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News e Focus

Dalla Sicilia al Nord, “boom” influenze e bronchioliti fra bambini: i consigli dell’esperto

“Nelle ultime settimane dilagano fra i più piccoli. Ad essere colpiti, in particolare, sono i bambini sotto i cinque anni”: i dettagli

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Momenti difficili, dalla Sicilia in su, per le influenze stagionali. Influenza e bronchiolite, nel dettaglio, nelle ultime settimane dilagano fra i più piccoli. Ad essere colpiti, in particolare, sono i bambini sotto i cinque anni.

Si tratta di quanto sottolinea il vicepresidente della Società italiana di pediatria, Rino Agostiniani. I reparti, spiega l’esperto, sono pieni e lo stesso vale per i pronto soccorso, sia nei grandi che nei più piccoli ospedali.

“In tante realtà la situazione si è rivelata critica, con dei numeri veramente molto alti – spiega Agostiniani – di visite alle strutture di emergenza e attese lunghe“, così come mostrato dai dati diffusi a proposito della situazione in Lombardia. L’esperto evidenzia che con le festività sia aumentato il numero di persone, soprattutto i più piccoli, colpiti dall’influenza.

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“Ci sono state le festività, con cui ormai abbiamo perso tutti i meccanismi di controllo delle infezioni. Molte persone insieme in ambienti chiusi e questo ha facilitato una maggior trasmissione dei virus e una situazione nella quale stiamo raggiungendo il culmine epidemico, specie per l’influenza. Per l’organizzazione che abbiamo oggi, molti di questi casi poi finiscono in ospedale”.

“Il virus sinciziale è in salita, soprattutto nei piccoli sotto i 5 anni, anche come ricoveri. Durante il periodo pandemico si era un po’ spostato l’andamento del picco, ma quest’anno il virus è tornato a comportarsi come nel passato, con un inizio verso fine novembre, dicembre, e l’aspettativa è che duri ancora un po’, con numeri alti nel mese di gennaio e andando poi a calare. Però nei bimbi piccoli, la percezione è che i casi di influenza superino comunque quelli di bronchiolite”.

Per ciò che riguarda la bronchiolite “i casi difficili sono quelli in bimbi sotto i 6 mesi. Per i più piccoli, molte situazioni complesse – dice l’esperto – le vediamo in special modo con i secondi nati, cioè con i bambini magari di un mese che hanno un fratellino che va alla scuola materna e che ‘porta’ il virus a casa. Il carico di lavoro delle strutture pediatriche è importante in questo periodo – conclude l’esperto -. Per il rientro a scuola imminente dei bambini, che riguarderà sempre la permanenza in ambienti chiusi, uno dei consigli principali è sempre quello di arieggiare le classi. Non si deve avere paura che i bambini prendano freddo, ma fare attenzione al virus che circola negli ambienti chiusi”.

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La cagnolina Athena “abbandonata in un armadio, senza cibo”: storia a lieto fine – VIDEO

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La storia strappalacrime della piccola pitbull: i lamenti hanno attirato l’attenzione di altri condomini. La storia e l’intervento salvavita

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La drammatica storia di Athena, fortunatamente a lieto fine, è stata raccontata dal rifugio Mercy Full Project, che adesso si sta prendendo cura della cagnolina. I fatti riguardano una cucciola di pitbull, che viveva in un imponente appartamento in Florida, insieme col suo padrone.

Ma era amore soltanto “apparente”, in quanto l’uomo, un giorno, ha pensato di rinchiudere la cagnolina all’interno di un armadio, per poi lasciare la sua casa e di trasferirsi altrove.

L’incredibile evento è venuto alla luce grazie ai pianti della pitbull, di circa un anno, che alla fine sono riusciti ad attirare l’attenzione dei condomini del palazzo. Questi hanno, infatti, chiamato le forze dell’ordine per aprire l’appartamento e, una volta dentro, è bastato seguire i lamenti che li hanno portati davanti ad un armadio.

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Lì dentro c’era, tremante, proprio Athena, la cagnolina abbandonata dal padrone. Era stata lasciata dall’ex padrone anche senza cibo né acqua.

