

Sicilia
“La democrazia si è opposta alla ferocia della mafia”: le parole di Mattarella
Trentennale strage di Capaci, le parole del Presidente della Repubblica, Mattarella, da Palermo – LEGGI
“Il silenzio assordante dopo l’inaudito boato rappresenta in maniera efficace il disorientamento che provò il Paese di fronte a quell’agguato senza precedenti, in cui persero la vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani. Del tutto al contrario di quanto avevano immaginato gli autori del vile attentato, allo smarrimento iniziale seguì l’immediata reazione delle Istituzioni democratiche”.
Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Palermo in occasione delle commemorazioni per i 30 anni dalla strage di Capaci.
“Il dolore e lo sgomento di quei giorni divennero la drammatica occasione per reagire al violento attacco sferrato dalla mafia; a quella ferocia la nostra democrazia si oppose con la forza degli strumenti dello Stato di diritto – ha aggiunto il capo dello Stato -. Altrettanto significativa fu la risposta della società civile, che rifiutò di subire quella umiliazione e incoraggiò il lavoro degli investigatori contribuendo alla stagione del rinnovamento”.
“Nel 1992 Giovanni Falcone e Paolo Borsellino vennero colpiti perché, con professionalità e determinazione, avevano inferto colpi durissimi alla mafia, con prospettive di ulteriori seguiti di grande efficacia, attraverso una rigorosa strategia investigativa capace di portarne allo scoperto l’organizzazione – ha sottolineato Mattarella -. La mafia li temeva per questo: perché capaci di dimostrare che non era imbattibile e che lo Stato era in grado di sconfiggerla attraverso la forza del diritto. Onorare oggi la memoria di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino vuol dire rinnovare quell’impegno, riproponendone il coraggio e la determinazione. L’impegno contro la criminalità non consente pause né distrazioni”.
“Falcone era un grande magistrato e un uomo con un forte senso delle istituzioni. Non ebbe mai la tentazione di distinguere le due identità perché aveva ben chiaro che la funzione del magistrato rappresenta una delle maggiori espressioni della nostra democrazia e, in qualunque ruolo, ha sempre inteso contribuire, con competenza e serietà, all’affermazione dello Stato di diritto – ha proseguito il presidente -. La portata della sua eredità è resa evidente anche dalle modalità della celebrazione di oggi, attraverso la quale viene rinnovato l’impegno contro la mafia”.
“Insieme a Paolo Borsellino avviarono un metodo nuovo d’indagine, fondato sulla condivisione delle informazioni, sul lavoro di gruppo, sulla specializzazione dei ruoli; questo consentì di raggiungere risultati giudiziari inediti, ancorati ad attività istruttorie che poggiavano su una piena solidità probatoria – ha detto ancora Mattarella -. Le visioni d’avanguardia, lucidamente “profetiche”, di Falcone non furono sempre comprese; anzi in taluni casi vennero osteggiate anche da atteggiamenti diffusi nella stessa magistratura, che col tempo, superando errori, ha saputo farne patrimonio comune e valorizzarle. Anche l’ordinamento giudiziario è stato modificato per attribuire un maggior rilievo alle obiettive qualità professionali del magistrato rispetto al criterio della mera anzianità, non idoneo a rispondere alle esigenze dell’Ordine giudiziario. Le esperienze innovative di quegli anni si sono tradotte, all’indomani dei drammatici attentati, in leggi che hanno fatto assumere alla lotta contro la mafia un livello di incisività ed efficacia mai raggiunto fino ad allora”. (Italpress)
Cronaca
Tragedia in mare, tre cadaveri avvistati a Marina di Palma: riprendono le ricerche
Mistero nel tratto di mare vicino al porticciolo turistico: coinvolta la Guardia Costiera con un elicottero
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Sono riprese questa mattina le ricerche dei tre cadaveri avvistati ieri, 9 febbraio 2025, nelle acque antistanti il porticciolo turistico di Marina di Palma, nell’Agrigentino. I corpi erano stati segnalati alla Guardia Costiera, ma le operazioni di recupero sono state ostacolate dal maltempo e dal mare agitato.
La zona in cui sono stati avvistati i cadaveri è la stessa in cui la corrente aveva trascinato un barcone, probabilmente utilizzato per la traversata dei migranti. Un’ipotesi che al momento non trova conferme ufficiali, ma che resta al vaglio degli inquirenti.
Le forze dell’ordine hanno battuto a tappeto le spiagge e le strade circostanti nel tentativo di trovare indizi utili, ma senza alcun esito.
Nel frattempo, la Guardia Costiera ha intensificato le operazioni di ricerca, mettendo in campo anche un elicottero per sorvolare l’area e individuare eventuali corpi in mare.
