

Salute e Tecnologia
Edison, inaugurato il nuovo parco eolico di Mazara del Vallo
Edison, inaugurato il nuovo parco eolico di Mazara del Vallo – TUTTI I DATI ED I DETTAGLI
Edison inaugura un nuovo parco eolico a Mazara del Vallo (Trapani) e rafforza il proprio impegno nello sviluppo della generazione rinnovabile, quale asse strategico di crescita della società. Con questo nuovo impianto da 45 MW di potenza complessiva, Edison supera 1GW di capacità eolica installata e si conferma tra i leader del Paese nel settore.
In coerenza con le politiche nazionali ed europee di decarbonizzazione e transizione energetica, la società prevede di aumentare la propria potenza rinnovabile installata da 2 a 5 GW, attraverso investimenti per 3 miliardi di euro al 2030, di cui 300 milioni destinati alla Sicilia solo nel prossimo triennio.
“Edison è un operatore responsabile, impegnato nella transizione energetica con un piano di investimenti ambizioso e concreto – dichiara l’amministratore delegato della società Nicola Monti -. Vogliamo accompagnare il Paese nel raggiungimento degli obiettivi di carbon neutrality e disegnare un futuro sostenibile per le aziende e le persone. Il nuovo parco eolico di Mazara del Vallo rappresenta un tassello importante di questo percorso di trasformazione e conferma l’impegno di Edison in Sicilia dando un contributo concreto allo sviluppo rinnovabile di questa Regione”.
“Siamo stati tra i primi a sviluppare le rinnovabili in Sicilia: una collaborazione che è iniziata quasi 20 anni fa e che si basa sulla reciproca conoscenza e apprezzamento – afferma Marco Stangalino, vicepresidente esecutivo Power Asset Edison. Oggi affermiamo la solidità di questa collaborazione, che ha nel campo eolico di Mazara del Vallo una manifestazione concreta, e auspichiamo che possa tradursi in ulteriori occasioni di sviluppo congiunto. Edison è a disposizione di Regione e pubblica amministrazione per supportare un percorso di sviluppo sostenibile che la Sicilia ha dimostrato di voler perseguire in maniera molto decisa e attiva”.
Il parco eolico di Mazara del Vallo ha una potenza complessiva di 45 MW ed è in grado di produrre energia rinnovabile in grado di coprire il fabbisogno energetico di circa 50.000 famiglie. Con 14 aerogeneratori tripala, genera circa 125 GWh l’anno evitando l’emissione in aria di 52.000 tonnellate di CO2 ogni anno. I lavori di costruzione sono durati 3 anni e hanno visto impegnate imprese fornitrici ed esecutrici del territorio, per un totale di oltre 112 mila ore lavorate.
La Sicilia è un territorio chiave per Edison che prevede di contribuire allo sviluppo rinnovabile della Regione con investimenti per oltre 300 milioni di euro nei prossimi 3 anni. Tali investimenti saranno destinati alla realizzazione di 2 impianti eolici (green-field) da circa 65 MW e 8 campi fotovoltaici da oltre 240 MW, tra cui gli impianti fotovoltaici nei comuni di Agira e di Aidone (entrambi nella provincia di Enna) attualmente in costruzione. Attualmente Edison ha un parco di generazione rinnovabile da 2,2 GW di potenza installata e ha presentato progetti e avviato iter autorizzativi in tutta Italia per lo sviluppo di ulteriori 1.500 MW, di cui 800 MW eolici e oltre 700 MW fotovoltaici, per un totale di 63 impianti tra greenfield e integrali ricostruzioni. In particolare, nei prossimi 4 anni verranno realizzati progetti per oltre 1.300 MW nel Sud Italia e più di 200 MW nel Nord e nel Centro del Paese.
Edison ha un’esperienza unica nel campo delle integrali ricostruzioni dei campi eolici: è stato promotore della Carta del Rinnovamento Eolico Sostenibile e uno dei primi operatori in Italia a tradurre tali principi in concreto attraverso le attività di repowering concluse negli ultimi anni in Abruzzo, Basilicata e Puglia per circa 120 MW complessivi.