“Il padrone poteva scegliere se portarla con sé o se lasciarla in un rifugio, dove le avrebbero trovato un’altra famiglia – hanno dichiarato dal Mercy Full Project -, ma non l’ha fatto. Ha preferito lasciarla morire. Adesso sta molto meglio, sta recuperando. In una sola settimana, è riuscita a prendere cinque chili. Questa cucciola è davvero dolcissima, scondinzola sempre e vuole dare tanto amore – hanno concluso -. Adesso ha bisogno soltanto di un’adozione del cuore per tornare completamente felice”. IL VIDEO:

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Scuolabus in gita sbanda e finisce contro auto e moto: almeno 11 morti in Indonesia

Ci sono anche 13 feriti gravi. Secondo quanto emerso, gli studenti erano in gita dopo avere conseguito il diploma

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Almeno 11 persone – fra le quali 9 liceali – sono morte in seguito a un incidente stradale, in cui è rimasto coinvolto uno scuolabus, sull’isola di Giava, in Indonesia.

Secondo quanto reso noto dalla polizia, l’incidente è avvenuto tra le città di Depok e Lembang. Lo scuolabus, che trasportava oltre 60 tra studenti e insegnanti, ha sterzato improvvisamente a sinistra finendo contro un’auto e tre moto.

Tra i passeggeri deceduti ci sono nove liceali e un professore. Ci sono anche 13 feriti gravi. Secondo quanto emerso, gli studenti erano in gita dopo avere conseguito il diploma.

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Si “contendono” una ragazzina, rissa fra alunni: a scuola finisce a coltellate

Il ferito è stato accompagnato in ospedale dal padre, subito avvertito dalla scuola: medicato, non è in pericolo di vita

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E’ accaduto tutto in classe: due studenti di un liceo di Reggio Calabria hanno litigato, per una ragazzina “contesa”, poi si è passati ai fatti, con le coltellate.

E’ accaduto tutto fra due studenti di 15 anni del liceo scientifico “Leonardo Da Vinci”. Come ricostruito alla fine dai carabinieri, dopo una discussione, uno dei due ha estratto un coltello e ha colpito al dorso il coetaneo.

Il ferito è stato accompagnato in ospedale dal padre, subito avvertito dalla scuola: medicato, non è in pericolo di vita. L’altro 15enne è stato invece denunciato alla Procura dei minori. L’aggressore avrebbe colpito il compagno con un coltellino svizzero con cui ha colpito, per tre volte, il coetaneo.

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Le ferite non sono state, fortunatamente, molto profonde – per le dimensioni della lama – e non sono stati dunque intaccati organi vitali , impedito che i fendenti fossero profondi e rischiassero di colpire organi vitali. Sono i carabinieri a portare avanti le indagini.

Il ragazzino è stato dunque segnalato alla Procura per i minorenni di Reggio Calabria. Si valuta se indagarlo per lesioni gravi o se ci sono anche gli estremi per l’accusa di tentato omicidio.

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Malore improvviso a 22 anni, Conegliano in lacrime per Sofia

Increduli sono i colleghi della ditta “Tre Cuori”, per l’improvvisa morte probabilmente causata da un aneurisma

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Stroncata da un malore improvviso, ad appena 22 anni, Sofia Ratanina, che abitava a Conegliano. Increduli sono i colleghi della ditta “Tre Cuori”, per l’improvvisa morte probabilmente causata da un aneurisma.

A trovarla in condizioni disperate era stata la nonna, nell’appartamento in cui viveva insieme a lei. Trasportata d’urgenza al “Cà Foncello” di Treviso, Sofia ha lottato fra la vita e la morte per tre giorni.

Troppo grave il malore che l’aveva colpita. E nell’azienda che ha sede in viale Italia, in tanti hanno appreso la notizia in lacrime. “Una collega radiosa, dotata di spiccata empatia e dalle indiscusse capacità professionali. Era arrivata da noi per il tramite di un programma di aiuto alla popolazione ucraina attuato dalla Croce Rossa – spiegano i colleghi, come riporta Il Messaggero -, che ci aveva chiesto se volevamo aderire a un programma di sostegno ai cittadini ucraini, dando loro lavoro. Così abbiamo attivato uno stage per Sofia che stava ancora studiando. Si è laureata mentre svolgeva lo stage da noi”.

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Originaria di Kiev, si era stabilita a Conegliano nel 2018. Notevole era la sua attitudine per le lingue che utilizzava al meglio nel suo lavoro. “Si occupava in particolare del MarketPass, il settore dove vengono posti in vendita i prodotti. Sofia curava in particolare le descrizioni che devono essere accurate e al contempo agili. Era molto brava”.

La tragedia venerdì scorso, quando la nonna in bagno l’ha trovata a terra priva di sensi: proprio lei ha allertato i soccorsi e l’elicottero ha portato la giovane al Ca’ Foncello. I genitori, disperati, sono arrivati a Conegliano dall’Ucraina.

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