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La “rinascita” di Palermo: “Città luminosa, tanti turisti”, speciale del Financial times

“Negli anni Ottanta il capoluogo siciliano era diventato fatiscente e pericoloso. Ora, liberati dalla morsa della mafia, è in corso una rinascita”

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Uno speciale, un lungo articolo del Financial Times a proposito della città di Palermo e della sua “rinascita”. “Ritorno a Palermo”, titola online il quotidiano economico-finanziario britannico.

“Un tempo gioiello del Mediterraneo, negli anni Ottanta il capoluogo siciliano era diventato fatiscente e pericoloso. Ora, liberati dalla morsa della mafia, è in corso una rinascita”, è il sottotitolo.

Il racconto della corrispondente dell’Ft da Roma Amy Kazmin ripercorre le diverse fasi della città, dal “gioiello della Belle Époque”, al “campo di battaglia per la mafia”, passando per il declino demografico dal picco dei 700 mila abitanti del 1981, legato alla ricerca di più opportunità economiche e maggior sicurezza. Racconta quindi gli esempi di diversi siciliani, rientrati a vivere in città dopo aver vissuto per molti anni altrove, con storie e molte testimonianze per analizzare la situazione attuale.

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“Oggi Palermo – spiega il Financial times – non è ancora per i deboli di cuore o per chi cerca l’efficienza, dopo decenni di famigerata corruzione governativa, quando gli appalti di lavori pubblici venivano assegnati a imprese legate alla mafia. I servizi pubblici sono scadenti, la burocrazia è densa e i tempi sono elastici. Il numero dei residenti continua a diminuire, in linea con le tendenze più ampie dell’Italia, la cui popolazione sta invecchiando e diminuendo. Eppure i nuovi arrivati, i rimpatriati e i giovani residenti stanno rivitalizzando una città che si sta riprendendo dal regno del terrore della mafia”.

Palermo, nota però, “ora pullula di nuove iniziative, dagli spazi di coworking per nomadi digitali ai festival alternativi di cinema, teatro e letteratura e alle mostre d’arte. Molte di queste attività si svolgono in un parco industriale dismesso, le cui officine e magazzini vuoti sono stati trasformati in vivaci spazi culturali”, afferma Ft. “Per alcuni l’impegno creativo e costruttivo con una città in continuo cambiamento è una delle attrattive più forti di Palermo», prosegue sottolineando che «i vuoti di Palermo potrebbero riempirsi rapidamente”.

L’Ft nota anche che a Palermo “i turisti stanno arrivando in massa, con circa 1 milione di passeggeri previsti per le navi da crociera quest’anno, rispetto ai 460.000 del 2017″.

“Non possiamo dire che Cosa Nostra sia stata completamente eliminata, ma la presa sulla città è stata interrotta”, ha raccontato al quotidiano Dario Falzone, assessore comunale a Palermo. “Il sistema mafioso – ha aggiunto – sta diventando sempre più piccolo e ha un approccio diverso rispetto al passato. Funziona nell’ombra”.

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Sport

Palermo, è la notte perfetta: Diakitè incontenibile, la Samp crolla al Barbera

Il difensore è scatenato, e davanti a 32mila spettatori decide il match con la squadra di Pirlo

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Un mix di passione e adrenalina pura, sotto la spinta di un Barbera… a 32mila watt. Una quota spettatori che rompe il precedente record contro il Como (32.730 i ticket staccati) e rilancia le ambizioni e l’entusiasmo della formazione di Mignani, oltre che della piazza intera. Il Palermo batte la Samp (2-0 il finale) nel primo turno dei playoff per la promozione in Serie A e si prepara per il secondo round di lunedì, sempre in viale del Fante, contro il Venezia.

Successo limpido e meritato per Brunori e compagni: una prova impeccabile a livello difensivo, e cinica quanto basta in avanti, con un goleador per caso (ma non più di tanto) come Diakitè. Una squadra apparsa rigenerata nel carattere e nel cuore, con risorse ancora forse inespresse. Di questo passo, è certo, in casa rosa c’è da esser più fiduciosi che mai.