“Al fine di garantire la sicurezza e l’adeguatezza del sistema elettrico italiano – si legge in una nota -, il piano di crescita di Edison nelle rinnovabili prevede anche lo sviluppo dei necessari strumenti di flessibilità, come i pompaggi idroelettrici e le batterie d’accumulo, nonchè la produzione a gas di ultima generazione, che continuerà a rivestire un ruolo complementare supplendo all’intermittenza delle fonti rinnovabili non programmabili. Edison è un operatore responsabile impegnato nella transizione energetica del Paese con una strategia che fa leva sullo sviluppo della generazione rinnovabile, i servizi energetici, le vendite e i servizi per i clienti finali oltre alle attività gas e green gas. Con il proprio piano di sviluppo ha l’obiettivo di portare la generazione rinnovabile al 40% del proprio portafoglio produttivo entro il 2030”.
Cronaca
Caos ospedali in Sicilia, Giovanna Volo lascia: Daniela Faraoni nuovo assessore alla Salute
Dimissioni dell’assessore alla Salute, nuova guida per il delicato settore regionale
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Giovanna Volo ha lasciato l’incarico di assessore regionale alla Salute della Sicilia, restituendo la delega al presidente della Regione, Renato Schifani. La decisione, ufficializzata in una nota, arriva dopo settimane di polemiche legate alle criticità in alcuni ospedali di Palermo.
“L’assessore ha rassegnato stamattina le dimissioni per motivi personali – si legge nel comunicato –. Il presidente Schifani l’ha ringraziata per il lavoro svolto e l’impegno dimostrato in questi due anni di legislatura.”
A sostituire Giovanna Volo sarà Daniela Faraoni, attuale direttore generale dell’Asp di Palermo. La nomina è stata annunciata dal governatore subito dopo le dimissioni. Con una lunga carriera nel settore sanitario, Faraoni assume ora la guida di uno degli assessorati più impegnativi della Regione Siciliana.
“Le dimissioni dell’assessora ‘cartonato’ Giovanna Volo sono una buona notizia per la sanità siciliana. Siamo stati i primi a chiederle e abbiamo dovuto fare denunce gravissime, a partire dalla condizione dei pronto soccorso, prima di ottenerle”. Lo dice Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera.
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“La nomina del nuovo assessore è però un gravissimo errore. Se la Volo è stata un disastro, Daniela Faraoni insieme a Iacolino sono stati i vice disastro. Il presidente della Regione aveva l’occasione per fare pulizia fino in fondo, mandare a casa i manager figli della lottizzazione politica e invece una di loro viene addirittura promossa. Siamo sempre più convinti che il problema della sanità siciliana abbia un nome e un cognome: Renato Schifani”, conclude.
“Esprimiamo le più vive congratulazioni a Daniela Faraoni per la sua nomina ad assessore regionale alla Salute. Siamo certi che, grazie alla sua comprovata esperienza, saprà affrontare le sfide che attendono la sanità siciliana”.
A dirlo il segretario generale della Cisl Sicilia, Leonardo La Piana, il segretario generale della Cisl Fp Sicilia, Daniele Passanisi, la segretaria generale della Cisl Medici Sicilia, Bruna Vitale, la segretaria generale della Fnp Cisl Sicilia, Rosaria Aquilone e il segretario generale della Fisascat Cisl Sicilia, Stefano Spitalieri, che aggiungono: “Augurando buon lavoro alla neo assessora alla salute, rinnoviamo il nostro impegno a collaborare attivamente per il miglioramento del sistema sanitario regionale, nell’interesse di tutti i cittadini. E confidiamo che su questo settore si avvii una stagione di confronto costante e continuo col sindacato”.
“Anche nell’ultima seduta d’aula ho chiesto le dimissioni della Volo. Questa è la scelta più sensata che l’ormai ex assessore alla sanità poteva prendere. Schifani aveva optato per una figura tecnica che però si è rilevata fallimentare su ogni fronte all’interno della nostra sanità siciliana. Questa è l’ennesima dimostrazione di un governo che fa acqua da tutte le parti su uno dei temi fondamentali per tutti i siciliani: il diritto alla salute. A dire il vero quello che dovrebbe dimettersi a questo punto è proprio il governatore che nelle ultime settimane si è anche messo a fare l’oppositore del suo stesso assessore che di fatto era un ologramma scelto proprio da Schifani. Quindi se si è dimessa la Volo, sarebbe coerente da parte del governatore dimettersi considerato il suo fallimento in uno dei settori cruciali per la nostra regione”. A dirlo il deputato regionale Ismaele La Vardera.
