Sicilia
Strage di Capaci, Grasso: “Il metodo Falcone è valido, basta seguirlo”
Strage Capaci, c’è il trentennale. Grasso: “Il metodo Falcone è valido, basta seguirlo”. L’intervista – LEGGI
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“Certamente Falcone è stata una delle persone che hanno più profondamente inciso sulla mia vita. Quando lo conobbi erano i primi anni che lavoravo a Palermo dopo il mio trasferimento dalla pretura di Barrafranca e lui, che veniva invece dall’esperienza presso il Tribunale di Trapani, aveva già fama di magistrato attento e scrupoloso”.
Lo ha detto, in un’intervista al Giornale di Sicilia, il senatore Piero Grasso già giudice a latere del maxi processo di Palermo, procuratore di Palermo, procuratore nazionale antimafia, presidente del Senato.
“Un giorno – ha ricordato Grasso – trovai un fascicolo sulla mia scrivania con un suo appunto: riguardava il ritrovamento di un motorino bruciato. Un qualsiasi altro magistrato al posto suo avrebbe archiviato il caso, dati tutti i problemi da affrontare. Falcone no, non tralasciava nulla”.
“Così, con mio stupore, portammo avanti quell’indagine – ha proseguito – con la massima attenzione, chiedendo una perizia al professore Giaccone, allora ordinario di medicina legale all’università di Palermo, purtroppo anche lui ucciso dalla mafia, che aveva sperimentato un sistema per risalire al numero di matricola sulle armi anche quando questa fosse stata abrasa. Così fece anche per il motorino. Per farla breve: Falcone risalì al proprietario, un ragazzo dal quale apprese che aveva avuto un diverbio con altri giovani, che prontamente Falcone rintracciò e fece confessare. Restai a bocca aperta: avevo capito di avere davanti un fuoriclasse.
“Un giudice così tenace non l’avevo mai visto. L’episodio può sembrare insignificante ma la dice lunga sullo scrupolo che dedicava al suo lavoro. Per me è stato un insegnamento”. Da allora avete cominciato a lavorare insieme? “No, non subito. La nostra diventò u n’amicizia quando venni designato giudice a latere del maxiprocesso. Credo, anche se non ne posso avere la certezza, che ci sia proprio il suo zampino dietro la mia nomina….”.
Come lo sintetizzerebbe oggi il famoso metodo Falcone? “E’ un metodo che sarà sempre valido, perchè mette insieme la visione strategica, la capacità di analisi, la solidità delle prove, l’accuratezza nel seguire le tracce del denaro, la tenacia nel lavoro, la comprensione del contesto, la lettura delle cause e delle conseguenze dei singoli reati per cercare il disegno complessivo. Tutti gli investigatori e i magistrati dovrebbero avere questi principi come regola quotidiana…”. Poi, su Fiammetta Borsellino ha commentao: “Ho incontrato Fiammetta a Terrasini un paio di settimane fa. Voglio ribadire che il suo isolamento, che è percepibile, mi indigna e mi preoccupa…”. (ITALPRESS).
Cronaca
Ragazzo di 16 anni fermato per l’omicidio di Siracusa: si indaga sui perché
Christian Regina, 40 anni, operatore del mercato ortofrutticolo, è stato ucciso a coltellate ieri sera in via Italia (LEGGI), zona popolare a nord di Siracusa. Il delitto è avvenuto davanti alla porta di casa dell’uomo, che si è accasciato a terra poco dopo aver subito il fendente. La polizia ha bloccato un 16enne sospettato dell’omicidio. […]
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Christian Regina, 40 anni, operatore del mercato ortofrutticolo, è stato ucciso a coltellate ieri sera in via Italia (LEGGI), zona popolare a nord di Siracusa. Il delitto è avvenuto davanti alla porta di casa dell’uomo, che si è accasciato a terra poco dopo aver subito il fendente.
La polizia ha bloccato un 16enne sospettato dell’omicidio. Il giovane, dopo l’aggressione, si era dileguato, facendo scattare una vasta operazione di ricerca.
Durante la notte, il ragazzo è stato rintracciato e condotto in questura, dove la sua posizione è ora al vaglio degli inquirenti.
LEGGI ANCHE: Quarantenne accoltellato a morte sotto casa: è tragedia a Siracusa
Gli investigatori della Squadra mobile hanno rapidamente tracciato il profilo del presunto assassino grazie ai primi interrogatori e agli indizi raccolti. Tuttavia, restano ancora sconosciute le ragioni che hanno portato all’omicidio.