LA CRONACA. La partenza dei padroni di casa è più che confortante, con la bolgia del Barbera che trascina i rosa alla prima chance dopo nemmeno un minuto, quando la mezza rovesciata di Insigne accende l’entusiasmo ma la sfera finisce a fil di palo. E il numero 11 si ripete poco dopo sull’assist di Soleri: questa volta l’errore è grande, e la sfera rotola fuori nonostante l’ottima posizione.

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Il Palermo ingrana la quinta dopo la mezz’ora. Prima è Soleri di testa a chiamare alla gran respinta Stankovic, poi il Barbera traballa di gioia per il rasoterra di Diakitè, che va a segno sugli sviluppi di un’offensiva dalla sinistra, con servizio di capitan Brunori.

La ripresa segna la definitiva svolta, con il bis dello scatenato ex Ternana, servito su un piatto d’argento da Lund, dalla sinistra. La Samp reagisce, ma lo fa a corrente alternata, e l’unica formazione a mantenere le luci accese rimane quella di casa. Poi, è la volta del pubblico, e della prima grande festa dei playoff. Lunedì si riparte, sempre in viale del Fante, alle 20.30

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Cronaca

Palermo, 32esimo anniversario della strage di Capaci: le manifestazioni

La fondazione Falcone quest’anno dedica la giornata al ricordo delle vittime della strage sul lavoro di Casteldaccia

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Quello di quest’anno sarà il 32esimo anniversario della strage mafiosa di Capaci. Il 23 maggio 1992 furono assassinati dalla mafia i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, e gli agenti della polizia di Stato Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani.

La fondazione Falcone, che quest’anno dedica la giornata al ricordo delle vittime della strage sul lavoro di Casteldaccia, ha reso noto il programma delle celebrazioni giovedì prossimo.

Alle 10 a Palazzo Jung, in via Lincoln 72 a Palermo sarà presentato il Museo del presente. Dalle ore 10 alle ore 11.45, in diretta Rai, dal palco allestito nel parco del Museo del presente si svolgerà la cerimonia di presentazione del Museo, alla presenza del presidente della Regione siciliana Renato Schifani, del sindaco della Città Metropolitana e di Palermo Roberto Lagalla, del vice presidente della provincia autonoma di Bolzano Daniel Alfreider per poi proseguire con i rappresentanti istituzionali che hanno confermato la presenza: il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, la presidente della commissione parlamentare antimafia Chiara Colosimo.

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Ci saranno anche i vertici della Dea, dell’Fbi, la rappresentanza del governo degli Stati Uniti d’America con la console generale Tracy Roberts-Pounds e Louis J. Freeh, già direttore generale dell’Fbi e amico di Giovanni Falcone.

Accanto a Maria Falcone, presidente della fondazione saranno presenti sul palco anche i diversi partner che hanno concorso e concorreranno direttamente alla realizzazione del Museo del presente.

Dalle ore 13 alle ore 17.58 sarà possibile visitare gli spazi rigenerati della Galleria del presente e della Biblioteca Blu, fino ad esaurimento della capienza. Dalle ore 17 alle ore 17.58 si svolgerà la manifestazione sotto l’Albero Falcone, in via Notarbartolo, simbolo di aggregazione sociale e civile. Poi, in forma riservata, alle ore 19 sarà celebrata la messa di suffragio nella chiesa di San Domenico in memoria delle vittime della strage di Capaci.

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Cronaca

Palermo, Samuele morto per una buca? Lagalla: “Asfalto ceduto da poco”

“Appare evidente che si sia trattato di un cedimento dell’asfalto avvenuto contestualmente o pochi momenti prima”

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Non si ferma la scia polemica per il drammatico incidente mortale avvenuto nel pomeriggio di ieri in viale Regione Siciliana, a Palermo. A perdere la vita, Samuele Fuschi (LEGGI), uomo di 38 anni, sposato e padre di quattro figli.