(www.teleone.it)
Cronaca
Quando arriva il picco dell’influenza 2024? Gli esperti: “Ondata dopo Capodanno”
Previsioni, dati e scenari: l’Italia si prepara a un’ondata influenzale tra la fine dell’anno e l’inizio del 2025
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Il picco dell’influenza in Italia è atteso tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, secondo le previsioni dell’Istituto per l’Interscambio Scientifico (Isi Foundation), elaborate per l’Ecdc (European Centre for Disease Prevention and Control).
Gli esperti stimano un aumento significativo dei contagi nelle prossime settimane, con un possibile raddoppio dei casi entro dicembre.
Ad oggi, i dati dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) mostrano una diffusione limitata dei virus influenzali e delle sindromi simil-influenzali, ma gli esperti avvertono che la situazione potrebbe cambiare rapidamente.
“Le previsioni attuali suggeriscono un andamento simile a quello dello scorso anno, con un carico influenzale stabile rispetto alla stagione 2023/2024″, sottolinea Isi Foundation.
Nonostante l’allerta, non si prevedono escalation significative prima di Natale. “Non ci sono segnali chiari che facciano pensare a un aumento drastico dei contagi nel breve termine – spiegano i ricercatori Nicolò Gozzi e Daniela Paolotti – ma il quadro resta incerto. Variabili come l’efficacia del vaccino e la trasmissibilità dei ceppi influenzali saranno determinanti”.
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A livello europeo, invece, si attende un incremento più marcato dei casi rispetto alla scorsa stagione. In Italia, la piattaforma Influcast, gestita dall’Isi Foundation, consente di monitorare l’andamento delle infezioni e fornire previsioni a breve termine. Grazie a questo strumento e alla collaborazione internazionale, gli esperti sviluppano scenari per aiutare la sorveglianza della salute pubblica.
Resta fondamentale, concludono gli esperti, mantenere alta la guardia, ricorrere alla vaccinazione antinfluenzale e monitorare l’evoluzione della situazione per mitigare eventuali pressioni sul sistema sanitario.
“Gli ultimi dati RespiVirNet dell’Iss registrano una curva delle sindromi simil-influenzali più bassa rispetto allo scorso anno nello stesso periodo, quindi i contagi crescono ma non raggiungono gli stessi livelli. Sembra quindi meno esplosiva e forse arriverà a colpire un po’ meno. Il picco? Nelle prime settimane dopo Capodanno”. Così, intervistato da ‘Adnkronos Salute, ha parlato Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit (Società italiana di Malattie infettive e tropicali).
Sul fronte vaccinazioni “ad oggi sembrano andare bene ma comunque non arriveremo all’obiettivo minimo che è il 75% della popolazione candidabile”, avverte Andreoni. Quali sono i sintomi di questa influenza? “La vera influenza può portare la febbre anche a 39 gradi – risponde l’infettivologo – Poi c’è il dolore alle ossa, la tosse e il raffreddore. I casi più gravi, che si iniziano a vedere, hanno un quadro clinico con una polmonite ma al momento non c’è pressione sui pronto soccorso. Probabilmente nelle prossime settimana aumenteranno gli accessi, soprattutto dei pazienti anziani e fragili”.
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Cronaca
Palermo, il Teatro Massimo si illumina di blu per la Giornata mondiale della Fisioterapia
L’Ordine dei Fisioterapisti di Palermo e Trapani, insieme alla sezione territoriale dell’Aifi organizzano per domenica 8 un evento speciale
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Il blu che infonde fiducia, calma e professionalità. È il colore simbolo della Giornata Mondiale della Fisioterapia, che si celebra l’8 settembre di ogni anno. Per l’occasione, l’Ordine dei Fisioterapisti di Palermo e Trapani, insieme alla sezione territoriale dell’Aifi, Associazione Italiana di Fisioterapia, organizzano domenica 8 settembre dalle 19, un evento speciale in piazza Verdi a Palermo, durante il quale la facciata del Teatro Massimo sarà illuminata di blu.