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Cronaca
Caro-voli e crollo delle prenotazioni, nonostante sconti Regione: Natale “a rischio” in Sicilia
Prezzi record per i voli scoraggiano i turisti e penalizzano il settore alberghiero. Apprezzamenti e critiche sulle misure regionali
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Il futuro del turismo natalizio in Sicilia appare sempre più incerto. L’aumento incessante dei prezzi dei biglietti aerei sta scoraggiando i visitatori, con pesanti ripercussioni sulle prenotazioni alberghiere.
La causa principale sembra rimanere il caro-voli, che penalizza soprattutto i turisti italiani non residenti in Sicilia, esclusi dagli sconti regionali. Nonostante l’estensione del rimborso sui voli nazionali dal 25% al 50% (LEGGI) tra il 7 dicembre e il 6 gennaio, il costo dei biglietti continua a crescere.
LEGGI ANCHE: Voli di Natale, sconti raddoppiati per i siciliani: “Rimborso del 50%”, come richiederlo
Ad esempio, i voli andata e ritorno Milano-Palermo e Milano-Catania per il periodo natalizio hanno superato i 600 euro in classe economica.
Come sottolineato da Vittorio Messina – presidente Assoturismo e Confesercenti Sicilia – si registra un calo drastico, con “punte del 100% rispetto al 2023”.
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Gianluca Manenti, presidente di Confcommercio Sicilia, critica questa situazione, definendola un limite al diritto alla mobilità e paragonando i costi per volare in Sicilia a quelli per New York. Manenti auspica un intervento del presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli, per affrontare la questione a livello sistemico.
L’ampliamento degli sconti regionali ha ricevuto apprezzamenti dalla SAC, società che gestisce gli aeroporti di Catania e Comiso, definendola una misura positiva per migliorare i collegamenti con l’Italia. Se non verranno trovate soluzioni, il turismo natalizio siciliano rischia di subire una battuta d’arresto, minando gli sforzi per rilanciare il settore dopo la pandemia.
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Cronaca
Incidenti sulla A19 Palermo-Catania, autostrada chiusa: ci sono due feriti
Disagi tra Trabia e Termini Imerese: coinvolti mezzi pesanti, feriti e traffico che è stato deviato
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Mattinata di disagi sulla A19 Palermo-Catania, chiusa temporaneamente in entrambe le direzioni tra i chilometri 19,900 e 25,700, nei pressi di Trabia, a causa di un incidente stradale.
L’episodio ha coinvolto due veicoli leggeri e un mezzo pesante, provocando il ferimento di due persone.
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Sul luogo dell’incidente sono intervenute le squadre Anas e le forze dell’ordine, impegnate nella gestione del traffico e nei rilievi per accertare la dinamica dell’incidente. Intanto, la Polstrada ha disposto percorsi alternativi: chi proviene da Palermo è invitato a uscire a Trabia e rientrare a Termini Imerese; per chi viaggia in senso opposto, la deviazione segue lo stesso schema.
Sempre sulla A19, un secondo incidente si è verificato poco dopo nei pressi di Termini Imerese. L’impatto ha coinvolto due camion e un veicolo. I feriti, in questo caso, non sarebbero in gravi condizioni.
Le chiusure e le deviazioni stanno causando rallentamenti, con pesanti ripercussioni sul traffico.
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Cronaca
Allerta meteo in Sicilia: temporali, venti di burrasca e possibili disagi
Criticità idrogeologiche e avvisi della Protezione Civile per l’Immacolata
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Un’Immacolata segnata dal maltempo. Questa la previsione anche dalla Protezione Civile, che ha diramato un’allerta meteo gialla per la Sicilia, valida dalla mezzanotte fino alle 24 di oggi, 8 dicembre.
Sono attesi temporali e venti forti di burrasca, con rinforzi fino a burrasca forte provenienti dai quadranti occidentali. Lungo le coste esposte si prevedono intense mareggiate.
Le avverse condizioni meteo potrebbero provocare criticità idrogeologiche e idrauliche nell’Isola, aumentando i rischi per il territorio. La Protezione Civile invita la popolazione a prestare la massima attenzione negli spostamenti e a seguire le buone pratiche di autoprotezione per evitare situazioni di pericolo.
A causa del maltempo, si preannunciano possibili disagi nei collegamenti marittimi da e per la Sicilia, soprattutto nel pomeriggio di oggi. Chi deve viaggiare è invitato a verificare lo stato delle partenze direttamente con le compagnie di navigazione.
Necessarie prudenza e attenzione, soprattutto nelle aree a rischio idrogeologico e lungo le coste, dove i fenomeni potrebbero essere più intensi.
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