamo messi a disposizione, sia per pensare ad eventuali iniziative, ma anche se servisse il supporto di servizi e operatori sociali”.

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