Un’occasione d’incontro della comunità dei fisioterapisti del territorio, con indosso braccialetti blu al polso, per celebrare la Giornata che nel 2024 è dedicata alla lombalgia e al ruolo della fisioterapia nella sua gestione e prevenzione.
Istituita 28 anni fa, l’8 settembre del 1996, in onore della data di fondazione della World Physiotherapy, la Confederazione mondiale di Fisioterapia, nata l’8 settembre del 1951, la Giornata segna l’unità e la solidarietà della comunità fisioterapica del mondo.
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È un’opportunità per riconoscere il lavoro che i fisioterapisti svolgono per i loro pazienti e la comunità. Una ricorrenza che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della fisioterapia e del suo ruolo cruciale nella promozione della salute, del benessere e del recupero funzionale. In tutto il mondo, fisioterapisti, pazienti e professionisti della salute si uniscono per evidenziare il valore di questa disciplina nella prevenzione e nel trattamento di patologie muscoloscheletriche, neurologiche e respiratorie.
“È un momento importante che oltre ad essere celebrativo – afferma il presidente dell’Ordine dei Fisioterapisti di Palermo e Trapani, Rosario Fiolo – vuole portare un contributo per rilanciare il ruolo della fisioterapia, fondamentale nella prevenzione e per superare i bisogni di salute della popolazione, che è sempre più anziana e con problemi legati alla cronicità”. (continua sotto la locandina)

L’evento di Palermo precede l’incontro formativo che si svolgerà sabato 14 settembre nell’Aula “Maurizio Ascoli” del Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo, dal titolo “Il profilo professionale del Fisioterapista 1994-2024: le regole, la formazione, l’esercizio, la responsabilità”, organizzato dall’Ordine dei Fisioterapisti di Palermo e Trapani, dalla sezione territoriale dell’Associazione Italiana di Fisioterapia e dalla Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università di Palermo, col Dipartimento Bind e il Corso di Laurea in Fisioterapia.
La fisioterapia si basa su evidenze scientifiche consolidate e offre un approccio personalizzato che risponde alle specifiche esigenze di ogni paziente. Intervenendo in modo multidisciplinare, i fisioterapisti collaborano con medici, infermieri e altri professionisti sanitari per garantire un percorso di cura integrato, volto al pieno recupero e alla riabilitazione. Una disciplina che non si limita al trattamento degli infortuni, ma ha un ruolo preventivo fondamentale. Soprattutto in un’epoca in cui gli stili di vita sedentari sono in aumento, il lavoro del fisioterapista è essenziale per aiutare le persone a vivere in modo attivo, evitando complicazioni di salute che possono insorgere nel tempo.
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Cronaca
Meteo, Sicilia da caldo record con Minosse: appelli degli esperti
Temperature fino a 40 gradi ad Agrigento e Siracusa, esperti avvertono sui rischi per i più fragili
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Dalla giornata di oggi, ondata di caldo record per la Sicilia, con temperature che potrebbero raggiungere i 40 gradi ad Agrigento e Siracusa e i 39 gradi a Catania e Ragusa.
Questo caldo estremo rappresenta un grave pericolo per la salute, soprattutto per anziani, bambini e persone con patologie preesistenti.
Gli esperti della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) hanno lanciato un allarme sulle ripercussioni del repentino rialzo delle temperature sul corpo umano. “Il caldo eccessivo può alterare il sistema di regolazione della temperatura corporea”, spiega Alessandro Miani, presidente della Sima.
“In condizioni di umidità elevata, la sudorazione non è sufficiente per raffreddare il corpo, causando un rapido aumento della temperatura corporea che può danneggiare organi vitali e il cervello”.
Le temperature elevate possono provocare disturbi lievi come crampi, svenimenti ed edemi, ma anche problemi gravi come congestione e disidratazione. Questi rischi sono particolarmente preoccupanti per chi soffre di patologie croniche preesistenti, le cui condizioni di salute possono aggravarsi ulteriormente. Gli esperti raccomandano di prestare particolare attenzione alle categorie più vulnerabili e di adottare misure preventive per ridurre l’impatto del caldo sulla salute.
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