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Passi indietro a Kiev, si avvicina colloquio Putin-Zelensky?

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Vladimir Putin potrebbe essere più che mai vicino a colloqui di pace “diretti” con il leader ucraino, dopo che i suoi soldati sono stati cacciati da Kiev. Il leader russo potrebbe incontrare Volodomyr Zelensky per discutere i termini del cessate il fuoco con la sua invasione sull’orlo del completo disfacimento, ed ha indicato un negoziatore.

L’esercito ucraino ha affermato di aver riconquistato l’intera regione di Kiev più di cinque settimane dopo che i soldati russi si erano riversati oltre il confine.

Le forze del Cremlino non sono mai riuscite a penetrare nel cuore della città, ma hanno mantenuto punti strategici intorno a Kiev dall’inizio dell’attacco.

Il vice ministro della Difesa ucraino, Hanna Malyar, ha dichiarato sabato che “l’intera regione di Kiev è stata liberata dall’invasore” dopo giorni di pesanti battaglie e notizie di ritirate russe. Si lasciano dietro scene di miseria e morte, con l’aumento delle accuse di fosse comuni e crimini di guerra contro civili disarmati.

Il governo ucraino ritiene che Putin possa aver accettato la necessità di sedersi con Zelensky e porre fine alla guerra. Kiev ha offerto una serie di impegni a Mosca per porre fine al conflitto, incluso l’abbandono dell’adesione alla NATO a favore di garanzie di sicurezza e smilitarizzazione.

Un membro del gruppo negoziale ha indicato che la bozza dei documenti del trattato di pace era in una fase sufficientemente avanzata da consentire consultazioni dirette tra i leader delle due nazioni, come ha riferito Interfax Ucraina.

L’agenzia ha citato David Arakhamia per aver detto alla televisione ucraina che la Russia ha accettato la posizione generale dell’Ucraina ad eccezione della sua posizione sulla Crimea.

Ha affermato che le proposte per stabilire una consultazione di 15 anni sullo status della Crimea – che è riconosciuta a livello internazionale come territorio ucraino ma è stata annessa alla Russia dal 2014 – rimangono un ostacolo.

Le discussioni tra le delegazioni, che hanno coinvolto in qualche modo il proprietario del Chelsea FC Roman Abramovich, sono in corso in Turchia, ma i colloqui tra i due presidenti segneranno un importante passo avanti.

Mosca non ha commentato i possibili progressi, ma in precedenza ha affermato che avrebbe tenuto colloqui diretti tra i presidenti se i termini potessero essere concordati.

I soldati ucraini che tornano nelle città detenute dalle forze russe per diverse settimane sono stati accolti da residenti riconoscenti e da scene di distruzione e sofferenza. Zelensky ha affermato che le truppe di Mosca stavano creando una situazione “catastrofica” per i civili lasciando mine intorno alle case, attrezzature abbandonate e “persino i corpi di persone uccise”.

A Bucha, appena riconquistata, i soldati ucraini sono stati visti rimuovere i corpi di sei persone usando dei cavi perché temevano che potessero essere stati usati per nascondere esplosivi.

Riferendosi ai civili morti, un residente ha detto ad AP: “Quelle persone stavano solo camminando e hanno sparato loro senza alcun motivo”. “Nel prossimo quartiere, Stekolka, era anche peggio. Sparerebbero senza fare domande”. Un consigliere di Zelensky ha condiviso un’immagine non verificata di cadaveri con le mani legate dietro la schiena presumibilmente anche da Bucha.

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Stuprano in tre la compagna di 18 anni, assolti: per i giudici hanno “frainteso”

Secondo il tribunale fiorentino i tre ragazzi avrebbero “equivocato” sul consenso della della coetanea – I DETTAGLI

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Alla fine, sono stati assolti perché “non avevano capito il rifiuto della ragazza”. C’è grande rabbia e amarezza per la storia che riguarda una ragazza che cinque anni fa era stata violentata da tre compagni di classe. Questi sono stati dichiarati “non colpevoli” perché avrebbero “frainteso” quelli che erano stati gli atteggiamenti della vittima.

La vicenda riporta subito alla mente i recenti fatti del Foro Italico, a Palermo. Nel caso in esame la giovane, in Toscana, all’epoca dei fatti aveva 18 anni. Uno dei tre presunti violentatori, fra l’altro, aveva avuto anche una relazione con lei. La “violenza oggettiva” dei tre è stata comunque riconosciuta, in quanto “spinti dall’eccitazione hanno fatto di tutto per indurre la ragazza a intrattenere un rapporto plurimo“, ma alla fine quel che è accaduto è stato giudicato “non penalmente rilevante”.

Tutto è accaduto nel 2018 a Firenze, e i colleghi erano al tempo sotto l’effetto di alcol e marijuana. La vicenda rappresentò un trauma per la ragazza, che nei mesi successivi abbandonò anche la scuola, per affidarsi ad uno psicologo. Secondo il tribunale fiorentino, insomma, i tre avrebbero “frainteso” il “sì” della ragazza, nonostante il fatto che la vittima dicesse loro di smetterla.

Nelle motivazioni, che sono state rese pubbliche, il gup ha spiegato che i tre ragazzi coinvolti “hanno fatto di tutto per indurre la ragazza a intrattenere un rapporto plurimo, corrispondente alle fantasie che gli stessi avevano coltivato nelle settimane precedenti”, aggiungendo però che si venne a verificare una “situazione certamente equivoca“.

