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Sicilia

“Voleva nascondere gravidanza”: scomparsa da 10 anni, a processo ex convivente della madre

Il caso della 22enne Agata Scuto: 61enne rinviato a giudizio per omicidio e occultamento di cadavere – I DETTAGLI

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Il Gup di Catania ha rinviato a giudizio per omicidio e occultamento di cadavere Rosario Palermo, 61 anni, accusato di avere ucciso la figlia della sua allora compagna per evitare che si scoprisse che la giovane, con la quale avrebbe avuto una relazione segreta, era rimasta incinta.

La ragazza, Agata Scuto, che aveva 22 anni, è scomparsa di casa dal 4 giugno del 2012. Il suo corpo non è stato trovato. (continua sotto)
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La prima udienza del processo si terrà l’11 ottobre davanti la Corte d’assise di Catania. Imputata nel procedimento, per favoreggiamento personale, anche Rita Sciolto, un’altra ex compagna dell’uomo. Per lo stesso reato di favoreggiamento personale hanno avuto accesso al patteggiamento Sonia Sangiorgi (un anno e quattro mesi e pena sospesa) e al giudizio abbreviato Sebastiano Cannavò (udienza fissata per il 12 dicembre).

Come riporta l’ansa, il sostituto procuratore Antonino Fanara, che ha coordinato le indagini dei carabinieri della compagnia di Acireale e del reparto operativo del comando provinciale di Catania, ha contestato a Palermo le aggravanti di avere commesso il fatto ai danni di una persona portatrice di handicap e per l’avere agito per motivi abietti, costituiti dall’intento di nascondere la gravidanza di Agata Scuto e di continuare la relazione con la madre della 22enne.

Palermo, arrestato il 17 gennaio scorso, che è difeso dall’avvocato Marco Tringali del foro di Catania, si è sempre dichiarato innocente.
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Cronaca

Drammatico schianto a Capaci, muore a 45 anni: figlia 15enne ferita grave

Drammatico schianto fra una moto ed una Fiat Panda, con alla guida un 70enne: gravi le ferite per i due

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Tragedia sulle strade del Palermitano: un uomo di 45 anni, Nunzio Cusimano, è morto la scorsa notte in seguito ad un terribile incidente che è avvenuto nella via Giovanni Falcone, a Capaci.

L’uomo si trovava in compagnia della figlia di 15 anni, quando ad un certo punto è avvenuto lo scontro con una Fiat Panda. A bordo del mezzo, si trovava in quel momento un uomo di 70 anni. Tutte le persone coinvolte sono state trasferite dopo l’intervento dei sanitari del 118 e delle ambulanze in ospedale.

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Nella notte, tuttavia, a causa delle gravi ferite, il 45enne ha perso la vita. La figlia adolescente, invece, è ricoverata a Palermo in gravi condizioni. I rilievi del caso, per accertare le responsabilità, sono stati effettuati dai carabinieri.

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Cronaca

Il geologo del Cnr: “Ponte sullo Stretto? Inutile, una sciagura da evitare”

Le parole del ricercatore sull’opera sullo Stretto: “Quei soldi dovrebbero essere spesi sono quelli per il rischio naturale”

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Le parole sono quelle del geologo e ricercatore del Cnr, Mario Tozzi. Personaggio televisivo, fra l’altro, ha fatto arrabbiare tutti i promotori della grande opera in cantiere nello Stretto di Messina. Lo studioso è intervenuto, attraverso un’intervista, esprimendosi senza mezzi termini.

“Il Ponte sullo Stretto – ha detto – è una sciagura che va evitata in ogni maniera. Non c’è un’area a rischio naturale così alta in tutto il Mediterraneo come lo Stretto di Messina. I soldi che dovrebbero essere spesi sono quelli per il rischio naturale. Il Ponte è un’opera ideologica, non ha niente di pratico e niente di utile”.

