Connect with us

Vetrina

Una tromba d’aria travolge barca di turisti: 4 morti, strage sul lago Maggiore

Una tragedia sul lago Maggiore, dove dopo una giornata di sole una tempesta, con tromba d’aria, travolgono un’imbarcazione: 4 morti

L’articolo Una tromba d’aria travolge barca di turisti: 4 morti, strage sul lago Maggiore proviene da TeleOne.

Published

on

La tromba d’aria è arrivata all’improvviso, e ha colto tutti di sorpresa. Poco prima, un temporale violentissimo, sul lago Maggiore. E alla fine è stata una strage: nella serata di ieri un battello turistico di 16 metri affittato per una festa si è ribaltato fra Sesto Calende, nel Varesotto, e Arona, nel Novarese, all’altezza di Lisanza.

Sono finite in acqua 25 persone, soprattutto turisti stranieri. In tanti, la maggior parte delle persone a bordo, sono riusciti a raggiungere a nuoto la riva. Il bilancio aggiornato a questa mattina è di quattro morti (un corpo è stato recuperato dentro il relitto affondato). Le ricerche dei sommozzatori dei vigili del fuoco e dei carabinieri proseguono senza sosta.

Fino a ieri sera, il bilancio era di due morti. Complicati, sin dall’allarme lanciato, sono stati i soccorsi: forte pioggia e oscurità hanno reso tutto ancor più difficile. L’incidente si è verificato nel tardo pomeriggio di ieri, quando sono intervenuti i sommozzatori dei vigili del fuoco insieme all’elicottero per cercarli.

La barca ha “scuffiato” per poi capovolgersi e andare rapidamente a fondo. Tutti gli occupanti sono finiti in acqua, una ventina dei quali soccorsi da imbarcazioni o arrivati autonomamente a nuoto a riva senza riportare serie conseguenze. A lanciare l’allerta è stata un’altra barca, che ha dunque salvato alcuni dei naufraghi. Dal battello turistico non si è fatto nemmeno in tempo di chiedere aiuto.

L’imbarcazione era lunga 16 metri, un natante di proprietà privata che effettua sul lago feste e servizi di accompagnamento per turisti. A bordo vi erano anche un paio di componenti l’equipaggio. Il violento maltempo si è abbattuto sul Verbano dopo una splendida giornata di sole.

(www.teleone.it)

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Incidente sul lavoro a Salemi, operaio morto “non indossava casco né imbracatura”

Lavorava a circa 80 metri d’altezza insieme a un collega e per cause che sono ancora da accertare è precipitato

L’articolo Incidente sul lavoro a Salemi, operaio morto “non indossava casco né imbracatura” proviene da TeleOne.

Published

on

“Non indossava né il casco di protezione e nemmeno l’imbracatura necessaria per i lavori in quota”. Si tratta di quanto accertato dai vigili del fuoco dopo l’incidente che ha provocato la morte dell’operaio al lavoro nella pala eolica del parco “Erg 69” di contrada Ranchibilotto, a Salemi.

I vigili lo hanno accertato nelle operazioni di recupero del corpo di Giuseppe Carpinelli, 33 anni, originario di San Marco dei Cavoti e dipendente della Ivpc service. L’operaio lavorava a circa 80 metri d’altezza insieme a un collega e per cause che sono ancora da accertare è precipitato sino a un’altezza di 50 metri da terra, sempre all’interno del pilone.

Sul caso in esame, la procura di Marsala ha aperto un’indagine.

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 400MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

💪 I più cliccati negli ultimi giorni

(www.teleone.it)

Continue Reading

Cronaca

Strage sul lavoro a Casteldaccia, scatta indagine su altre due persone

Nei giorni scorsi, alla vigilia delle autopsie, era stato iscritto nel registro degli indagati il titolare della “Quadrifoglio”

L’articolo Strage sul lavoro a Casteldaccia, scatta indagine su altre due persone proviene da TeleOne.

Published

on

Per la strage di Casteldaccia, l’incidente sul lavoro costato la vita a 5 operai, 4 della ditta Quadrifoglio e un interinale di Amap – al lavoro alla rete fognaria di Casteldaccia – ci sono altri due indagati

L’avviso di garanzia per omicidio colposo plurimo e lesioni gravissime è stato notificato al direttore dei lavori del cantiere, un tecnico di Amap, la municipalizzata che aveva appaltato la manutenzione delle fognature a Tek che a sua volta aveva subappaltato alla Quadrifoglio Group, e a un dirigente della Tek.

