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Sicilia

Catania, nuovo Pronto soccorso Garibaldi-Centro in fase di completamento

Attività organizzative prima del completamento e l’inaugurazione del nuovo pronto soccorso Garibaldi-Centro a Catania – LEGGI

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“Facendo seguito ad alcuni recenti articoli di stampa, in ordine alla prossima attivazione dell’edificio nuovo Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero Garibaldi Centro, si ritiene opportuno formulare le seguenti precisazioni al fine di far meglio comprendere le attività in corso e gli obiettivi definiti dal Servizio Sanitario Regionale e offrire una puntuale e corretta informazione”.

Questo quanto rende noto l’Arnas Garibaldi di Catania. L’appalto in questione è stato finanziato (quanto a euro 9.135.502,12) con un finanziamento ex articolo 71 della Legge 448/98 e quanto a euro 5.860.406,85, con assegnazione del Fondo Sanitario Regionale, quota indistinti. (continua sotto) 

I finanziamenti in questione derivano da precise scelte di programmazione sanitaria definite dall’Assessorato Regionale alla Salute ed attuate da questa Azienda Ospedaliera e, pertanto, antecedenti e non correlati in alcun modo all’emergenza pandemica in corso ed alle consequenziali attività straordinarie estranee all’appalto in questione. I lavori sono stati recentemente ultimati e sono, tuttora, in corso lavori di rifinitura e completamento e le necessarie attività di collaudo funzionale e tecnico-amministrativo.

Sono anche in corso, nell’ala ovest del piano -1 dell’edificio, destinato ad ospitare la Radiologia, alcuni ulteriori lavori di completamento necessari per l’installazione delle grandi apparecchiature da ultimo acquistate con ulteriori procedure di gara condotte da questa Amministrazione. Nel corso delle recenti settimane sono state avviate molteplici attività organizzative e procedurali (attivazione vigilanza, messa in esercizio delle reti fonia/dati, implementazioni sistemi informatici, programmazione impianti video-sorveglianza, centrali gas medicinali, consegna arredi ed apparecchiature), per consentire il progressivo trasferimento delle varie funzioni sanitarie e l’effettiva attivazione delle previste Unità Operative.

Il programma attuativo definito da questa Direzione Strategica e condotto dagli organi di direzione e controllo dell’appalto prevedono la definizione dei collaudi funzionali entro il prossimo mese di agosto. A decorrere già dal mese di settembre verrà avviato un graduale trasferimento delle Unità Operative interessate, avendo cura di garantire in ogni fase l’effettiva continuità dei servizi sanitari complessivamente erogati, nella totale sicurezza dei pazienti.   

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Cronaca

Gita in Puglia, per 70 studenti siciliani intossicazione e ricoveri in ospedale

All’origine del malessere ci sarebbe il cibo servito a studenti e insegnanti, in particolare il pollo che si trovava nel menu

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Forti dolori addominali, vomito e mal di pancia: oltre settanta, fra allievi e docenti di un Istituto tecnico industriale di Milazzo, hanno accusato gli stessi sintomi mentre si trovavano in gita scolastica in Puglia, tra Fasano e Alberobello.

Per diversi di loro sono intervenuti i medici del 118, mentre per qualcuno è stato necessario il trasferimento al pronto soccorso. All’origine del malessere ci sarebbe il cibo servito a studenti e insegnanti, in particolare il pollo che faceva parte del menù.

Alcuni ragazzi hanno fatto ricorso alle flebo per disintossicarsi. La scuola ha provveduto a informare dell’accaduto le forze dell’ordine e il gruppo del Nas dei carabinieri sta compiendo verifiche nella struttura che ha servito il cibo ai ragazzi.

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Cronaca

“Messina Denaro venerato dopo la morte”: connivenze Sanità, l’allarme del gip

Le parole del gip, dopo gli arresti: “Connivenze verso il boss nelle strutture sanitarie sono preoccupanti”

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Il ruolo pubblico di Messina Denaro, anche dopo la morte. Sono importanti i dettagli emersi dopo gli ultimi arresti a proposito della “rete” costruita dal boss mafioso prima della latitanza. “Oltre a destare allarme sulla capacità di Cosa nostra di espandersi all’interno dei centri di spesa pubblici – ha scritto il gip di Palermo, Alfredo Montalto – l’attuale ruolo pubblico ricoperto da Massimo Gentile determina un innalzamento ai massimi livelli delle esigenze cautelari“.

LEGGI ANCHE: Mafia, la “rete” di Messina Denaro: in manette tre “insospettabili”

Così nella misura cautelare il gil parla della figura dell’architetto di 51 anni, responsabile dei Lavori pubblici del Comune di Limbiate, che ha anche la gestione dei fondi del Pnrr, arrestato con l’accusa di essere un fiancheggiatore di Matteo Messina Denaro.

“Il quadro di connivenze in favore del latitante, fuori e dentro le strutture sanitarie, sta assumendo dimensioni allarmanti e imporrà a quest’ufficio ulteriori approfondimenti che saranno svolti – prosegue il gip – |n un contesto che fino ad ora, come già detto in premessa, non ha mostrato alcuno spirito collaborativo” .

Come riporta il giudice che ha firmato le misure cautelari, Messina Denaro continua a essere “venerato e protetto anche dopo la sua morte. Il gravissimo grado di complicità con il capo riconosciuto dalla mafia trapanese venerato e protetto anche dopo la sua morte, sono tutti indici che consentono di ritenere certa la conoscenza – sottolinea Montalto – da parte dei medesimi indagati di ulteriori persone, dinamiche attinenti alla sfera più riservata e delicata della latitanza di Messina Denaro”.