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Poi, la spiegazione: “Non ha alcuna utilità – ha detto al Giornale della Calabria – da un punto di vista pratico. Si fa molto prima ad attraversare lo Stretto adesso, con l’aliscafo e senza prendere la macchina. Per quello che mi riguarda, chi viene da Berlino e volesse andare a Palermo in macchina, va ricoverato. Con l’aereo che costa 100 euro da Berlino, per quale ragione dovrebbe prendere la vettura? È una follia”.

“Se poi invece lo usi perché è una bellezza turistica – ha proseguito -, vai ricoverato lo stesso, perché se tu vai in Sicilia per vedere il ponte e non Piazza Armerina, Taormina, Segesta, Palermo, Catania e tutto quello che c’è, sei matto. Dunque il ponte non serve. Oltretutto non sappiamo nemmeno se potrà ospitare l’alta velocità, nessun ponte anche meno lungo al mondo ha la linea ferrata, nessuno di questi a campata unica”.

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Cronaca

Mafia, clan Villaggio Santa Rosalia: Palermo, sequestrati beni per 6 milioni di euro

Indagini anche per traffico di sostanze stupefacenti e per trasferimento fraudolento di valori aggravato dalla finalità mafiosa

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Scatta a Palermo – per mano del comando provinciale della Guardia di finanza – un decreto di sequestro beni per 6 milioni di euro emesso dal gip Claudio Bencivinni, su richiesta della procura, nei confronti di 8 persone accusate di essere appartenenti alla famiglia mafiosa del Villaggio Santa Rosalia, che rientra nel mandamento di Pagliarelli, e indagati per traffico di sostanze stupefacenti e per trasferimento fraudolento di valori aggravato dalla finalità mafiosa.

I provvedimenti sono stati emessi nei confronti di Giovanni Cancemi, 53 anni, Andrea Ferrante, 48 anni, Rosaria Leale, 33 anni, Francesco Maniscalco, 35 anni, Silvestre Maniscalco, 44 anni, Rosario Manno, 57 anni, Leonardo Marino, 34 anni, Salvatore Sorrentino, 58 anni.

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Le indagini sono condotte dal nucleo di polizia economico – finanziaria di Palermo – Gico nell’ambito dell’operazione denominata “Villaggio di famiglia”, nel corso della quale sono state eseguite lo scorso 27 giugno 33 misure cautelari per 25 era stato disposto il carcere. Venti delle persone finite nell’inchiesta ‘Villaggio di Famiglia’ della Guardia di Finanza di Palermo percepivano direttamente o tramite il proprio nucleo familiare il reddito di cittadinanza, beneficio che è stato sospeso.

Il tribunale ha disposto il sequestro finalizzato alla confisca “per sproporzione” di 13 immobili, di cui 9 abitazioni, 3 magazzini e un terreno; 7 attività economiche, con sede a Palermo, nei settori del commercio di veicoli, del movimento terra, del trasporto merci su strada, della preparazione del cantiere edile, dei minimercati, della produzione di prodotti di panetteria, della ristorazione e del commercio di frutta e verdura; 6 veicoli.

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Cronaca

Crolla muro di recinzione: uomo muore schiacciato a Comiso

La vittima era con un coetaneo, e stava probabilmente effettuando lavori all’interno di una proprietà privata

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Una tragedia, mentre stava effettuando lavori in casa. Un uomo di 70 anni è morto nel pomeriggio di ieri in contrada Cicogna, nel territorio di Comiso, nella provincia di Ragusa.

L’uomo è rimasto schiacciato dopo quello che è stato il crollo di un muro di recinzione. Insieme ad un coetaneo, che è rimasto illeso dopo l’incidente, stava probabilmente effettuando lavori all’interno di una proprietà privata.

I vigili del fuoco di Ragusa intervenuti sul posto, con l’ausilio di un mezzo meccanico messo a disposizione da privati, hanno provveduto a liberare la vittima priva di vita. Intervenuti poi anche i carabinieri di Comiso, i sanitari del 118 e il medico legale che ha constatato il decesso dell’uomo.

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