LEGGI ANCHE: “Polmoni totalmente ostruiti”: Casteldaccia, i risultati delle prime autopsie

Gli indagati sono l’amministratore unico di Tek ed il direttore dei lavori e responsabile della sicurezza di Amap. Nei giorni scorsi, alla vigilia delle autopsie eseguite sui 5 corpi, era stato iscritto nel registro degli indagati Nicolò Di Salvo, il titolare della Quadrifoglio.

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

Al centro dell’indagine, oltre alla catena degli appalti, il rispetto delle misure di sicurezza: i primi accertamenti hanno rivelato che le vittime non sarebbero dovute scendere all’interno dell’impianto e che non indossavano le protezioni.

A uccidere i 5 operai è stato il gas sprigionato dai liquami. L’indagine è coordinata dalla Procura di Termini Imerese e condotto la Squadra Mobile di Palermo.

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 400MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

💪 I più cliccati negli ultimi giorni

(www.teleone.it)

Continue Reading

Cronaca

Dramma sulle strade siciliane, schianto fra auto e furgone: due morti e diversi feriti

Sul posto intervenuti i vigili del fuoco del comando di Enna, quelli di Caltanissetta, la polizia, i carabinieri e diverse ambulanze

L’articolo Dramma sulle strade siciliane, schianto fra auto e furgone: due morti e diversi feriti proviene da TeleOne.

Published

on

Ancora sangue sulle strade siciliane, con un incidente mortale che si è verificato lungo la statale 626 Caltanissetta–Gela.

Bilancio pesante, per lo schianto che è avvenuto fra il bivio di Capodarso e la bretella che porta sull’autostrada A19: ci sono due morti e sei feriti, con lo scontro che ha coinvolto un furgone ed una auto Citroen.

Morto sul colpo il conducente della vettura: si tratta di Giancarlo Collura, di Mazzarino. Altra vittima, una donna trentenne, che si trovava sull’altro mezzo. Le altre persone si trovavano a bordo del furgone a nove posti. Dopo l’incidente i feriti sono stati stati trasportati negli ospedali di Enna e Caltanissetta.

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

Sul posto intervenuti i vigili del fuoco del comando di Enna, quelli di Caltanissetta, la polizia, i carabinieri e diverse ambulanze.

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 400MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

💪 I più cliccati negli ultimi giorni

(www.teleone.it)

Continue Reading

Cronaca

Strage Altavilla, Carandente e Fina: “Noi estranei al delitto: di Barreca ogni colpa”

Carandente e Fina hanno dato ampio mandato all’avvocato per valutare ogni opportuna azione legale “a salvaguardia dei loro interessi”

L’articolo Strage Altavilla, Carandente e Fina: “Noi estranei al delitto: di Barreca ogni colpa” proviene da TeleOne.

Published

on

Hanno ribadito di trovarsi quel giorno ad Altavilla “soltanto per pregare”. Nelle dieci ore di colloquio con il loro avvocato, Franco Critelli, e con il criminologo Gianni Spoletti, Massimo Carandente e Sabrina Fina hanno ancora una volta sostenuto la loro totale “innocenza”.

Accusati di aver preso parte alla strage della cittadina del Palermitano, in cui hanno perso la vita nel corso di un esorcismo Antonella Salamone e i figli Emanuel e Kevin Barreca, 5 e 16 anni, la coppia ha ribadito nell’incontro del “Pagliarelli” la totale estraneità ai delitti.

Le responsabilità, dunque, sono state scaricate totalmente sul muratore Giovanni Barreca, che è stato arrestato, così come la figlia 17enne. “I miei assistiti sono profondamente addolorati – ha detto l’avvocato Critelli – per le persone morte e dalla ricostruzione fatta da alcuni media destituite di ogni fondamento fattuale e giuridico. Tutte e due hanno respinto l’appellativo di “fratelli di Dio” e il movente economico destituito di ogni fondamento. Hanno ribadito di essersi recati ad Altavilla solo per pregare”.

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

Carandente e Fina hanno, anzi, anche dato ampio mandato all’avvocato per valutare ogni opportuna azione legale “a salvaguardia dei loro interessi diritti coinvolti e violati dalle ricostruzioni fatte in questi mesi”.

“I processi si fanno in tribunale e non nei salotti televisivi dove neppure esiste il necessario contraddittorio dove si riportano frammenti distorsivi di una storia funesta tutta da chiarire, nella sua complessità dai contorni drammatici e dietrologici. Stiamo svolgendo – ha proseguito il legale – complesse indagini investigative e difensive criminologiche che porteremo al processo. Nel corso del colloquio sono emersi spunti investigativi che approfondiremo a dovere”.

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 400MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

💪 I più cliccati negli ultimi giorni

(www.teleone.it)

Continue Reading
Advertisement

I più cliccati