Il ritrovamento di questi cadaveri solleva interrogativi sulle dinamiche dell’accaduto e sulle possibili vittime. (foto archivio)
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Cronaca
Amata inaugura lo stand Sicilia alla BIT: “Presenze in aumento”
L’inaugurazione dello stand della Regione Siciliana all’interno della Borsa internazionale del turismo, a Milano
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“La Sicilia è presente alla Bit anche quest’anno. Apriamo questa nuova edizione della Borsa internazionale forti dell’Oscar del Turismo – MHR Awards quale migliore destinazione turistica d’Italia, riconoscimento di cui siamo veramente orgogliosi perché dimostra che il governo regionale ha lavorato bene per arrivare a questo risultato. Uno stimolo ad andare avanti in questa direzione per il 2025. Domani mattina renderemo noti i dati sulle presenze turistiche del 2024 che, vi anticipo, sono assolutamente positivi. Inoltre presenteremo il calendario degli eventi di quest’anno e tutte le iniziative che abbiamo messo in campo per attirare nuovi visitatori”.
Lo ha detto l’assessore regionale al Turismo, sport e spettacolo Elvira Amata, all’inaugurazione dello stand della Regione Siciliana all’interno della Borsa internazionale del turismo, a Milano. Un’area ampia complessivamente 1.100 metri quadrati, che accoglie i visitatori all’ingresso del padiglione espositivo con un grande palco dedicato a talk e conferenze, interamente circondato da ledwall che regalano un’esperienza immersiva nelle atmosfere, nelle immagini e nei colori della Sicilia.
Questa mattina prevista la conferenza stampa con il presidente della Regione Renato Schifani per presentare i dati delle presenze turistiche nel 2024 e illustrare il piano di destagionalizzazione “Sicilia d’inverno”.
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Cronaca
Scatta maxi sequestro a Catania: trovato arsenale e droga in un garage
Nel rione Picanello scoperti armi da guerra e 60 chili di stupefacenti grazie ai cani antidroga
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Un vero e proprio arsenale e un ingente quantitativo di droga sono stati scoperti dalla polizia in un garage del rione Picanello di Catania. Il deposito, nascosto tra le vie del quartiere, è stato individuato grazie al fiuto infallibile dei cani Ares e Maui dell’unità cinofila della Questura
All’interno del locale, gli agenti della squadra mobile hanno rinvenuto due fucili d’assalto Kalashnikov calibro 7.62×39, un fucile semiautomatico Beretta calibro 12 con matricola abrasa e canna mozzata, una pistola mitragliatrice Skorpion calibro 7.65 e nove pistole, tra revolver e semiautomatiche, alcune prive di matricola. Tra le armi, anche una rara ‘penna pistola’ calibro 6.35. Tutto l’arsenale era completo di silenziatori e munizioni di vario calibro.
Oltre alle armi, la polizia ha sequestrato circa 60 chilogrammi di sostanze stupefacenti, occultate in valigie e fusti di plastica.
Nel dettaglio, sono stati trovati 48,2 chili di marijuana, 11 chili di hashish e 190 grammi di cocaina, insieme a materiale per il confezionamento della droga.
Nel garage erano presenti anche due motocicli risultati rubati, anch’essi posti sotto sequestro. Gli inquirenti sono ora al lavoro per risalire all’identità dei responsabili e capire chi utilizzasse il deposito per le attività illecite.
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Cronaca
Incidente alla raffineria di Priolo: operaio “colpito da metallo” e ferito al torace, indaga la Procura
Un 50enne ferito mentre lavorava nell’impianto Cr30: è in prognosi riservata
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Ancora un grave incidente sul lavoro nella raffineria Isab Nord del polo petrolchimico di Priolo, nel Siracusano. Un operaio di 50 anni, dipendente di un’impresa metalmeccanica, è rimasto ferito al torace mentre stava effettuando un intervento di manutenzione nell’impianto Cr30.
Secondo una prima ricostruzione, il lavoratore potrebbe essere stato colpito da un pezzo di metallo, ma la dinamica dell’accaduto è ancora in fase di accertamento da parte degli inquirenti.
L’incidente ha subito allertato i colleghi, che sono intervenuti per prestare i primi soccorsi in attesa dell’arrivo del personale medico.
L’operaio è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Cannizzaro di Catania, dove si trova ricoverato con prognosi riservata. Le sue condizioni sono monitorate attentamente dai sanitari, mentre la preoccupazione tra i colleghi e i familiari resta alta.
La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta per chiarire le cause dell’incidente e verificare eventuali responsabilità.
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