L’incidente, avvenuto sulla carreggiata in direzione Catania – all’altezza dello svincolo per Bonagia – è avvenuto mentre la vittima si trovava a bordo di uno scooter Honda Sh300, quando ha improvvisamente perso il controllo del mezzo, finendo fuori strada. (continua dopo la foto)

Sull’asfalto, tuttavia, una grossa buca, che avrebbe, secondo i testimoni, provocato l’incidente. L’uomo è finito dentro, o la voragine si è creata dopo l’impatto?

LEGGI ANCHE: Schianto con lo scooter, muore a 39 anni: Palermo, caos in viale Regione

Sulla vicenda, l’intervento del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla: “Stando ai primi rilievi effettuati dalla polizia municipale appare evidente che si sia trattato di un cedimento dell’asfalto avvenuto contestualmente o pochi momenti prima del verificarsi dell’incidente che ha provocato la morte del motociclista. A lui vanno le condoglianze e la vicinanza mia e dell’amministrazione alla famiglia”.

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“Nessuna segnalazione – ha spiegato il primo cittadino – per il pronto intervento è pervenuta, infatti, negli ultimi giorni al Comando della polizia municipale e risulta impossibile che una buca del genere, lungo l’arteria più trafficata della città, non fosse stata segnalata, come del resto già avvenuto per altre buche in viale Regione Siciliana, poi riparate”.

“Dal punto di vista generale della manutenzione delle strade della città, questa amministrazione, negli ultimi mesi, ha attivato i primi cantieri mettendo a disposizione il massimo che può in termini di uomini, mezzi e risorse economiche, dopo anni di immobilismo e dopo aver ridato agibilità finanziaria al Comune, rimasto senza bilancio per oltre tre anni. Siamo consapevoli dei ritardi da recuperare e non ci sottraiamo. Diciamo solo che avere rimesso in piedi i conti ci consente oggi di far andare avanti le opere sia di giorno, sia di notte. Anche l’attività di rattoppo – aggiunge il sindaco di Palermo – è molto intensa e procede giorno dopo giorno, ma arrivare ovunque nello stesso momento non si può. In queste settimane si sta procedendo con il rifacimento delle strade della quarta circoscrizione e questo avverrà nei prossimi mesi anche nelle altre e dall’altro si va avanti con interventi singoli nei quartieri, dopo un lavoro di mappatura delle buche della città, mai eseguito prima”.

“Mio padre era un lavoratore. Faceva il possibile per la sua famiglia. Era orgoglioso dei suoi figli. Un uomo eccezionale”, dice Alessio Fuschi, figlio della vittima. “Adesso ci prendiamo nostro padre e gli diamo una degna sepoltura. E’ il momento del dolore. Ma è chiaro che chiediamo giustizia”.

“Non si può morire in questo modo, mio genero – si sfoga Salvatore Santoro – lascia una moglie giovane e quattro figli. Non si può morire per una buca. Samuele prendeva un piccolo sussidio e faceva semplici lavoretti per arrotondare perché con il solo sussidio non si può vivere. Siamo distrutti. Una famiglia distrutta. Mia figlia ha 34 anni e ha un bambina che ancora allatta. Come faranno adesso a sopravvivere?”.

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Cronaca

Schianto con lo scooter, muore a 39 anni: Palermo, caos in viale Regione

La causa potrebbe essere stata una grossa buca sull’asfalto, che avrebbe deviato sensibilmente il percorso del mezzo

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Drammatico incidente, l’ennesimo degli ultimi giorni, in Sicilia, dove ha perso la vita Samuele Fuschi, un 39enne.

E’ accaduto tutto lungo il viale della Regione Siciliana, nella zona del ponte di Bonagia, a Palermo. Il giovane stava viaggiando in sella al proprio scooter, quando improvvisamente avrebbe perso il controllo del mezzo, finendo fuori strada.

Il 39enne è finito prima sul guardrail, per poi cadere sull’asfalto. Il traffico in viale Regione è rimasto totalmente paralizzato dopo l’incidente. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118, per tentare di salvare la vittima, ma non c’è stato nulla da fare.

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Secondo quanto trapelato, e come riferito da diversi testimoni, la causa potrebbe essere stata una grossa buca sull’asfalto, che avrebbe deviato sensibilmente il percorso del mezzo.

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