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Cronaca

Che tempo farà a Pasqua e Pasquetta in Sicilia? Preparate le maniche corte…

Le previsioni degli esperti , per il 2024, non lasciano dubbi: possibile preparare anche le classiche scampagnate per il lunedì

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Ottimo a Pasqua, ma ancora meglio a Pasquetta. Per chi si chiede come sarà il tempo in Sicilia, in vista delle feste del weekend, le risposte non possono che essere positive.

E tutto ciò nonostante quella che era stata l’allerta gialla diramata dalla Protezione civile, o i danni che sono stati causati dal fortissimo vento – tornado nel Trapanese (LEGGI) -, in un po’ tutta la Sicilia occidentale.

LEGGI ANCHE: Tettoie divelte, lamiere ed alberi sulle auto: raffiche di vento, disagi in Sicilia
LEGGI ANCHE: Vetrina rotta con una grossa pietra: per negozio a Palermo è la terza volta

Per la domenica di Pasqua, 31 marzo 2024, il cielo sarà sereno su un po’ tutta l’Italia. Per l’arrivo del bel tempo si dovrà attendere domani, giovedì 28, e poi il sole dovrebbe mantenersi fino al lunedì di Pasquetta, 1 aprile.

Da Pasqua, in particolare, anche le temperature inizieranno ad alzarsi, fino ad arrivare quasi ai 30 gradi. Qualche nuvola, secondo gli esperti, soltanto nelle zone di Trapani e Messina, ma la colonnina di mercurio sarà sempre molto oltre i 20 gradi.

Secondo le previsioni, 29 saranno nella zona di Ragusa, 26 a Caltanissetta e Siracusa, 25 ad Agrigento, 24 per ciò che riguarda Enna e Palermo, 23 a Catania. Per Messina e Trapani previsti invece 22 gradi.

E il bel tempo non si interromperà. Per il lunedì di Pasquetta, infatti, si alzeranno ancora più anche le temperature, nonostante il cielo in alcune zone potrà sembrare nuvoloso. Gli esperti meteo indicano che a Siracusa, in particolare, si potrebbe arrivare anche ai 31 gradi. A Catania e Ragusa previsti 28, mentre 26 ad Agrigento e Caltanissetta. Temperature poco più basse nelle altre province. E’ possibile, dunque, organizzare per una classica scampagnata.

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Cronaca

Non piove mai, Sicilia vuole chiedere stato d’emergenza: “Siccità, situazione delicata”

Il 2023 è stato il quarto anno consecutivo con precipitazioni al di sotto della media storica di lungo periodo

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La situazione è stata già definita “delicata”, per ciò che riguarda il rischio siccità. E la Giunta regionale sarebbe già pronta a chiedere lo stato di emergenza nazionale per la crisi idrica.

La decisione sarebbe necessaria per garantire l’approvvigionamento di acqua potabile ai cittadini, di quella per il comparto agricolo e zootecnico. Necessaria anche per permettere alle imprese di lavorare regolarmente, per portare avanti i cantieri avviati nella regione.

Questa la decisione presa nel corso della riunione del tavolo tecnico convocato dal governatore Schifani. “La situazione è seria – afferma il presidente della Regione Schifani – e il governo regionale sta facendo tutto il possibile per affrontare l’emergenza coinvolgendo tutti i rami dell’amministrazione competenti e chiedendo adesso il supporto dello Stato. In questo modo avremo non solo le risorse economiche necessarie per gli interventi più urgenti, ma anche lo strumento per accelerare le procedure e sostenere il comparto agricolo e zootecnico”.

“Intanto, abbiamo già attivato gli interventi più urgenti – ha proseguito – nel breve e nel medio periodo. Occorre, allo stesso tempo, sensibilizzare i cittadini a un uso più consapevole e responsabile delle risorse idriche disponibili. Per questo, nei prossimi giorni, avvieremo un’apposita campagna di comunicazione per un uso intelligente dell’acqua”.

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Lo scorso 13 marzo la giunta Schifani aveva approvato lo stato di crisi e di emergenza regionale nel settore idrico-potabile fino al 31 dicembre per le province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Messina, Palermo e Trapani. E a febbraio aveva proclamato lo stato di calamita’ naturale da siccità severa per l’intero territorio siciliano e lo stato di crisi idrica sia per il settore irriguo sia per la zootecnia. Il 2023, infatti, è stato il quarto anno consecutivo con precipitazioni al di sotto della media storica di lungo periodo.

Anche i primi mesi del 2024, caratterizzati da temperature più alte e scarsità di piogge, hanno confermato questa tendenza. “Stiamo intervenendo – aggiunge l’assessore Sammartino – con un cronoprogramma articolato che prevede, tra l’altro, azioni per la rifunzionalizzazione di alcuni impianti di dissalazione già presenti in Sicilia, come quelli di Gela e Porto Empedocle, ma allo stesso tempo ci stiamo attivando per reperire nuovi moduli di dissalazione che ci aiuteranno a fronteggiare la grave siccità in atto. L’impegno del governo regionale, e del mio assessorato in particolare, è rivolto a sostenere agricoltori e allevatori, che stanno pagando il prezzo più alto di questa crisi”.

Al tavolo tecnico, convocato a Palazzo d’Orleans dal presidente della Regione Renato Schifani, hanno preso parte l’assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino, il capo di gabinetto della Presidenza, Salvatore Sammartano, il segretario generale dell’Autorità di bacino della Sicilia, Leonardo Santoro, il dirigente generale del dipartimento regionale dell’Agricoltura, Dario Cartabellotta, il dirigente generale del dipartimento regionale della Protezione civile, Salvo Cocina, il dirigente del Servizio idrico integrato – dissalazione e sovrambito del dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti, Mario Cassarà, e gli ingegneri Massimo Burruano e Giuseppe Alesso per Siciliacque spa.

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