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Tutto ciò, proprio a causa dello stato di alterazione della giovane, e per il fatto che l’”equivoco” possa essere stato causato anche dai “rapporti pregressi” fra la stessa ragazza ed uno dei tre, che in precedenza avevano avuto una relazione. Secondo quanto detto dai giudici, dunque, molte delle dichiarazioni della giovane vittima avrebbero “scarsa attendibilità”.

Secondo quanto riportato, i tre ragazzi sarebbero stati anche “condizionati da un’inammissibile concezione pornografica delle loro relazioni con il genere femminile, hanno errato nel ritenere sussistente il consenso una condotta certamente incauta, ma non con la piena consapevolezza – si legge – della mancanza di consenso o della sua preponderante alterazione psicofisica”.

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Lo sfogo della ragazza è durissimo: “Ho chiesto aiuto a un sistema giudiziario che, guardandomi negli occhi mentre ero in lacrime, cercando di mettere insieme i miei ricordi, mi ha chiesto quanti partner avessi avuto prima e dopo il fatto. Ovviamente sentenze come questa non aiutano chi cerca il coraggio di agire e reagire. Da fuori non ci si può render conto credo, ma chi ha avuto la fortuna di non dover subire un’esperienza simile non può neanche lontanamente immaginare cosa ci sia dietro una denuncia”.

“Ripenso a quella sera – ha dichiarato a Repubblica – come il giorno in cui ho perso la fiducia in tutto. Erano miei amici, gli volevo bene e pensavo ne volessero a me, o quanto meno che si interessassero al mio benessere”.

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Ancora violenza a scuola: ragazzo 15enne accoltellato da un compagno

Episodio di violenza fra i banchi, dove un ragazzino viene ferito all’interno della palestra: l’ammissione è arrivata dopo un po’ di tempo

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Il compagno di classe, che ha ammesso le proprie responsabilità, alla fine è stato denunciato per lesioni. Ancora violenza fra i banchi a scuola: a Napoli un ragazzo di 15 anni è stato accoltellato all’interno dell’istituto.

Nella scuola Marie curie della città partenopea, come è stato poi raccontato dal colpevole, la vittima è stata colpita alla gamba destra, con un ferro che non è ancora stato trovato. I fatti si sono verificati all’interno della palestra della scuola, che si trova nel quartiere Ponticelli, nell’area est della città.

Non è ancora chiaro, secondo le ultime informazioni che sono trapelate sulla vicenda, il motivo per cui è andata in scena la violenza, ma il 15enne, dopo l’aggressione, è stato trasportato all’ospedale del Mare. Lì al giovane sono stati messi punti di sutura, e le sue condizioni, fortunatamente, non sono state definite gravi.

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Inizialmente il ragazzino aveva detto di essere caduto autonomamente, ma la dirigente scolastica – che aveva chiamato i sanitari e l’ambulanza del 118 – aveva già capito che non si trattasse di una ferita da caduta. Poi, l’ammissione.

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Legame fra stupri e pornografia? Ecco i risultati del sondaggio

“La pornografia sicuramente può influenzare e distorcere l’idea di amore e sesso ma…”

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Gli episodi di violenze e stupri che si sono verificati nel nostro Paese negli ultimi mesi hanno aperto un dibattito sul tema e sono state avanzate alcune idee per tentare di limitare e controllare questo fenomeno.

Una delle varie proposte formulate è stata quella di porre un divieto e un blocco alla pornografia in ogni suo accesso. Soluzione che, però, secondo 2 italiani su 3 non porterebbe ad una diminuzione dei casi di stupri e violenze.

Si tratta dei risultati derivanti da un sondaggio di Euromedia Research. Secondo la maggioranza degli italiani, la pornografia sicuramente può influenzare e distorcere l’idea di amore e sesso che un minorenne avrà in futuro, ma non rappresenta la causa principale che spinge un ragazzo o un uomo a commettere atti di violenza nei confronti di una donna. (continua sotto)

La percezione dominante tra la popolazione è che i fattori esterni che maggiormente sollecitano questi comportamenti sono, in particolare, la presenza del “branco”, il sentirsi superiori e forti quando si è in gruppo, unitamente all’abuso di sostanze come alcol e droghe. Non manca poi il contesto sociale e familiare in cui crescono questi ragazzi. Meno influenti, invece, fattori come pornografia, denaro e le ultime serie TV e film che trattano temi violenti.

Il sondaggio Euromedia Research per Porta a Porta è stato realizzato l’11/09/2023 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 800 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.

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Fulmine colpisce due persone in spiaggia: turista riprende tutto – il VIDEO

Il drammatico incidente avviene proprio a riva: le immagini sono state riprese da un bagnante – Ecco cosa è successo

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E’ stato fatto di tutto, per cercare di salvare le persone colpite, ma non c’è stato nulla da fare. Drammatico incidente quello avvenuto su una spiaggia del Messico. Sulla playa de Aquila, Michoacan, due bagnanti sono stati centrati in pieno da un fulmine, che le ha uccise sul colpo. Il tragico avvenimento è stato immortalato in un video da un turista che si trovava in quel momento in spiaggia.

Le immagini sono state registrate lo scorso lunedì, nella spiaggia della costa del Messico. Le vittime sono una coppia: la donna è morto sul colpo, mentre l’uomo è stato trasportato d’urgenza in ospedale dove, tuttavia, ha poco dopo perso la vita, nonostante gli sforzi dei medici. Ecco il drammatico VIDEO pubblicato:

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